giovedì, maggio 29, 2008


EVVIVA IL FORTISSIMO
JU JITSU 'TRADIZIONALE' !

ESSO..Il MITICO Ju Jitsu dei 'cattivi', di quelli coi millenni di 'tradizione' alle spalle, delle coltellate e dei punti di pressione, dei killer dallo sguardo fiero, evviva!

Ogni volta che mi confronto coi maestroni degli 'stili assassini' è un tripudio di sghignazzate, e di vergogna, vergogna per loro.

Di recente sono venuto in contatto con uno di questi maestroni; panza rotonda d'ordinanza, il personaggio in questione l'ho potuto testare con mano in occasione di un suo avvicinamento al BJJ. I miei ragazzi, che si sono rotolicchiati con lui, si sono detti fortemente imbarazzati dalla totale mancanza di abilità del rigido e antiatletico Maestro di JJ 'tradizionale'; tale era la sua NEGAZIONE dei principi di morbidezza e assoluta insipienza nelle posizioni, che rendeva duro anche a loro -cinture bianche- persino provare le tecniche spiegate.

Orbene, il Grande Maestro in questione, è talmente modesto che gira per seminari di altre arti con su una felpa che recita: "Grandmaster di Ju Jitsu". Roba che nemmeno Carlos Gracie si azzarderebbe..

Ultimamente ho avuto in palestra un edicolante con zero esperienza sportiva e un ragazzo senza l'uso di un braccio. Non esagero affermando che entrambi sono circa 100 volte più agili e capaci di fare qualcosa del FAMOSO maestrone panzuto plurimodan, testimoni tutti i miei allievi. Il suddetto panzuto è talmente mancamentato da farmi imbarazzare per lui, è una sagoma di legno ingessato e privo di qualsivoglia nozione tecnica su finalizzazioni di qualunque tipo...

W le arti marziali 'tradizionali', W!

martedì, maggio 27, 2008


UFC 84

Il miglior evento mai visto in Italia quest'ultimo. Con mia soddisfazione i da me tifati hanno tutti vinto nettamente, in particolare con un display di forza dei jistuka sui bombardieri yankee.

Lyoto Machida vince la guerra cosmica sul ripugnante Tito Ortiz ai punti; non è bello a vedersi il samurai di Belem, ma cavolo quanto fa male, si permette anche si dominare nella Lotta il bruttone chicano e rischia solo all'ultimo su un triangolo. Nel post fight ancora una demo della sua classe ed educazione, con i ringraziamenti finali a tutti e a Tito in particolare. Questo sport ha bisogno di guerrieri senza macchia come Lyoto!

Thiago Silva batte Samuray (ve lo ricordate un anno fa qui alla Resa dei Conti ??) e si unisce a Machida - entrambi imbattuti- nella doverosa richiesta di title shot contro Rampage.

Toquinho mette in mostra un BJJ stratosferico e elimina velocemente Salaverry con armlock dalla schiena.

Vanderlei Silva annienta a cazzotti il teknoviking Jardine con 30 secondi di lavoro.

BJ Penn disintegra di boxe il nandroluto Sherk, finendolo con una ginocchiata fantastica e tenendosi il titolo.

Wanderlei Silva defeats Keith Jardine via TKO (Strikes) Round 1

Goran Reljic defeats Wilson Gouveia via TKO (Strikes) Round 2

Lyoto Machida defeats Tito Ortiz via Unanimous Decision

Thiago Silva defeats Antonio Mendes via Submission (Strikes) Round 1

Rousimar Palhares defeats Ivan Salaverry via submission (armbar) in round one

Rameau Thierry Sokoudjou defeats Kazuhiro Nakamura via technical knockout (strikes) in round one

Rich Clementi defeats Terry Etim via unanimous decision

Yoshiyuki Yoshida defeats Jon Koppenhaver via submission (anaconda choke) in round one

Dong Hyun Kim defeats Jason Tan via technical knockout (strikes) in round three

Shane Carwin defeats Christian Wellisch via knockout in round one

Presto ne vedremo ancora delle belle, gente..!


