domenica, luglio 17, 2011



STORIA DI MARIO "GAMBADILEGNO",
JITSUKA POCO SPECIALE


Un effetto collaterale del tenere un blog coi commenti aperti, è la profusione di veleno sparso da anonimi cuor di leone che si dilettano nel mettere in mostra la loro cronica, catastrofica mancanza di attributi appesi all'inguine. Un tempo non consentivo i commenti ai post senza essere registrati ma da quando ho aperto è la sagra del mongolo senza-nome.

Questo il 'geniale' commento apposto in calce all'articolino che comunicava il faticoso mio raggiungere la cintura marrone:

"Complimenti Mario, essere marrone predicando e senza aver mai lottato è una gran cosa"


Devo ringraziare questo pavido eunuco, mi ha dato il la per un post autobiografico, che può forse interessare chi segue questa pagina.

Ho cominciato a fare BJJ nel 2003 cioè a 34 anni, troppo troppissimo tardi, all'età in cui di solito la gente smette di picchiarsi coi giovini io ho iniziato a misurare sui tatami. A differenza di ciò che dice il castrato anonimo, ho gareggiato sin da subito nella Submission e anche preso qualche metallo all'Europeo IBJJF, al London Open e poc'altro. In effetti l'ultima mia gara da atleta è stata alla prima edizione del Torino JJ Challenge in cui persi da un forte atleta USA, ma come ho specificato al perdente anonimo, su quella mia gara c'è un articolo del blog dove si linka anche il video youtubbiano (:andate nell'archivio). Per i più curiosi consiglio di controllare il mio curriculum sul sito ufficiale, senza saltare la vecchia pagina delle foto a documentare qualche mio podio (di poco conto).

http://www.team-centurion.com/generic.php?page=insegnanti

http://www.team-centurion.com/generic.php?page=foto

Se io oggi a quasi 43 anni non gareggio più, si potrebbe ipotizzare per semplice pudore, desiderio di evitare figure escrementose agli occhi dei miei colleghi, per pigrizia, cose così. Invece no, amici, la storia è un pochetto differente. Nella infuocata estate in cui conobbi il Jiu Jitsu io ero già un handicappato.

Come ben sanno i miei allievi e il mio insegnante, il sig. Mario Puccioni è portatore di una grave forma di impedimento alla gamba destra, frutto di un incidente di allenamento del 1995. Già all'epoca ero alla ricerca di grappling e mi recai a fare un prova nell'unico stile che conoscessi impiegarne, il Sanda. Deluso e frustrato per non riuscire a proiettarmi, l'istruttore pensò bene di azzopparmi ed entrò con una forbice assassina sulla coscia, ROMPENDOMI DI NETTO L'ARTO. Ricordo con orrore la sensazione di cadere pesantemente al suolo, sentendo la mia gamba piegarsi in due come fosse di gomma sgonfia!

Poi malasanità, cure approssimative, sfortuna, insomma il vostro polemico Mario è oggi 'fortunato' gestore di un'articolazione del tutto criccata:

1) non ho più crociato anteriore
2) non ho nemmeno il collaterale interno, e l'esterno è sfilacciato al 90%
3) i meninschi sono esplosi

ma quel che è peggio è che

4) la cartilagine è devastata e consumata dall'artrosi

rendendo impossibile qualunque operazione.

Mi dissero che non avrei potuto far altro che nuoto, ma io non mi sono arreso e a prezzo di una faticosa applicazione certosina ogni santo giorno alla preparazione specifica ho smentito i gufi (e gli anonimi vigliacchi).

In TEORIA io non dovrei poter assolutamente riuscire a lottare MAI, cosa che invece faccio tutte le sere cari lettori e caro il mio anonimo, anche se un posturologo che di recente mi ha visitato ha considerato inspiegabile che riesca a rotolarmi e aggrovigliarmi come in effetti faccio. Tutte le poche gare che ho fatto da vecchierello le son riuscito a fare a prezzo altissimo, dolori articolari pazzeschi tanto per cominciare. Non lo dico per chissà quale bisogno di commiserazione, era un'ammissione che è venuto il momento di fare a causa del successo di 'sto blog.

