sabato, marzo 28, 2009


28.03.09
STAGE di PRIMAVERA
CON FEDERICO - REPORT
Ieri pomeriggio si è svolto alla Doyukai con grande successo tra i convenuti il ns. appuntamento primaverile di Jiu-Jitsu col Mestre Careca.
Il tema svolto da Federico è stato quello delle leve alle gambe. Un po' penalizzato nel BJJ contemporaneo a causa delle vicissitudini regolamentari di questo sport, i Leg Lock mi hanno sempre affascinato ed essendo la stagione in corso zeppa di gare di Submission ho optato per un'introduzione organica alla materia direttamente dal nostro DT nazionale.
I jitsuka di solito diffidano dei Leg Lock in quanto pericolosi per la posizione, ma per sapersi difendere da qualcosa bisogna conoscerla e saperla fare, ed è per questo che in particolare gli escapes volevo che fossero fatti a puntino.
Grande apprezzamento dai presenti per le oltre 2 ore e mezza di scienza delle chiavi alle gambe, seguite dal consueto intenso sparring. In finire di stage, d'accordo col sottoscritto Federico ha insignito della cintura blu due nostri atleti: Carlo"Ruspa"Toccaceli e Filippo"Kungfu"Fioretto. I due hanno svolto anni di militanza lottatoria nelle bianche, e per premiarne l'impegno nonché stimolarli alla crescita sono stati dunque spediti in classe faixa azul, primi nella nouvelle vague delle promozioni in accademia (siamo oramai troppi per i raduni).
Saluto con calore i neo-graduati e tutti i miei ragazzi, e ringrazio i praticanti esterni convenuti ieri a Firenze: Michele da Massa, Nico da Reggio Emilia e tanti altri, ci rivediamo al Raduno IC.

mercoledì, marzo 25, 2009

CRONACHE CENTURIATE
25.03.2009

Stasera si è tenuta in accademia la pubblicizzata lezione-demo gratutita. Al di là di qualche curioso e di amici miei personali, erano presenti alcuni iscritti della palestra e un grosso gruppo di praticanti di Kung Fu scuola Chang-dsu-Yao da Prato.

Mi piacciono le demo perché, oltre a farci conoscere persone nuove, permettono di ridare il quadro generale della MIA visione del BJJ e delle sue caratteristiche basiche.

Anche stasera dunque ho ribadito la storia del Jiu-Jitsu, le sue 3 caratteristiche anime costituenti -DP, sport/salute-MMA, e le più importanti basi teoriche dello sport:

1) Teoria delle Fasi

2) Gerarchia posizionale

3) "antitradizionalismo" del BJJ e sua reale tradizionalità

Si è parlato dei vari perché e dei percome del BJJ, e a ogni spiegazione i partecipanti hanno fatto seguire una applicazione pratica della stessa, con la precisa intenzione di lasciare una traccia profonda derivante dal "provato" piuttosto che dall'effimero "sentito dire"! Finalizzazioni, atterramenti, giochi di guardia e molte altre cose, per una lunga demo assai sudorifera.

Il bel gruppo di kungfuisti si è lanciato nei giochi di ruolo e nelle tecniche della nostra amata disciplina, facendo notare molto entusiasmo. Le quasi 3 ore alla fine son volate via, lasciando una ventina di minuti finali a uno sparring no-stop per i miei allievi. Mi piace cercare di diffondere cultura sul BJJ e sulle moderne discipline da combattimento, sentendomi in fin dei conti un ambasciatore tra i profani del salubre Jiu-Jitsu lifestyle.


martedì, marzo 24, 2009


ARTICOLO SU FEDERICOTISI.COM
Inorgoglisce davvero che il buon Mestre Careca metta al primo posto tra gli atleti che ha visto bene al Challenge il nostro Taba Braccini. Fede non è tipo da sprecare lodi senza serio convincimento, si sa, ed è per questo che una sua parola vale oro zecchino.
Godetevi la lettura e il suo nuovo attraente sito professionale.