RADUNO ITALIAN CONNECTION
+
ROMA BJJ CHALLENGHE 2008:
REPORT
Anche questa stagione 07-08 di BJJ è praticamente conclusa.
L'evento romano si è svolto in maniera bella e impeccabile, grazie alla infinita pazienza e professionalità di Federico nell'organizzare.
Sabato i prodi centurioni fiorentini sono calati in (piccola) massa sull'Urbe e hanno (simbolicamente) invaso il tatami di Via Boccea. Non siamo molti ma siamo determinati, tanto è vero che il sottoscritto è forse l'unico tecnico di IC (maestri esclusi) ad aver partcipato a tutti i Raduni, trascinandovi praticamente tutti i suoi allievi.
Oggi saluto e ringrazio dell'infinita passione e dedizione i presenti:
Stefano 'Tortello' Dabizzi
Francesco 'Taba' Braccini
Pietro 'l'Avvocato' Mastellone
Carlo 'Ruspa' Toccaceli
Rossano 'Babbo' Rossi
Raduno:
bellissime tecniche di 1/2 guardia dal M° Andrea Baggio - l'uomo più forte del mondo sotto i 70KG- e sopraffina guardia chiusa dall'immarcescibile fratello e maestro Federico Tisi, il miglior tecnico di BJJ che io abbia onestamente consociuto tra tanti campioni e maestri famosi. Nel mezzo la sanguinaria retorica delle cintate ai neopromossi, tra i quali il sottoscritto a cintura Viola.
All'epoca in cui lo conobbi, Fede era anche lui Viola e Baggio Blu, ne è passata di acqua sotto.. le cinture! Come ha sottolineato El Tisinho, la Viola è un bello e massiccio step nella carriera di un lottatore, e sarei falso se non ammettessi di esserne davvero fiero.
Ho lavorato durissi ma men te per 5 anni col BJJ, e prendo al volo l'occasione per ringraziare gli Dèi di avermi fatto incontrare il mio sodale e mentore Federico, a cui jitsuisticamente parlando devo tutto. Obrigado Mestre Careca, io come vedi ci sono sempre, degli uomini la cui parola vale ancora qualcosa esistono, amico mio.
La gara:
bella, organizzata benissimo, svolta nel migliore dei modi. Mancando i soliti noti disturbatori analfabeti e antisportivi forestieri, l'evento è stato un bijoux.
Il livello generale è stato buono, ottimo nella bianche. Nelle Blu solita sfrenata dominanza del nostro invincibile 'Grigno', vittoria del felsineo del Rio Grappling Gianluca Boni sul ns. migliorato Tortello (2 raspadi) e in categoria, e di Matteone Calamandrei nei pesantoni. Nelle Viola open (poche) la netta vittoria del mostrillo cipriota di Milanimal Andreas, ex nazionale di Libera del suo paese.
I nostri erano sfortunatamente concentrati in blocco nella Bianche Medi tranne il Babbo.
Rossano ha esordito nel BJJ con una bellissima lotta nei Meio Pesado, perdendo ai punti di poco ma facendomi contento e vincendo la sua gara interiore per 437 a zero; finisce meritatamente medaglia di Bronzo a 40 anni d'età, rendendo orgogliosi me e Fede: grande Babbone !!
Gli altri centurioni nei Medi hanno donato al pubblico una prova maiuscola, strapazzando molti avversari e ancora una volta completando una gara senza mai avere la guardia passata da nessuno!
Pietro fa una lotta finissima e finalizza, perdendo strangolato dentro la guardia la seconda per difetto di convinzione o momentanea follia tecnica, visto che stava 10 a 0; il Ruspa mi commuove, sfonna i suoi avversari -compreso un mio ex allievo con 3 anni di esperienza in più di lui- e cede cavallerescamente solo al Taba la semifinale (quindi pigliandosi uno strameritato Bronzo). Francesco poi non mi delude e termina una gara incredibile, tutta svolta poi sotto infiltrazioni per grave infortunio, dominando senza discorsi la finale. E' questo ragazzo del 1972 a vincere (anche contro gli errori fantozziani della giuria) il suo Oro nei Medi, con mio sommo gaudio, e la cintura Blu sul podio. Onore al Taba, via il cappello per lui.
Nota:
sono 5 anni che porto gente a gareggiare e sono SEMPRE finito a medaglia con i miei atleti, sempre. Qualcosa forse vorrà dire, chissà..
Un abbraccio a tutti: maestri, colleghi istruttori, allievi e anche ai soliti utili nemici; è stato un 2007-2008 favoloso.

