mercoledì, febbraio 11, 2015

MMA, CUI PRODEST? LA PAROLA A RE GEORGE


Sono parecchi anni che dico le stesse cose su questo blog. Ripetitivo a palla, avete ragione. Resta il fatto che mi tocca ribadire i concetti perché ogni 3X2 sorte fuori un espertone che lui sì è aggiornato, lui sì che può spiegare la 'sonora' differenza tra, mettiamo, la Boxe e il pugliato usato nelle MMA..

Siccome gli espertoni boriosi non li zittisce un Marius Puccioni qualsiasi, coi suoi 25 anni di ricerca marziale alle spalle e fondatore di uno dei team di BJJ più longevi d'Italia nonché autore del settore, allora passo la parola a un esimio non-espertone, cioè uno che le cose le sa davvero e non ciancia e basta, un vero mostro sacro: l'insuperabile Georges St-Pierre.

"Mi alleno sempre con gente migliore (più specializzata) di me, migliori wrestlers, migliori jitsuka e migliori pugili. Quando lotto con un campione di Libera non lo batto ma quando poi mi trovo nell'ottagono a usare i takedown il tizio con cui sto combattendo non è minimamente al livello del campione di prima. Lo stesso avviene col Pugilato, la Muay Thai e il Jiu Jitsu, ecco perché faccio di tutto per allenarmi con degli specialisti tra i migliori che ci siano".

"Mi alleno sempre 2Xgiorno per 6gg/settimana. Mi alleno con atleti olimpici di Boxe e Wrestling, e insieme ad alcuni dei migliori jitsuka al mondo. Ogni singola componente dell'allenamento cerco di eseguirla con atleti migliori di me così da implementare i miei skill."

"Soltanto quando il match si avvicina, tipo 1 mese prima, smetto di praticare le 4 arti separatamente e mi alleno più specificatamente di MMA, e ciò significa far convergere qui in palestra i vari sparring partners e mixare tutto assieme, kickboxing, sottomissioni e atterramenti per acquisire il giusto settaggio per l'incontro."

"Io pratico Jiu Jitsu, Boxe, Wrestling e Muai Thay, queste le quattro discipline che alleno. Eseguo anche allenamenti per la forza, ginnastica olimpica e sprint"

"Se vuoi diventare un fighter di MMA prima devi avere una base forte in qualche disciplina"

C'è da aggiungere altro? Non direi, è tutto nero su bianco.

Volete sapere quanto godo quando un Dio dello sport ribadisce tutto quello che io sostengo da anni? Tanto!

Nella nostra accademia fiorentina, la Fight Club di via C. Monteverdi 43, io e i miei soci offriamo un luogo dove praticare in maniera esattamente uguale alla concezione espressa da "Rush": gabbia, tatami e ring per i corsi delle 4 Arti Magiche più la classe di MMA per unificarle, e anche preparazione fisica funzionale (sia GPP stile Crossfit e SPP per chi ha il match in calendario). Tutte le classi sono impartite da specialisti, gente con una ventina d'anni sulla groppa di insegnamento dico, e i nostri abbonamenti sono esclusivamente full optional, così da incoraggiare in ogni modo alla multi-disciplinarietà.

Credo che nel nostro piccolo piaceremmo anche a Re George.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao Mario,
Sono Mirko ... Ti ho gia scritto altre volte seguendo il blog e il jiu jitsu e il mondo dell'MMA con attenzione e vero amore ... Come te odio i tradizionaloidi , i sapientoni dalla verita in tasca ... Da tecniche segrete e c.....te varie ....
Volevo avere una tua opinione a riguardo una cosa che ho notato: l'avversione e l'odio dei marzialisti soprattutto tradizionali verso il bjj ..... Il web è pieno di gente che inveisce sul jiu jitsu alimentata ahimè anche da una eccessiva sportivizzazione che l'arte suave sta avendo in questi anni ... Ma mi chiedo perche ... Cioè si è visto in decenni in gabbia ... In decenni di combattimenti senza regole nè guantoni o categorie di peso cosa è davvero il combattimento reale... Quale caos e quali situazioni presenta ... E quali arti marziali si sono viste utili aldila di peso o forza in ogni situazioni ... Allora perche offendere ancora il jiu jitsu dicendo che è solo un "gioco da gatti" che si rotolano a terra che è inutile per la difesa personale dato che non ha.colpi nel suo arsenale marziale ... Quando invece in determinate situazioni non siamo noi ad AGGREDIRE (Cosa che anche un ragazzo di scampia senza nozioni di pugilato o karate sa fare benissimamente) ma siamo noi gli AGGREDITI e dobbiamo difenderci da questa inferioritá situazionale ( Cosa che invece un jitsuka fa dalla mattina alla sera) ..... Cioè la mia domanda perche taluni ce l'hanno tanto col jiu jitsu quando l'evidenza dimostra il.contrario ... L'MMA appunto??????
Lessi un intervista di un ragazzo.cintura nera di jiu jitsu brasiliano che si era trovato in una rissa e che non vedeva "la marzialità nel jiu jitsu dato che il suo istinto in quella situazione era il colpire e non il rotolarsi a terra" ..... Ecco il guaio dell'eccessiva sportivizzazione dell'arte piu marziale che esista fatta diventare davvero solo un gioco ....
Scusa se mi dilungo sempre ... Mi piacerebbe una tua opinione a riguardo
Mirko.

Mario Puccioni ha detto...

Caro Mirko, grazie per l'attenzione e passione con le quali segui questo blog.

Cominciamo con una premessa: non si può piacere a tutti nella vita, avere persone/gruppi/istituzioni (federazioni etc.) con le quali davvero non ci riesce d'andare a pallino è normalissimo e va accettato serenamente.

Aggiungo che l'evidenza empirica, la prova provata e palese, poco riesce a smuovere nella mente umana in media. Gli esseri umani sono degli emotivi, dei creduloni per natura e che la nostra società sia basata su religioni e credenze (anche laiche materialiste) DEL TUTTO PROVE DI SENSO. ti dovrebbe far smettere di cercare la razionalità nel consesso terrestre. Ti ricordi Wanna Marchi?

Andando più avanti, devi capire che il BJJ si è creato una fama attaccando le posizioni consolidate di stili tradizionalisti che, appena gliene si presenta la possibilità, certamente faranno il possibile per dileggiare il pericoloso concorrente, fattene una ragione, anche questa è cosa umana.

Infine si può dire che il BJJ è in fase di veloce sportivizzazione e purtroppo una frangia di scuole ha scelto di dimenticarsi il senso di realismo marziale dell'arte, puntando tutto sui tornei. Molti maestri assai preparati di Jiu Jitsu, da Rickson a Sauer a Xande Ribeiro denunciano questa deriva che esiste.

Come diceva il sommo Dante, caro Mirko, "Non ti curar di loro e guarda e passa", cioè pensa per te e sbattitene dei pareri di ignoranti e invidiosi, e mantieniti sui binari di una sanata pratica old school, ricca di proiezioni, solide basi e un poco di condizionamento ai colpi.

Ciao!