lunedì, marzo 23, 2009


TORINO BJJ CHALLENGE 2009
REPORT
Eccoci qui a commentare un'altra giornata intensissima, ricca di così tanti avvenimenti da risultare difficile da descrivere.
Prima del levarsi del sole ieri ero già, molto infreddolito, in viaggio per il capoluogo piemontese, insieme a Francesco"Legno"Nocchi, Francesco"Taba"Braccini e a Piero"Sasso"Bernardoni acchiappato al casello. In città già ci aspettavano intrepidi il buon Rossano"Babbo"Rossi, Filippo"Kungfu"Fioretto + i neofiti Alessio, Ciro e Silvia.
Dopo qualche comprensibile difficoltà nel trovare il palazzetto nell'antiestetica città, il gruppo si è ricomposto e -espletate le incombenze d'iscrizione e spiegazione regole- ben presto si gareggia.
-64 Bianche
Pippo vince alla grande le prime 2 lotte ma poi però getta l'oro 'impazzendo' improvvisamente e facendosi squalificare in finale per un leggero ma netto body stack: medaglia d'Argento. Ultimo gesto a parte, si nota un miglioramento enorme e la sua eccellente preparazione si è vista tutta, la prossima sarà la volta buona.
-82 Bianche
Legno stravince la prima lotta ezekielando il suo avversario e perde all'ultimo istante la seconda per un passaggio, dimostrando un eccellente jiu jitsu e un notevole self-control, per essere la sua prima competzione poi!
Babbo Rossano, fisicamente in gran spolvero mostra una notevole maturazione e saggia gestione delle forze nel match; perde per 2 punticini ma si conquista il rispetto di tutto il palazzetto.
* * *
Alessio e Ciro esordiscono, combattono fieramente e si dannano l'anima; l'esperienza acquisita a caro prezzo e le finalizzazioni subite son sicuro li sproneranno a grandi cose molto presto, così come il poderoso Sasso, uscito alla prima ma di un nonnulla.
Silvia dà una dimostrazione di classe assoluta, vincendo ALLA GRANDE la sua prima lotta, e pensare che si allena solo 1 volta a settimana da pochi mesi soltanto, questa simpaticissima ragazzina! Nella seconda lotta incontra una judoka gigantesca e l'affronta a testa bassa con coraggio leonino, perdendo senza infamia: brava Silvia, un Bronzo galattico!
-82 Blu
Francesco"Taba"Braccini compie il miracolo e vince l'Oro anche nella faixa azul, nonostante una preparazione pietosa causata dalla sua convulsa vita personale.
Nella prima stravinta lotta col pischello padovano di IC finisce tutte le batterie, e passa a incontrare Aurelio di Milanimal. Una impresa epica, dove il Taba alle pompe trova il raspado sul termine dei 6 minuti che gli regala il passaggio in finale. Lì, oramai a zero energie, lo devo buttare letteralmente in pedana a scontrarsi con Luke, altro durissimo allievo di Andrea Baggio. Il guizzo del campione e in pochi secondi il Taba inventa un superarmlock da antologia: è il trionfo.
Una gara molto bella, ottima organizzazione di Freddy e dei suoi ragazzi in una bella struttura piena di luce. E' davvero piacevole partecipare a eventi seri, organizzati bene, senza mammalucchi animaleschi a urlare e insultare, con arbitri preparati e pubblico sportivo nonché amichevole.
Ringrazio TUTTI i miei ragazzi (compresi quelli che non hanno gareggiato ma che in palestra hanno aiutato gli altri) per lo splendido risultato e per l'impegno messoci, Federico per le belle parole avute per noi e tutta quanta IC, gli amici del Rio Grappling e infine tutti gli altri che ho incontrato e salutato ieri; alla prossima.