mercoledì, maggio 21, 2008


'TOQUINHO' ALL'UFC:
LA RIVINCITA DI UN EROE MODERNO
Il giovane Rousimar Palhares alias Toquinho offre una di quelle storie strappalacrime e gonfia muscolo cardiaco che solo gli sport duri&puri a noi graditi sanno regalare.
Nato nella più miserrima miseria, sperduto nel nulla dell'interno del Brasile, Toquinho era così povero da morire letteralmente di fame. Si sa che a un certo punto si è nutrito solo col mangime dei maiali che governava.
Il tosto ragazzotto però non era convinto di fare la fine dei suoi simili favelari, e con l'unico sogno di fare il combattente di mestiere si recò molto avventurosamente al Brazilian Top Team di Rio de Janeiro. In pratica si accampò nella hall del palazzo e sopravvisse in città molto alla bell'e meglio nell'attesa di riuscire ad allenarsi lì, privo di mezzi com'era. Le condizioni inumane in cui si dovette dibattere giorno dopo giorno sono indicibili ma alla fine, forse avendolo del tutto stufato di trovarselo sulla soglia di bottega, il determinatissimo giovane intenerì Ze Mario Sperry che lo ammise gratis.
Da quel buon momento Toquinho non deluse il suo mentore e sviluppò volumo spaventosi di allenamento, riuscendo a colmare il gap tecnico che lo divideva dai pro in tempi assurdi, e diventando una vera macina da tatami. Sempre umile, sempre rispettoso, il Toq si saprì la strada nel BTT e nelle MMA a furia di finalizzazioni pazzesche e devastanti bordate.
E' passato del tempo, e oggi posso dire sinceramente commosso a tutti che il porcaro ha spiccato il volo. Il ragazzo che moriva di fame ha coronato il suo sogno e sta per esordire nella meglio pagata lega del mondo intero.
Che Marte Padre ti protegga, giovane guerriero, tu rappresenti l'antitesi vivente dei cannati cicciuti con la Mercedes, dei debosciati et inutili segaioli dell'"avanzato" occidente.

lunedì, maggio 19, 2008


ANCORA SUPER-ROGER
Al Sengoku II il più forte grappler del mondo, Roger Gracie, dà un'altra demo di come il suo BJJ purissimo porti alla vittoria contro avversari esperti e tostissimi. Qui la vittima è il veterano di mille battaglie Yuki Kondo.
Anche se continuo a pensare che Roger sia troppo un bravo ragazzo per le MMA, mi delizio a vedere prove di classe cristallina e 'only BJJ' per vittorie esemplari e senza una goccia di sangue.
Il video:
Bene, anche questo evento giappo procede a vele spiegate, speriamo sempre meglio.
Tra i risultati si nota la netta vittoria di Josh Barnett su Jeff Monson.
Satoru Kitaoka def. Ian James Schaffa, sub, Rd1
Mike Pyle def. Dan Hornbuckle, sub, Rd1
Eiji Mitsuoka def. Kwang Hee Lee, sub, Rd1
Jorge Santiago def. Yuki Sasaki, sub, Rd3
Kiss Nakao def. Jim York, KO, Rd2
Kevin Randleman def. Ryo Kawamura, decision
Roger Gracie def. Yuki Kondo, sub, Rd1
Josh Barnett def. Jeff Monson, decision

