REPORTAGE NGT III A SEVESO
Alla fine ce l'abbiamo fatta. Dopo un tortuoso peregrinare per le sperdute plaghe lombarde siamo riusciti a giungere al palazzetto della ridente (..insomma) cittadina lombarda, più nota per il disastro chimico di cui fu vittima.
Io, Matteone Calamandrei, Marco "Santicop" e Marco Longo abbiamo attraversato l'Italia per questo evento, e debbo dire che ne è valsa la pena.
La serata è stata bella e con match interessanti, peccato per alcuni risultati non nelle nostre intenzioni, ma tant'è. Come dice Federico, solo chi lotta vince sempre, dentro.
Santicop continua a inanellare vittorie tutte "100% BJJ".
Il pugile della Golden Glory, Pang ha subito una classicissima strategia da specialisti dell'Arte Suave. Buttato giù, ammorbidito di ginocchiate dalla side, montato con tutta calma e finito con perfetto armbar sullo scadere. Misteriose cadenze da grappler dunque per questo nostro fortissimo thaiboxer pratese: in tanti match non gli ho MAI visto tirare nemmeno un lowkick..!
Il poderoso M° Raspadori e io all'angolo dei suoi bolognesi abbiamo purtroppo dovuto assistere alla loro débacle, ma che spettacolo!
Ivan Bernardoni esalta il piccolo ma esperto pubblico con un incontro da Libro Cuore.
Coraggio incredibile, piglia il salernitano e lo sbatacchia qui e lì come un vero campione di GrecoRomana. Con la forza di 100 uomini riesce a ribaltare varie volte le montade subite, ma gli tocca una discutibile-seppur condivisibile- chiamata arbitrale e, finito in un pericoloso armbar vede l'arbitro chiamarlo out anche se non aveva dato segni di battere. Il ragazzo si è disperato molto, considerando che il tempo era scaduto allora (ma l'arbitro non poteva cmq saperlo) e non ha accetato il verdetto. Ha dato però grande prova di sé e una volta preparato a dovere nel BJJ e nello striking sarà di sicuro un grande di questa categoria.
Matteo Minonzio ha messo su col tedesco un incontro da cardiopalma.
Scambi in piedi, wrestling, ginocchiate, ribaltamenti e tutto l'armamentario del Vale Tudo di qualità per un match da mozzafiato. Finché il nostro eroe felsineo è riuscito a stare con la mente lucida il gioco di BJJ del duro rappresentante dell'Alliance Germany, non ha fruttato. Quando però la tensione nervosa e la fatica han prevalso il nostro è piombato un po' rocambolescamente al suolo, e lì è finita. Il deutch sa lottare davvero, e ha dominato la side, montato e gragnuolato colpi finché non ha infilato il classico mata leao.
Onore all'amico Matteo, ha dato spettacolo e mostrato anche notevoli miglioramenti strategici nel ground fighting, tutto sommato. Con una gestione meno emozionale dei match e un BJJ a punto sarà un vero personaggio di questo sport.
Yasin ha dimostrato coraggio&follia nell'accetare Jenkins come suo avversario, forse un po' troppa follia.
L'aplomb del gallese da 90 match, che stava nel nostro stesso spogliatoio, era incredibile. Questo mostro da gabbia, questo guerriero senza paura, mentre gli altri si caricavano e digrignavano i denti lui , con le sue mani deformate, mangiava pane e salame! Senza nemmeno scaldarsi, in felpa e jeans stava placido a leggere un libro. Quando lo hanno chiamato si è messo la roba da solo (non ha angolo) e ha atteso il teso Yasin passeggiando pigrmente per il palazzetto..
L'irruenza del forte turco non ha turbato Paul che lo ha aspettato, e dalla guardia finalizzato con un triangolo costruito con maestria superba in pochi secondi. Sceso dal ring, tranquillo come venisse giù dal tram, gli ho fatto i complimenti per il suo BJJ e lui, sorridendo ha scherzato "Si, l'ho imparato un pochino proprio stasera".
Belli anche tutti gli altri altri match, serata da ricordare. Faccio notare che TUTTI gli incontri sono finiti per finalizzazione, tutti. Forse sarebbe l'ora di ricominciare a fare del vero BJJ classico, col kimono e tutto, noooooooooo?
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