venerdì, marzo 20, 2009


ECUMENISMO MARZIALE
cioè
DIALOGO COSTRUTTIVO TRA GLI STILI
Le arti marziali sono un pulviscolo, una galassia indescrivibile, una denominazione al cui interno c'è davvero di tutto e di più. A ben vedere c'è talmente poco in comune tra le diverse 'anime' di questo 'movimento' che andare a sistematizzare è difficilissimo. Io in passato c'ho provato, e ho creato una Tassonomia Marziale assai ardita. Posto che queste attvità, le più diverse tra di loro, per sua natura attraggono individui problematici e purtroppo spesso sviluppano, per colpa o dolo, complessi psichici negativi per la persona umana, ribadisco il bisogno di utilizzare le doti di queste arti in senso positivo: per il singolo e per la società che dai singoli viene composta.
Per evitare la deriva psicopatologica affine o allineata allo sfruttamento più bieco degli allievi, è indispensabile far uscire le unità dall'isolamento e incastrarle in un disegno globale. C'è bisogno di sano e salubre confronto, c'è bisogno di gare interstile etc. Una volta usciti dal gruppino carismatico, dalla pesudosetta marziale rinchiusa nel convincimento fideistico, le persone EVOLVONO, migliorano e danno così un contributo alla baracca (società).
Oltre a tornei di MMA e simili, è mia opinione granitica che gli scambi tra scuole e palestre siano alla base dell'apertura mentale, il primo passo per trasformare questo mondo da un puzzle psichedelico sensa senso a un affresco armonioso. Il bersaglio degli "scambi alla pari" dovrebbe essere quello di far incrociare le diverse esperienze e spingere le persone a provare cose dissimili dal solito. In special modo si dovrebbero 'incontrare' -seguendo un trend mondiale- scuole sulle alterne sponde dei 2 macrogruppi marziali, striking e grappling. Non propagando stravolgimenti né miscuglioni qui, ognuno continuerà poi a praticare quello che predilige, ma con la coscienza che l'unicità dello stile di sua preferenza NON è una "divina missione" ma una semplice caratteristica individuale.
Una maniera simpatica per andare oltre la semplice pratica di tecniche aliene, è quella di provare attivamente il bagaglio in possesso contro uno 'specialista' del ramo opposto, usando dei giochi di ruolo che stanno alla base delle MMA. In pratica, semplificando al massimo, con l'uso delle protezioni moderne si tratta di colpire un lottatore che cerca di entrare e viceversa. Oltre che essere molto divertente, questo tipo allenamento permette di svelare molti miti alla sveltissima!
L'esercizio n.1, detto spesso Shooting, è svolto in piedi:
striker con mouthpiece, guantoni e paratibie opposto a grappler con solo guantini e paradenti; il lottatore cerca di proiettare, l'altro di impedirglielo colpendo e tenendolo at bay (evitando gomitate e ginocchiate in faccia)
L'esercizio n.2, Ground 'n'Pound, vede lo striker (entrambi gli atleti con guantini e paradenti) in posizione dentro la guardia del grappler, cercando di mettere colpi a mano aperta o senza affondare troppo, mentre il grappler sviluppa il suo gioco di ribaltamenti, coperture e finalizzazioni da sotto.
Numerose varianti sono adattabili, l'importante è mantenere il gioco tranquillo e i partner in equilibrio di stazza, sempre tenendo a mente lo scopo: praticare, imparare, divertirsi.
Nelle moderne MMA questi allenamenti tra scuole diverse, arti diverse etc. sono normalità assoluta, ma nel retrivo micromondo delle AM spesso anche solo varcare la soglia di un altro club è pura eresia, quindi non crediate che siano così conosciuti. Ecco che le MMA professionistiche diventano una fonte d'ispirazione tecnica volta allo sviluppo interstile e della coscienza in generale anche per gli amatori che all'agonismo pensano poco o punto.

mercoledì, marzo 18, 2009


CONFERMA DEL SEMINARIO
il 28 Marzo
ma RATINHO NON CI SARA'
Tutto confermato: sabato 28 pomeriggio grande seminario di BJJ a Firenze.
Officierà il rito il M° Federico Tisi. Mi scuso per aver annunciato la presenza di Ratinho, che invece purtroppo NON sarà dei nostri, causa problemi in USA.
Sono sicuro che non sarete delusi, ci aspetta un grande stage su un tema troppo spesso lasciato da parte nel BJJ, non mancate!
Appuntamento confermato alla Doyukai, ore 14.30 .