venerdì, maggio 16, 2008


MMA AL FEMMINILE
IN CRESCITA ESPONENZIALE
Su parla di USA, ovvio, non della colonia Italy.
La inarrestabile crescita dello sport lontano da qui è enorme, tanto che persino le donne stanno ricevendo exposure sui media.
Notizia fresca è che l'EliteXC apre alle girls e da subito nel primetime CBS del 31 maggio. E chi meglio della 'bombardona' Gina Carano, la mia preferita?
E' questa anche una risposta commerciale inequivocabile dell'Elite alle dichiarazioni anti-MMA femminili del supernerd Dana White.
Classica figona ma dalla combattività ferina con tecnica, Gina mostra che le donne belle possono anche menare, e lo fa in diretta TV in prima serata. Ve lo immaginate voi Canale 5 che invece del classico telefilmazzo sulle casalinghe troie facesse vedere le MMA alle 21:00 ??
Buena suerte, Gina, ancora una volta sei la mejo.

lunedì, maggio 12, 2008


DREAM III & AFFLICTION
Confermatissima la qualità stellare del DREAM.
Posto alcuni video, in particolare dà ancora superspettacolo Joachim Hansen insieme a Eddie Alvarez, un match incredibile.
Freschissima anche la news della partnership dei jap con l'EliteXC, per una fusione di superpotenze unite contro la corrazzata UFC.

Eddie Alvarez vs Joachim Hansen
Jason 'Mayhem' Miller vs Katsuyori Shibata

Altri video della serata li beccate lì su MMAlinker o sul Tubo, che Dio li benedica.

* * *

E stratosferica si presenta anche la neonata AFFLICTION, che per luglio annuncia una card da paura, di contorno al match 'cosmico' Fedor vs Sylvia., con Babalù, Barnett, Rizzo etc.

C'è da dire che una volta che la nuova organizzazione USA dovesse davvero fare il boom, si potrebbe ipotizzare un accordo successivo con il duo DREAM-Elite, dando origine a uno sconquasso pauroso nel mondo delle MMA dagli effetti imprevedibili, visto che Affliction porterebbe i russi e molti pesi massimi, Elite un giro grosso sempre in america e molti 'personaggi' tipo Kimbo nonché l'accordo con la CBS, e il DREAM tutti i meglio giappi più gli yen e la professionalità unita al mercato jappo.

La card di Luglio:

Fedor Emelianenko x Tim Sylvia

Josh Barnett x Pedro Rizzo

Ben Rothwell x TBA

Paul Buentello x Aleksander Emelianenko

Matt Lindland x Fabio Nascimento

Renato "Babalu" Sobral x Mike Whitehead

Ray Lazama x Justin Levens

Mark Hominick x Savant Young.

J. Ambrose x Patrick Speight

Brett Cooper x Mike Pyle

THE RASP, WHITE GUY e la B.B
Che naturalmente non è la Banda Bassotti di Topolinia ma la Band of Boys, cioè banda dei bolognesi, ossia quel nutrito gruppo di amici matti come cavalli che ho nel capoluogo emiliano. Al di là della recente veritginosa decadenza di tipo punkabbestia-extracomunitario, Bologna resta sempre patria di gente speciale, simpatica e di cuore, a cui l'Italia tutta intera deve moltissimo e a cui anche io penso sempre con affetto e reverenza.
Ieri a Firenze ho ricevuto la visita graditissima del vecio del lotto, il superman della Greco Romana felsinea, il gladiatore Stefano 'Raspa' Raspadori.
In preparazione per i mondiali veterani di Perm (Russia) il mitico Raspa mi ha aggiornato sui progressi che questo inossidabile grappler sta facendo per avvicinare e unificare varie realtà combattenti di Bononia, (lo fa gratis al 100% si capisce). Chiunque ami questo sport in città è pregato di scrivermi e lo metterò in contatto col Raspa, vera figura leggendaria di combattente, uomo dal cuore d'oro e privo di malizia ma allo stesso tempo pozzo di scienza marziale. Se l'Italia avesse 10 Raspadori potremmo avere il miglior livello di MMA d'Europa, e in breve tempo passare alla conquista del mondo!
Insieme al Raspa si è poi telefonato a Matteo 'White Guy' Minonzio, reduce da una sconfitta di misura il 10 in Svezia con un forte atleta di casa.

