tag:blogger.com,1999:blog-24068748.post6573557722475145216..comments2023-10-26T04:28:39.342-07:00Comments on REALISMO MARZIALE: Mario Puccionihttp://www.blogger.com/profile/08075168784782295325noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-24068748.post-54010600591891048672012-01-25T00:38:32.665-08:002012-01-25T00:38:32.665-08:00Ok Marco. Però voglio rimarcare come secondo me si...Ok Marco. Però voglio rimarcare come secondo me sia necessario farsi un'esperienza sul campo per essere autonomi dato che la propria specificità è totalmente nota solo a noi stessi.<br />Poi chiaramente cerco di fare allenamenti specifici al judo il cui sforzo, vuoi tutta la specificità, non è tanto diverso da quello di altri sport come lotta o crossfit.Lorenzo Ostanonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-24068748.post-40350560907616466482012-01-24T07:45:55.538-08:002012-01-24T07:45:55.538-08:00"(Mario)ha semplicemente detto che a discipli..."(Mario)ha semplicemente detto che a disciplina specifica corrisponde allenamento spcecifico e che ad atleta specifico corrisponde programma specifico e che quindi la scelta del preparatore è fondamentale"-<br /><br />Grazie Marco-pugile, hai colto il senso, che ribadirò: l'allenamento specifico dei combattenti è mal compreso e alla peggio affidato a preparatori di altre discipline, quando non proprio a dei veri imbroglioni. Come aiutare la gente a individuare il coach giusto è lo scopo di questo post, sin dal titolo, e NON fornire ricettine esaustive.Mario Puccionihttps://www.blogger.com/profile/08075168784782295325noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-24068748.post-23252603057511513962012-01-24T06:25:46.147-08:002012-01-24T06:25:46.147-08:00Ciao Mario,come sempre un argomento interessante,a...Ciao Mario,come sempre un argomento interessante,anzi direi fondamentale.<br />E' ovvio che senza preparazione fisica specifica nessuna tecnica serva a un granchè.<br /><br />Se posso esprimere la mia opinione, mi sembra Lorenzo che tu non abbia afferrato appieno il senso delle parole di Mario.<br /><br />Lui ha semplicemente detto che a disciplina specifica corrisponde allenamento spcecifico e che ad atleta specifico corrisponde programma specifico e che quindi la scelta del preparatore è fondamentale. Sinceramente non può esserci commento più perfetto di questo.<br /><br />Il fatto che tu Lorenzo dica che sperimenti qua e là prendendo da amici e conoscenti (anche qualificati nella loro) non ha alcuna correlazione col discorso di Mario,anzi dimostra proprio che in assenza di scopo le idee sono confuse.<br /><br />La scelta del tipo di training e del programma è in funzione del tipo di risultato che si sta cercando,se non dici cosa fai e verso quale obbiettivo tendi come puoi valutare un allenamento?<br />Traduco, parli di Crossfit e Judo, ma tu cosa fai? Esperimenti per arrivare dove?<br />Scusa se te lo dico ma tutta sta roba che citi sembra proprio quel guazzabuglio senza ne capo ne coda che Mario giustamente condanna.<br /><br />Grazie a entrambi per il bello scambio.<br /><br />Marco,Pugile (mannaggia a loro e le mezze maratone....)Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-24068748.post-35574919237386042852012-01-24T02:05:10.448-08:002012-01-24T02:05:10.448-08:00Io sono uno studentello squattrinato e la mia prep...Io sono uno studentello squattrinato e la mia preparazione fisico/atletica è da atleta amatore fai a te che ci mette tanta passione e curiosità nel farsi una cultura scientifica multifonte sull'argomento. Un altro fattore importante è l'approccio iterativo-sperimentale. Ovvero provo su di me i vari metodi, tecniche, programmi e varianti rimanendendo sempre su programmi base che non comprendano esercizi che vanno appresi da esperti quali ad esempio i sollevamenti olimpici.<br />Ho tanti amici maestri ed allenatori di crossfit ed un maestro di Judo laureato in scienze motorie con alune certificazioni in personal training ed affini. Da loro pesco sempre nuovi concetti ed esperienze nelle chiacchiere quotidiane.<br /><br />Il risultato è che mi controllo bene, i periodi di overtraining sono un ricordo del passato che bussa ogni tanto, e un lento miglioramento nella mia prestanza fisica c'è ed è costante senza troppi acciacchi.<br />Son sicuro che assumendo il coach di GSP sarei molto meglio di adesso dedicandovi lo stesso tempo però da un lato son più contento così perchè sono totalmente l'artefice del mio destino.<br /><br />Ciao Mario ti apprezzo perchè sei sempre onesto quando parli di questi argomenti e non regali mai labili verità.Lorenzo Ostanonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-24068748.post-47500821243465076552012-01-23T12:58:20.426-08:002012-01-23T12:58:20.426-08:00Non è affatto ottimistico, è vero il contrario, se...Non è affatto ottimistico, è vero il contrario, sempre che parliamo di atleti natural (come spiegato) non professionisti. Ciò che va di moda presso gli allenatori spesso non è giusto, un po' come tante cose nella vita.<br /><br />Ho ben illustrato nell'articolo che le variabili sono tante, il senso non era di dare una ricetta unanime bensì aiutare nella scelta del professionista. Il quale si firma sempre e non ha paura di dire la sua, per inciso.Mario Puccionihttps://www.blogger.com/profile/08075168784782295325noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-24068748.post-6163631667479034662012-01-23T12:50:46.021-08:002012-01-23T12:50:46.021-08:00Con il dovuto rispetto, dopo migliaia di caratteri...Con il dovuto rispetto, dopo migliaia di caratteri contro le verità acquisite e fossilizzate stai adesso prendendo una sfumatura un po' troppo vicina alla verità che è qui e l'abbiamo solo noi. <br />Sopratutto quando ci sono sdc, tipo quelli olimpici, che hanno sviluppato metodologie di lavoro attraverso gli ultimi 30-40 anni r che si sono sempre districate attraverso i problemi di periodizzazione, peaking e via dicendo. Ad esempio parlare di forza e associarla ad una singola seduta settimanale è piuttosto "ottimistico" persino per un eventuale mantenimento dei parametri acquisiti.<br />O di parlare di overtraining quando ci sono protocolli di lavoro da 12-18 sessioni settimanali a volte seguite sin dalle superiori. L' allenamento è ovviamente in funzione dell' atleta e sono squisitamente individuali le capacità di recupero ma è anche vero che con l' innalzarsi dei livelli qualitativi tecnici poi deve seguire anche una selezione fisica, non potrò mai portare un mulo a gareggiare come Varenne.<br />Il mondo dei preparatori atletici è variegato e di non facile orientamento, ma se si prescindere da titioli e competenze, magari anche in altri campi, l' indivduo medio non ha le competenze per discriminare. Ovvio che sia meglio affidarsi a persone con una competenza diretta della disciplina, ma elasticità ed intelligenza dovrebbero essere i tratti distintivi di professionisti che possono allenare una stessa macchina per necessità diverse.Anonymousnoreply@blogger.com