BENVENUTA ADA !
Ancora una nascita in famiglia Centurion. Diamo il benvenuto ad Ada, la bimba di Carlo "Ruspa" Toccaceli e Roberta: 4.2 kg di ruspiana potenza!
I migliori auguri alla piccola e un abbraccio da tutto il team ai neo-genitori!

martedì, marzo 17, 2009


DEMO INTERATTIVA GRATUITA
MERCOLEDI' 25 - ORE 19.00
Settimana prossima si terrà in accademia un lezione assolutamente gratuita di Jiu-Jitsu brasiliano. E' un'occasione simpatica e rilassata di avvicinarsi a questa disciplina in un incontro pensato per principianti assoluti.
In questo meeting si potrà prendere contatto senza impegno con un'arte marziale sulla cresta dell'onda e verificare di cosa si tratti. Si parlerà di ogni aspetto di questa disciplina: DP, agonismo, MMA etc; chiunque lo desideri potrà attivamente saggiare le caratteristiche che l'han resa famosa nel mondo.
L'appuntamento è sia per chi desideri provare fisicamente il BJJ, sia per chi predilige assistere e basta, magari ponendo qualche domanda.
Alle ore 19.00, palestra Doyukai
Viale Talenti 108-Firenze (zona Isolotto)

lunedì, marzo 16, 2009


DOMENICA 22
TUTTI A TORINO !
Nella migliore tradizione centuriata, il team partecipa alle gare organizzate a modo, cioè professionalmente e in linea con i più rigorosi standard internazionali.
Nulla che vedere cioè con certe volenterose accolite di cioccolatai che ci sono in giro: solo BJJ della massima qualità negli arbitraggi etc. Tutto ciò per il bene del mio fegato e per quello del movimento in generale (favorire i seri, boicottare i pirla).
La legione è in marcia.

sabato, marzo 14, 2009


L'UOMO PIU' DURO AL MONDO
Vi passo di cuore questo BELLISSIMO documentario realizzato sul supercampione senza paragoni Fedor "Emperor" Emelianenko.
Devo ammettere che questa pregevole opera mi ha reso ancor più stimabile il personaggio, specialmente nei suoi tratti umani e intimi. Eccezionale poi il momento metafisico, col tostissimo maestro spirituale all'angolo!

giovedì, marzo 12, 2009

L'UOMO CHE COMBATTE NEL SILENZIO
Matt "Hammer" Hamill è un campione eccezionale che milita nella LHW(-93 Kg) dell'UFC. Il suo impegno è sempre allo spasimo, mai cede un passo. Unica vera sconfitta da parte di "Ace" Franklin e in maniera un po'fortuita
Matt è stato incredibilmente 3 volte campione NCAA-USA di Lotta Olimpica.
Matt è diventato l'esempio di vittima di giudizio arbitrale scandaloso, quando fu derubato stile "Banda degli Onesti" del match contro l'antipatico britannico Bisping detto Il raccomandato.
Matt non sente il suo angolo e nemmeno il pubblico tifare, ma non perché sia arrogante: Matt è sordo, non udente dalla nascita.
Matt ci fa ricordare a tutti quanti cosa significa avere C&C, cuore e cojones.