Matteone, irrequieto di natura e con lo spirito del ronin, non è più legato a Stefano come coach e continua le sue peregrinazioni marziali qui e lì ma -com'è conveniente tra veri uomini e italiani- mantiene col Raspa e col sottoscritto (che lo allenava di BJJ) fraterni rapporti camerateschi, a dimostrazione che l'onore non sta scritto sul tesserino di una palestra. Peccato per la dubbia sconfitta, ma Matteone ha cmq sentito che il suo BJJ sta crescendo sotto le cure di Federico alla TRIBE; congratulazioni per il coraggio e il fighting spirit, il futuro arriderà presto.
Lo sviluppo marziale interstile (MMA) a Bologna ha in Stefano adesso un preciso punto di riferimento, visto che la reputazione è universale colà e che questo potrà pemettere l'intrebreeding necessario per la nascita di un focolaio di combattenti misti senza più debito tecnico di nessun tipo: avanti bolognesi!

venerdì, maggio 09, 2008


11 MAGGIO - DREAM 3
I supejappi non perdono tempo e sfornano subitissimo il terzo episodio della saga.
In forse il titanico scontro interstile tra Aoki e il finalista olimpico nella Greco Romana, Nagata, ma per il resto solita card spettacolare.
Ecco il bel video promo dell'evento:
Che dire.. foza giallognoli, che il 24 poi c'è un UFC da paura, col samurai Machida vs il buzzurro Ortiz.

martedì, maggio 06, 2008


SUDORE E SACRIFICIO PER I GIOVANI?
NO GRAZIE
C'era una volta l'Italia di Girardengo, il campione di ciclismo. C'era una volta l'Italia agricola, povera ma bella, dove si facevano tappe al Giro da 17 ore su carriarmati di bici da 20 kg.
C'era una volta l'Italia di Primo Carnera, di Nuvolari e anche di Benito Mussolini, Italo Balbo e del comandante Nobile, c'era una volta un paese dove le figure di spicco erano virili e i gay le nostre italiane li pigliavano a calci nel culo.
C'era una volta un paese povero ma non miserabile, agricolo e non inquinato, senza slums e periferie degradate, senza immigrati prepotenti e mostruosità architettoniche, c'era una volta un paese ingenuo ma bellissimo, col mare azzuro e fiumi balneabili.
C'era una volta un paese che ebbe 1.500.000 domande di arruolamento per una guerra italiana in Abissinia e scontri di piazza per entrare negli uffici di leva.
C'era una volta un paese in cui il servizio militare svezzava i ragazzi e che tutti accettavano con orgoglio, c'era una volta un paese in cui le donne dicevano:"un uomo che non va bene per il Re non va bene nemmeno per la Regina!".
C'era una volta un paese dove un tizio col rimmel e il lucidalabbra non arrivava vivo all'angolo, c'era una volta un paese in cui donne con i controcoglioni lavoravano e sfamavano moltitudini di marmocchi, accudivano i genitori anziani e la sera scopavano con la forza di mille turbine.
C'era una volta un paese in cui tutti i ragazzi sognavano una realizzazione virile, nell'esercito o sport o professione che fosse, e in cui la Boxe, la Lotta e la Scherma erano considerate normali e quasi obbligatorie abilità per CHIUNQUE.
C'era una volta un paese povero, dove però c'erano asili gratis per tutti i bimbi, e colonie estive pagate dallo stato.
C'era una volta un paese con le scuole superiori migliori del mondo, dove nessun allievo si sognava minimamente di fare il simpatico con i professori, c'era una volta un paese dove -come a Sparta- il genitore che vedeva il figlio fare il prepotente con un adulto lo corcava di botte fino a mandare il giovanotto in ospedale.
C'era una volta un paese moralista ma morale, dove un sospetto gettava nello sconforto e una segnalazione ai carabinieri dritto alla canna del gas.
C'era una volta un paese all'avanguardia, il primo a trasvolare l'atlantico in squadriglia, a creare autostrade moderne, la cassa-malattia e le ferie pagate, a meccanizare l'agricoltura e di mille altre innovazioni, dove l'immondizia venne sempre regolarmente raccolta e smaltita anche sotto i bombardamenti.
C'era una volta un paese in cui ai genitori si dava del Voi, in cui agli anziani si cedeva il posto in corriera e in cui nei ministeri l'usciere in divisa apriva il portone dicendo buonasera.
C'era una volta un paese contadino e perbenista dove però i ragazzi erano tutti sessualmente attivi e non con gente dello stesso sesso, un paese dove le puttane pagavano le tasse e venivano visitate 1 volta alla settimana.
C'era una volta un paese semplice e con poche cose da fare, dove però le donne potevano girare sole di notte in qualunque parte della nazione e i rari stupratori facevano subito la fine del topo in carcere.
C'era una volta un paese provinciale e senza Golf GTI ma dove nessun investitore scappava abbandonando la sua vittima, e se capitava veniva linciato dagli astanti.
C'era una volta un paese in cui le medaglie le si davano agli eroi e non ai calciatori, e dove gli eroi erano quelli che morivano per la Patria e non per gli interessi petroliferi nemici.
C'era una volta un paese dove emigravano i braccianti disoccupati dell'entroterra siciliano e non i laureati di Milano o gli industriali.
C'era una volta un paese sano, ottimista, con un futuro davanti.
C'era una volta un ITALIA maschia, marziale. Ora non c'è più né Italia né futuro per nessuno.

