IN RASPA WE TRUST
Signori&signore, tutti in piedi, prego: plaudite.
Il nostro amico bolognese Stefano "Raspa" Raspadori, già greco-romanista di livello mondiale alla verde età di QUARANTA-SETTE ANNI e alla sua 2 o 3 gara di Submission, si iscrive in Classe A della Coppa Italia di Grappling (Ostia) e si piglia l'enorme soddisfazione di schiantare con tanto di rovesciata il semipro brasileiro Bruno Santos davanti nientepoopodimeno che al di lui mestre Carvalho (anche se poi perderà al match dopo di un misero punticino).
Il roccioso e intramontabile Raspa su questo blog già l'ho più volte lodato, e stavolta vi chiedo lo sforzo di riflessione per il quale concepire la portata e pratica e simbolica di questa titanica impresa. A tutti resterà chiaro il finissimo valore sportivo di battere un pro brazil nella più importante gara d'Italia, ma molto più chiara deve apparire a chiunque l'immensa testimonianza di ardimento e di speranza che il Sig. Raspadori porta ai giovani, mostrando loro l'interminabile carriera che possono avere dinnanzi ma soprattutto quali e quanto giganti palle possa avere un lottatore che non se ne frega delle convenzioni su età e cavolate varie.
A voi giovani: godete e state tranquilli, la virilità non teme l'anagrafe; a vquelli come me meno giovani: silenzio e ammiriamo l'uomo che ci mostra concertamente la Via.
Nessun commento:
Posta un commento