Quando iniziai a fare Jiu Jitsu ero già quasi nella categoria Senior anche se il bronzetto all'Europeo è stato negli adulti, sapevo dunque che non sarei mai stato un iradiddio nelle gare ma c'ho provato a far qualchecosina. Purtroppo negli ultimi 2 anni la situazione già schifosa del ginocchio è precipitata.

Il mio scassato rondellone si regge da quando faccio BJJ solo sulla pelle e sulla forza muscolare, senza legamenti né "viti" (i menischi), e ora non ce la fa più. Succede molto di frequente che durante allenamenti o semplici movimenti quotidiani io subisca una dislocazione dell'articolazione che si blocca. In quel momento sembro un soldato ferito dei film di guerra, mi devo trascinare a lato tatami e con pazienza e dolore far rientrare il ginocchio. A parte le bestemmie in 954 lingue non c'è nulla da fare per questo mio handicap, solo sopportare e continuare ad allenarsi. Ho dovuto far buon viso a cattivo ginocchio e adattare profondamente il mio gioco alle mi condizioni di salute, ad es. abusando della guardia anche se sarei passador e lasciandomi quasi completamente lavorare dall'avversario che mi oppone la sua 1/2 guardia, esiziale per la mia povera gambotta.

Chi lotta nei campionati sa che un conto è rotolare con gli allievi, un altro è sviluppare quel volume di lavoro che serve per preparare una competizione. Ebbene, io quei carichi non li reggo più, semplice. Posso sì lotticchiare con discreta frequenza insegnando e ogni poco lanciare un urlo strozzato&avanzare sui gomiti strisciando per far rientrare il benedetto ginocchio, ma quando ho provato a compiere una programmazione seria son finito con le stampelle, cosa che tra l'altro non mi posso assolutamente permettere.

Faccio pesi specifici tutti i giorni, esercizi propriocettivi tutti i giorni, yoga tutti i giorni, seguo un'alimentazione e una supplementazione irreprensibili ogni cavolo di giorno, ed è solo grazie a questa disciplina che riesco ancora a dire la mia sulla materassina; è una dura ma deliziosa routine per chi come me brucia d'amore per l'arte suave, non me ne sto certo lamentando.

Come i lettori di questo blog sanno, iniziai a insegnare perché a Firenze ero solo, non c'era nessuno con cui allenarmi all'epoca. Oggi parecchia acqua è passata sotto i ponti, il BJJ italico è uscito dall'infanzia e produce atleti di caratura europea e internazionale. Parecchi di loro si sono rotolati con il sottoscritto in questi 8 anni, e quindi è loro che bisognerebbe chiedere se ho mai lottato, in effetti, e al mio insegnante che, bontà sua, mi ha concesso la cintura marrone senza il permesso dell'anonimo vigliacco commentatore. I miei allievi e colleghi seri sanno che non mi sono mai fatto vanto di qualità combattive o illustri palameres che NON ho, e c'è pure qualche articolo del blog in cui ho parlato dettagliatamente dei miei ampi limiti. Un difetto che però non ho o almeno non credo di avere è la codardia del disonorevole vile che si nasconde dietro altri o dietro paraventi per diffondere zizzania, e questo fastidioso blogghetto anti-politically correct ne è, vivaddio, la prova provata.

Il Jiu Jitsu che il mio insegnante e i maestri ospiti sono riusciti con la loro abilità trasfondere in me è per mia colpa ben poca cosa, ahimè, non sono campione a nessun livello, io. Sono un appassionato senza l'uso di un ginocchio che cerca di fare il suo meglio. Cerco di aiutare gli altri a godere dei benefici divini di quest'arte e di diffondere informazione -gratuita e libera- sui metodi migliori per stare in forma e inquadrare il fenomeno Arti Marziali senza pregiudizi o condizionamenti ipnotici. Non ho mai rifiutato di lottare con nessuno sulle materassine di mezzo mondo pur essendo in pratica un disabile, solo questo. Per i miei ragazzi voglio essere un coach e un amico, nient'altro.

Ciao scarafaggio anonimo, grazie della tua cattiveria da ominicchio, mi è stata utile.










15 commenti:

Giulio Candiloro ha detto...

uàààà si dice omminicchio pure a Firenze?!!!! non lo sapevo....

ma che cazzo te ne frega dei commenti anonimi!

Un abbraccio e congratulazioni per la pesante Faixa...