sabato, maggio 03, 2008


L'IMPOTENZA ITALIANA NELLE MMA
e
IL RINASCIMENTO ALTRUI
In effetti la colonia Italy sta sempre peggio, questo è sotto gli occhi di tutti.
60 anni di devastazione culturale cattocomunista ed economica capital-mafio-coop-ista hanno generato la situazione che tutti conosciamo: non contenti di essere il paese più vecchio e col più basso tasso di natalità del globo, adesso abbiamo anche la peggior classe politica -casta- dell'universo, unita a un'invasione extracomunitaria da horror che fa il paio con la criminalità organizzata più forte e dominante.
Non va bene nulla, facciamo ridere, fa CAGARE TUTTO in questo paese di debosciati, calciatori gay e veline troje, di monnezza senza argini e di gente che vota lo psiocnano o topogigio.
Nelle MMA e negli sport alternativi al Dio Pallone siamo gli ultimi, salvati alle Olimpiadi solo e soltanto dai coraggiosi poveracci dal cuore d'oro, fatti vedere 5 minuti ai notiziari e poi rispediti all'inferno (do you remember gli Abbagnale?). Fedor in Russia è così stimato e conosciuto che è stato uno dei 5 atleti in tutto a portare la fiamma olimpica!
Non è così da tutte le parti. I paesi che la guerra contro di noi l'hanno vinta, ad esempio, lo spirito bellicoso l'hanno conservato. Invadono paesi, sottomettono stati e nazioni e continuano ad amare i virili sport da combattimento.
Mentre nella colonia Italy agli Assoluti di Lotta c'erano ZERO spetttatori a gratis, in Canada il peso dell'UFC 83 ha fatto segnare l'incredibile 4000 spettatori paganti, QUATTROMILA!
Ma c'è di più.
Nella depressa e povera Liverpool il derby AMATORIALE tra la Wolfslair Gym di Bisping&c. e la diretta rivale ha visto sapete quanti paganti? Duemila, e tiravano solo ragazzini!
Emigrare..per chi vuole far qualcosa nelle MMA (e altro) non rimane che la valigia di cartone e basta.

JIU-JITSU NOSTALGIA
A voi un video da cultori delle cose belle&dimenticate.
Uno spottone pubblicitario anni '50, che fa sospirare e pensare ai bei tempi andati, e al contempo -come molti video da me postati- mostra l'incredible progresso tecnico incorso in arti serie da combattimento che evolvono e si migliorano, il contrario di quelle 'tradizionali' cioè vetrificate e polverose.
In particolare da sghignazzare la fine dello spot, roba ultrafashion !