CRONACHE dell'ACCADEMIA:
Giovedì 12 MARZO 09
Rieccoci al giovedì, il giorno della fatica. Sono mentalmente pronto e in carica, anche se le gambe risentono un pochetto della settimana: andiamo avanti a tutto vapore.
All'appello pomeridiano rispondono Max "Police" Dell'Isola e il barbuto Carlo "Ruspa" Toccaceli, pronti e aggressivi alla bisogna. La sala pesi semivuota è come sorniona, sembra ci stia aspettando con aria di sfida...
..mammamia...
..sono fuso, aiuto! vaneggio...so cosa ci aspetta hehe!
H 13.00. Dopo un riscaldamento prezioso, si passa alle serie/Pavel di trazioni alla sbarra, stavolta scalare: giro da 5-4-3-2-1, ripetuto 3 volte alternandoci io e il Ruspa. Le ultime delle 45 ripetizioni sono di una durezza animalesca e ancora una volta barcollo ma non mollo.
Fatta questa passeggiata de salute, andiamo col circuitone.
6 stazioni da 30 secondi ciascuna:
1) diretti skippando sulle punte coi pesetti
2) squat jump
3) parallele
4) piegamenti sul collo in ponte avanti
5) affondi con disco da 10 kg in braccio
6) ganci skippando sulle punte
L'intensità è massimale, e corriamo letteralmente tra le stazioni. 3 giri da 3 minuti con 1 min. di riposo nel mezzo, l'ultimo giro lanciato alla bersagliera. A un certo punto le spalle alle parallele esplodono e le gambe urlano allo squat jump ma sia Max che Carlo non mi deludono e ci danno dentro terminator-style in maniera commovente.
A questo punto siamo tre personaggi già ben sfatti, ma via, di corsa sulla materassina per i giri performanti.
Adesso inseriamo un esercizio tecnico alternato a un intervall training. 2 persone eseguono una tecnica a coppie, l'altro alterna corsa a ginocchia alte e piegamenti sulle braccia per 1 minuto, dando il cambio al compagno (totale: 2 minuti tecnica e 1 intervall).
Il primo esercizio-circuito col push-push viene ripetuto no-stop non so quante volte, poi si passa a dopo brevissimo riposo a un'entrata di raspado in barrigada con proiezione solo sul cambio-coppia.
Sono così passati 45 minuti circa a tutto fuoco, ma stavolta il Jiu-Jitsu deve entrare nell'equazione per forza, e dunque si passa subito a lottare, con il sottoscritto che rimane sempre dentro mentre i due "giovani" fanno 2 minuti a testa ininterrottamente.
Finite del tutto le pile, mi accascio sul tatami verde della Doyukai e mi concedo un sano raffreddamento con addominali e stretching accurato. Sono le 15.00 e 2 ore a intensità eccellente sono volate davvero.

mercoledì, marzo 11, 2009


E' CONFERMATO:
MACHIDA vs EVANS
all'UFC 98
Finalmente è giunta l'ora di Lyoto "The Dragon" Machida.
Nonostante le menate del nerd Dana White, il destino s'è messo in mezzo e davanti al gran rifiuto di Rampage la lega è stata costretta a offrire il match per il titolo nei LHW al grande samurai brazileiro.
La mia ammirazione per questo ragazzone di Belem eccede di kilometri il fatto che sia una cintura nera di BJJ, visto che Lyoto è in tutto e per tutto (e nonostante tutto) un karateka prestato alle MMA. E' il personaggio mistico e solare che mi affascina, il guerriero datosi allo sport come nessun altro. Non è di sicuro il più spettacolare né il più 'jitsoso' dei fighter, ma sormonta tutti i campioni in quanto a umano stile e condotta virile di un bel po'.
Lo scontro cosmico con l'odioso Evans, la guerra tra il Bene e il Male si avvicina, e si terrà in un ottagono. Che sia uno show e un grosso business non modifica di un capello l'entità della cosa e il suo significato: avanti Dragon, e che la Forza sia con te!
L'UOMO DAL GUANTONE SINGOLO

Un'ottima rubrica del sito-bibbia delle MMA Sherdog è quella paragoabile all' italiano "Meteore" televisivo. In quest'ultimo articolo il megasito USA si occupa del celebre Art Jimmerson, meglio moto come "L'uomo dal guantone singolo", cioè il titolato pugile che affrontò Royce Gracie nel primissimo incontro dell' UFC 1.

Sono molto felice di leggere che questo grandissimo pugile, oggi 45 enne coi guanti appesi al chiodo da mo', ha ripercorso con efficacia la storia delle MMA e sua personale, conducendo una vita degna come padre di famiglia e come professionista del settore: è co-proprietario di una palestra di MMA nella natìa St. Louis.

