martedì, giugno 01, 2010


ROMA JIU-JITSU CHALLENGE 2010
REPORT

Rientrare a Firenze (casa) da Roma (locus Imperii) per me è sempre una strana sensazione. E' difficile spiegarla, si tratta di uno stranissimo mixed feeling, somma di esaltazione e dispiacere, malinconia e gioia unite, indecifrabile. Credo possa assomigliare, ma non vorrei dire vaccate, a certe sensazioni che provano i gemelli omozigoti quando si lasciano: sollievo e dispiacere insieme.

Di nuovo ancora ho assistito a un momento topico della storia del BJJ in Italia, ho visto come la nostra arte sia uscita dall'infanzia ed entrata di prepotenza nella maturità sportiva, lasciandosi ben dietro sport di antico lignaggio ma scarso successo nell'attuale. Il Jiu-Jitsu cresce impetuoso di massa e qualità, a ritmi addirittura sbalorditivi, ed è bello fare parte in prima persona di questa fase epocale.

Ancora una volta devo ringraziare il mio insegnante e amico, Federico Tisi, per la professionalità e la sagacia con cui ha messo insieme lo strafunzionale RJJC 2010, dando la possibilità a DUECENTOCINQUANTA atleti di partecipare a un torneo meraviglioso, che è filato via senza un'increspatura che fosse una. Al Careca e a tutti i membri dello staff va il mio ossequioso elogio: avete sopportato fatiche bestiali e dato una grande prova, bravissimi.

Non avrò paura di ringraziare ora -ripetitivo qual io sono- tutti i miei ragazzi.

Commosso ho assistito a una partecipazione numerica e qualitativa senza precedenti, a uno spirito di gruppo centuriato davvero stupendo. Anche chi non ha lottato perché infortunato o ai 'domiciliari', come
Rossano"Babbo"Rossi,
Silvia"Guerrierina"Ciappi,
Filippo"Argento"Fioretto
Stefano"Tortello"Dabizzi
e tutti gli altri, ha dato il 100% di contributo a questa nostra spedizione: GRAZIE, mi fate e vi fate onore. Team Centurion si piazza quinta tra tutte le squadre italiche, appena dietro a corrazzate di centinaia di membri e svariate sedi ovunque quali Tribe o RGC.

Andiamo nello specifico, per prima i medagliati:

  • Bianca femminile Pena

Emanuela Schizzarotto: ORO
La nostra bellezza anchettana sconfigge il nervosisimo e di prepotenza incamera l'oro alla prima gara, con pochissimo Jiu Jitsu sulle spalle. Eccezionale.

  • Bianca maschile Pluma

Francesco"Bart"Bartoloni: Bronzo
Il nostro mini-guerriero, l'uomo senza paura che affronta chiunque seppur privo dell'uso di un braccio, dà spettacolo e alla sua prima esperienza offre il meglio di sé. Vince la prima lotta addirittura 23 a 0 e ci riempie d'orgoglio.

  • Bianca Super Pesado: Bronzo

Anthony" Professor Chinghiale" D'Elia
Un accademico internazionale ultra-quarantenne in anno sabbatico a Firenze che fa? Vince una medaglia alla sua prima gara! Great job, man!

  • Bianca Pesadissimo: ORO

Lorenzo"Manzilla"Berti
Il pupone supervitaminizzato non delude. Affronta i dugonghi della categoria e li mette a posto con autorità. Futuro luminoso in vista per o' bestio se starà con la testa calmina.

Gli altri partecipanti:
  • Blu Medio
Francesco"Taba"Braccini
Solita condotta di gara basata sull'esplosività, che non gli consente di amministrare abbastanza per l'intero torneo. La prima sua lotta è vinta ai danni del siculo con piglio stradittatoriale, ma alla seconda il forte ragazzo friulano lo costringe a svarionare e perdere, seppur ai punti. Carattere d'acciaio, testa fredda, serve lottare molto di più ed eseguire una preparazione fisica adeguata al livello oramai altissimo delle Blu.

Francesco"Legno"Nocchi
Da premiare in assoluto l'impegno e la stoica resistenza al dolore; Legno lotta con ben 4 ernie, ma non ha fortuna. Trova un forte ragazzo di Fede e ancora una volta si irrigidisce tantissimo, spingendo di braccia senza esito. Soliti pregi, difetti consueti, bravo comunque.

Nelle Bianche esordiscono Dada"Relogio", Andrea"Svizzero", Lorenzo"Bello" e Andrea "Saltapicchio". Affrontano il cimento con impegno e si preparano a un domani competitivo, la classe infatti non gli manca e se reggerà l'entusiasmo nulla li potrà fermare.


Ai maestri e coach, al personale di servizio, agli sponsor e agli atleti in toto va il mio saluto e obbligazione. Noi tutti assieme domenica abbiamo eseguito un qualcosa di magistrale, ci meritiamo un applauso.





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