UNA PALESTRA GRATUITA A VITA
Ho tutti i giorni a che fare con ragazzi desiderosi di implementare la loro preparazione fisica ma scarsi in finanze e (a volte) anche di tempo per frequentare una seria palestra dedita alla preparazione atletica di atleti, che i normali palestrifici patinati per gommoni spesso sono del tutto infungibili allo scopo.
Nel frattempo che codesti giovinotti non trovano due lire per mettersi almeno un bilanciere olimpico in soffitta, ricordo a loro e a tutti che esiste un club aperto 24h su 24, del tutto privo di costi e sempre funzionale: il nostro corpo.
La ghisa serve, ma nel frattempo farei mente locale su un concetto: alcuni dei migliori lottatori di tutti i tempi non l'hanno mai usata e si sono invece sfondati di esercizio a carico maturale. Non serva ribadire poi l'ovvietà che i ginnasti, quelli delle olimpiadi, sono gli uomini più in forma e col fisico più bello del mondo.
Orsù atleti poco forniti di soldini, esaminiamo cosa fare, quanto e come.
In primis gli esercizi-base:
-piegamenti sulle braccia
-squat
-affondi laterali
-addominali a libretto
-affondi
-trazioni alla sbarra
-burpees
Si comincia da dove si è, anche fossero 3 ripetizioni in croce, e si aumenta il numero delle serie. L'obiettivo dev'essere di eseguire almeno 100 ripetizioni al giorno (trazioni e burpees con più calma).
Una volta che si sia in grado di eseguire questo livello di lavoro, è possibile aumentare il coefficiente di difficoltà variando l'angolo (es. piegamenti co i piedi rialzati), l'esplosività del movimento (squat saltati) o anche il carico, comprando un giubbino zavorrato rigorosamente usato su internet. Il grave eccedente si aumenterà con calma e gradualità, fino ad arrivare anche ai 20kg per i pesi massimi.
Un lavoro 6 giorni su 7 con qualche centinaio di ripetizioni zavorrate, mutando spesso ritmo e fasi dell'allenamento (serie, ripetizioni, angoli etc) consente a chiunque di arrivare a una preparazione fisica davvero molto buona, anche prima di aggiungere esercizi più complessi e acrobatici. In attesa che Babbo Natale porti un Eleiko, magari!