Gustatevi le interessantissime riflessioni di Art sull' UFC1, sullo stranissimo guantone singolo e di come pensasse di vincere -grazie alla sua Boxe- proprio a mani basse, specie su Royce che considerava inoffensivo. Buona lettura.

http://www.sherdog.com/news/articles/art-jimmerson-where-is-he-now-16521


lunedì, marzo 09, 2009


CRONACHE dell'ACCADEMIA:
Lunedì 09 MARZO 09
L'allenamento del lunedì, si sa, è quello dove i ragazzi li spremo di più, visto il margine di energia accumulato col riposo finesettimanale, e anche oggi nessuna eccezione alla regola anzi! Con la gara del 22 in arrivo che c'è figuriamoci..
In attesa dell'inzio della lezione mi sparo i miei "pesi del potere"(definizione regalatami dall'amico Giuliano "Lesionaire" Pennese)in stile Pavel e comincio a intaccare già pesantemente la scorta di banane.
20.30. Materassina abbastanza piena stasera, due ragazzi nuovi della Muay Thai a coprire degnamente il posto qualche assente pigrone, i presenti tutti allupati di BJJ e pronti alla pugna. Ligi al dovere i pistoiesi con Piero"Sasso" e qualche anchettano, come Rossano"Babbo"Rossi e Ciro.
Si fa il solito preriscaldamento articolare (con particolare attenzione a schiena e centro del corpo) e poi scateno un minimo di intervall-training, così, tanto per gradire, per far salire la temperie fisica ma anche mentale al grado giusto.
Allenamento va su single leg e poi sua difesa, in scioltezza, per continuare a preparare il corpo allo sforzo; subito lotta di posizione di monta e senza interruzione una posizione di attacco proprio dalla montada (finta di leva e kata-gatame 'cattivo').
E' passata mezz'ora no-stop di lavoro, ci si precipita al primo round di sparring : lotta in piedi a bomba. Ora gli ardimentosi centurioni sono davvero "caldi" e si sfilano via via le lotte di BJJ vero e proprio da 5-6 minuti, una dietro l'altra per 1 ORA piena.
Si finisce come di prammatica con lavoro di addome e accurato streching della schiena. Tutto è bene quel che finisce bene.

sabato, marzo 07, 2009


MA IL JIU-JITSU è
UNO SPORT?
"Io non ho creato uno sport, ho creato un metodo per l'autodifesa!"
Helio Gracie
No, non è solo sport. Il BJJ è un Arte molto poliedrica, della quale UN lato è quello sportivo.
Intendiamoci, io sono un sostenitore a spada tratta dell'agonismo quale aspetto ineliminabile di ogni arte da combattimento, pena la sua decadenza, immiserimento nel puro ritualismo e succesiva morte. Ciò non toglie che il BJJ, come ogni grande e importante cosa prodotta dall'ingegno umano abbia obbiettivi diversi, tra cui il nobile agone.
Io ho spiegato molte e molte volte cosa io intenda quando parlo del Jiu-Jitsu, quale sia la mia interpretazione personale, senza però assolutamente né negare né oppormi a visioni diverse. Come uomo e come marzialista ne ho viste di tutti i colori nella mia esistenza, e ho capito che solo i cretini non cambiano idea anche su argomenti e idee per le quali magari il momento precedente una rivelazione determinante erano granitici. Il cambiamento è necessario, ripensarsi è necessario, la vita é cambiare. Tutto ok, ma la merda di vacca non saprà mai di millefoglie alla crema nemmeno tra mille miliardi di anni di cambiamento...
Del BJJ si possono dare diverse interpretazioni, ma ciò non toglie che nel suo DNA, nella sua costituzione-base esso ha e sempre avrà un'anima trina. E' e sempre resterà un'arte evolutiva della persona umana su tre linee principali:
1) difesa personale
2) cultura del corpo, introspezione mentale, sviluppo caratteriale
3) agonismo nel grappling e nelle MMA
Il BJJ è nato per combattere e misurarsi, c'è poco da fare. E' che il grandissimo know-how che nel frattempo ha sviluppato lo rende utile a molteplici scopi, diversi anche sostanzialmente dalle intenzioni inziali, e questo è l'aspetto più moderno e agonistico dell'arte (un'aspetto cardinale, si ricordi). Ma il BJJ è un metodo di Lotta, è un sistema per far crescere il praticante da tutti i punti di vista, e un essere umano debole o pauroso non può crescere di sicuro.
Per come la vedo io, il lascito dei Gracie all'umanità è un meraviglioso e scintillante metodo di evoluzione personale a base marziale, la cui vastità è tale da consentire a persone diversissime per età ed esigenze individuali di beneficiarne enormemente, e tutto in base alle loro esigenze. Può lottare il bimbo per crescere sano, la donna per smaltire i kg in eccesso e acquistare sicurezza in sé, il pro di MMA e l'anziano riottoso a infognarsi nel circolino parrocchiale. Può lottare l'agonista fanatico ma anche il placido amante della tecnica. A ognuno viene offerto molto, moltissimo, pur rispondendo in modi difformi a richieste differenti.