Antonio ha detto...

Non ti arrabbiare Mario, magari questa zecca è solo invidioso, magari lui perde sul tatami e anche sul letto e non sa con chi rifarsela.
Congratulazioni per la marrone!!!

Anonimo ha detto...

sta a vedere che hai più in comune con me che coi maschioni con cui ti rotoli. sono 15 anni che suono heavy metal senza un ventricolo.

gollum

ps: finisce che ci si incrocia, nell'abisso...

Pequeno ha detto...

Ciao Mario , per me rimani il numero 1 come amico , persona e Maestro ( e non solo sul tatami)
Un abbraccio sincero , i complimenti te li ho gia' fatti a tempo debito per la cinta.

Saluti
Luigi "pequeno"

Unknown ha detto...

Ancora una volta sono in accordo con le tue esternazioni, da 42 enne che lotta con una blu a 4 strisce sul groppone...sai Mario quanto cazzo è facile buttare fango sul lavoro altrui, mentre quando tocca farlo in prima persona allora sono tutti pieni di mille distinguo e scuse. Non spiegare niente a nessuno, nel BJJ le cinture si guadagnano solo lottando e fino ad ora non ho trovato una cintura che non fosse tale per merito, certo se sei un ragazzino devi viaggiare a mille, se hai 40 o 50 anni devi avere altri parametri e per me chi si mette dopo i 40 anni su un tatami ad armi pari con ragazzi con la metà dei propri anni già ha parecchi punti in più... inoltre il tuo Maestro è persona seria oltre che lottatore di primo livello già questo è fonte di garanzia. Un abbraccio e chiaramente alla prima occasione una leva al ginocchio :-)

cortobraccio ha detto...

Bella rogna il tuo ginocchio.
Complimenti per la perseveranza.
Da parte mia,ne so qualcosa:ho provato l'allegra esperienza di una sublussazione di spalla:male porco e perdita di forza.....ho proseguito per parecchio ad allenarmi comunque fino a che un amica chiropratica mi ha risistemato l'articolazione(dandomi del matto per non averla fatta vedere prima),che comunque non è più la stessa e si fa sentire sempre(prevedo un allegro futuro di artrosi....ma tant'è:si continua a lottare per passione,punto).

Buona continuazione...fra acciaccati/testedure/appassionati ci si comprende!

Anonimo ha detto...

Mi dispiace Mario, non sono l'anonimo del commento ineducato dell'altro articolo, ma un praticante di arti marziali tradizionali (Ju jitsu Giapponese) che ti segue da parecchio tempo con grande interesse.
Ma con il ginocchio così puoi correre?

Madhatter ha detto...

Quando si dice una sverniciata...

Spero vivamente che l'autore del commento si senta una merda quanto basta xD

Luciano Gamez ha detto...

Bellissimo post Mario! Almeno il verme ti ha fatto tirar fuori un post che sarà di stimolo a tanti che hanno tutte le carte in regola (articolazioni per essere più precisi)per far di più ma si nascondono dietro scuse del tipo devo far mille cose, oggi non riesco, questa sera ho avuto un imprevisto e altre mille scuse del genere..
Un saluto e complimenti per la faixa marron!

Anonimo ha detto...

Ciao Mario,
ti seguo sul web da quando ti firmavi "Pais" sul forum arti marziali. Congratulazioni per la marrone, io inizierò a settembre il BJJ a 39 anni ;-)
Federico

spartamma ha detto...

Onesta e serietà sono il tuo biglietto da visita..chi si nasconde nell'anonimato spargendo fango invece è solo un vile. Continua il tuo percorso di divulgazione ed insegnamento e lascia parlare al vento i deficienti.
Andrea Lavaggi

spartamma ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Lorenzo Ostajavascript:void(0)no ha detto...

Minchia Mario mi spiace per il tuo ginocchio!!Una brutta sfiga.
Comunque ti ringrazio per la tua testimonianza che può fare da grande motivazione anche per i giovanotti sani come me ;-)

Anonimo ha detto...

sei semplicemente un grande!

Anonimo ha detto...

In pratica uno va in una palestra e l'istruttore ti spacca una gamba a gratis?
Con grandissimo onore tra l'altro(istruttore vs neofita).

Ma spaccare la testa all'istruttore altrettanto a gratis?