tag:blogger.com,1999:blog-24068748.post7298847584592297798..comments2023-10-26T04:28:39.342-07:00Comments on REALISMO MARZIALE: Mario Puccionihttp://www.blogger.com/profile/08075168784782295325noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-24068748.post-7204226430409024582011-04-15T11:24:29.390-07:002011-04-15T11:24:29.390-07:00La frase si riferisce al Jiu Jitsu, anonimo. Su qu...La frase si riferisce al Jiu Jitsu, anonimo. Su questa modalità non ho nessun dubbio, il resto sono discorsi interessanti ma privi di vero spessore a parte la nostalgia.Mario Puccionihttps://www.blogger.com/profile/08075168784782295325noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-24068748.post-86356438864181065292011-04-14T09:16:09.617-07:002011-04-14T09:16:09.617-07:00"i campioni di oggi, superfisicati e iperfort..."i campioni di oggi, superfisicati e iperforti piglierebbero i duri dell'epoca e li sbatterebbero di qua e di là come il canguro con Gatto Silvestro, l'ho puntualizzato tante volte." <br />Non ne sono affatto convinto e penso l'opposto. Credo che nessun lottatore olimpico di greco romana oggi resisterebbe ad un incontro della durata di 10 ore così come fecero nel 1912 il finlandese Asikainen e l'estone klein, interrotti poi dagli arbitri; nè un pugile moderno potrebbe prendere parte ad un incontro di boxe della durata di 111 riprese così come fecero in USA Burke e Bowen nel 1893. La stessa cosa possiamo pensare dei praticanti di combattimento libero che ieri combattevano ore e ore per fame e non si sottraevano ai duelli misti (es. vedi il karateka Masutastu Oyama, il sambista Kharlampiev etc). Non per hobby o per sport, ma per fame. Qualcosa che gli attuali combattenti non hanno.Anonymousnoreply@blogger.com