venerdì, marzo 06, 2009


CULTURA MARZIALE,
CULTURA DELLO SPORT,
CULTURA TOUT COURT.
"Cinque italiani su cento sono analfabeti, trentotto su cento leggono con difficoltà una scritta semplice, l'abitudine alla lettura di libri non coinvolge più del venti per cento della popolazione. "
Il benessere inteso come dare uno scopo all'esistenza è di tipo umano e non simile a quello delle bestie quando si ricorda il motto dantesco: "Fatti non foste a viver come bruti". Ordunque, amici, vi pare possibile che la generale mestizia e grave situazione socio-economica della nostra digraziata Patria non abbiano un tintinnino a che fare con la notiziola che il 38% della popolazione legge con difficoltà una semplice scritta? No vero, eh?
Come ho già avuto modo di ribattere -mila volte, TUTTE le grandi nazioni d'ogni tempo quando furono grandi ebbero in MASSIMA stima la cultura marziale, assieme alla cultura in generale, della quale la prima è parte integrante. Insomma, ogni vera civiltà, a partire dai Patres Romani, dal suo crescere sino all'apogeo fu sempre fucina d'ingegni: filosofia, politica, scienze, combattimento.
Prendiamo l'antica Roma, l'impero Yamato, l'India vedica, il Regno di Mezzo cinese, o qualunque ammirabile esempio di civiltà che voi vogliate: l'idea dell'omo-animale sprofondato a dilettarsi di sciocchezze appare alla fine di questi imperi e contestualmente a una caduta dei costumi unita alla disaffezione per il Mestiere delle Armi. Prima, quando queste realtà sono sane e rigogliose, non difettano né di IDEALI né degli uomini tosti e determinati per metterli in atto.
Quando le civiltà decadono e diventano semplici civilizzazioni, puri assembramenti senza fini comuni né futuro, ecco che emrgono i cicisbei, le maridedefilippi e gli intellettualini spalle a gruccia, tutti tronfi del loro relativismo sofistico inutile. La necrosi della civiltà è un Unione Europea qualsiasi (abbaraccamento di genti disunite in tutto e quindi schiave dei demagoghi) così come lo è un professorino lezioso e deforme di fronte ai virili genii alla Socrate insieme Platone e Cesare o Adriano.
Io, nel mio piccolo, mi reputo sia un onesto cittadino amante della storia che un ricercatore in campo marziale. Ho potuto studiare e collegare direttamente i due campi e -come molti altri assai più insigni di me in precedenza- ho fatto divulgazione sulla necessità et utilità maxima del COLTIVARSI, dello studiare ed allenarsi intesi al continuo sforzo di migliorarsi da ogni punto di vista: spirituale, mentale e fisico.
Uno stato libero e sano non può esistere senza stili di vita che mirino a unire le persone in uno sforzo comune e trascendente, ed è a questo fine che vennero sempre diffuse colà in cui si avanzava nel futuro le arti che mirano a far crescere gli attributi (in tutti i sensi) ai cittadini. Solo un potere malvagio ci può volere tutti deboli e divisi, senza scopo, e solo un siffatto Mostro può e deve de-bellarci tutti.
Come recita l'adagio "Mens sana in corpore sano", ricordando che trattasi di una ricetta: una mente sana alberga soltanto in un corpo sano e viceversa.

giovedì, marzo 05, 2009


Inizia una nuova Rubrica sul Blog:
CRONACHE dell'ACCADEMIA
05-03-09

Alcuni blogghi famosi in giro per il nostro ambiente mi hanno un po'ispirato e quindi provo a inserire queste minicronache di palestra. In fondo un blog è qualcosa di molto simile a un diario diramato on-line e quindi una cronaca quasi quaotidiana dovrebbe starci bene, ditemelo voi con i vostri attesissimi commenti.

* * *

L'ennesima giornata di pioggia a catinelle decima i valorosi centurioni e oggi alle 13.00 in accademia siamo solo io e il baldo Filippo "Kungfu" Fioretto: pochi ma buonissimi.

In attesa del sempreverde Pippo mi riscaldo e poi, un po' troppo preso dall'entusiasmo, mi sparo girate al petto, snatch con manubrio da 30kg e roundabout per le spalle con il discone da 20. Pagherò caro questo sforzino esagerato subito appresso.

Col SuperPippo pronto all'uopo si parte con una serie/Pavel di trazioni alla sbarra. Il massacrante giochino è fatto così: ci si alterna ogni volta e si sale con le ripetizioni, prima una, poi 2 etc fino a 5, dove si ricomincia senza stop da 1 e tutto questo per 3 giri, totale: 45 trazioni nostop. Pippo peso Piuma vola, io coi miei 90 kg arranco ma NON mollo!

A seguire un protocollo Tabata alla cyclette. E' presto detto: 20 secondi di lavoro al massimo alternati a 10 blandi in recupero, tutto per 7-8 volte. Le gambe bruciano ma non è finita, eh no.

Si fa una doppia di interval training. Ci auto-torturiamo con serie a scalare di accoppiata Burpee-piegamenti standard sulle braccia. Inizia con 10 Burpee seguiti da 10 flessioni, con 10 sec. di riposo ogni volta, poi 9+9, 8+8 etc arrivando a 4+4 dove la serie diventa unica (cioè senza recuperi). 2 giri e vedo la Madonna di Loreto assieme a S.Giuseppe e l'avvocato Agnelli in carrozza...

Col fiato mozzo "mollo" il terzo giro a Pippo e mi sparo una superserie/mista alle parallele: 5 ripetizioni alternati a 1 minuto di corsa+saltelli sul posto per tenere alti i battiti, 5 volte.

Un santo del Valhalla dei lottatori fa si che oggi il tatami sia inagibile per lavori e ci grazia dalla lezione di BJJ coi soliti 30-40 minuti consueti di sparring finale a più non posso, che forse ci avrebbero dato un colpo tale per il quale si sarebbe reso necessario il Reparto Rianimazione del più vicino ospedale!

Decisamente soddisfatti di stanchezza ci rilassiamo ed quindi è il momento dei 10 minuti defaticanti alla cyclette e dello stretching.

A domani.

mercoledì, marzo 04, 2009

UN CLAMOROSO REGALO:
2 MAESTRI AL PREZZO DI 1!
La Dea bendata benedice i futuri iscritti al seminario del 28 Marzo p.v: insieme al ns. Federicone Tisi nazionale, sarà docente nientepopodimeno che Octavio "Ratinho" Couto, nostro amico e grandissimo tecnico di Jiu-Jitsu.

Sarà un appuntamento dal contenuto tecnico e umano difficilmente ripetibile oggi in Toscana e dintorni, beati noi.

Ricordo:
ore 14.30 c/o Palestra Doyukai, Viale Talenti 108 (Firenze), aperto a esperti o principianti assoluti