JUDO, OGGI
Qualcuno dei miei amici sa che quest'estate mi sono allenato con la nazionale femminile cubana di Judo.
Ho potuto condividere sudore e risate con delle atlete al plutonio, scrutare nei loro allenamenti "funzionali" in cortile e scambiare tante informazioni interessanti.
Vi assicuro che la fama di queste chicas, considerate una delle migliori cinque compagini rosa del pianeta, è del tutto meritata. Il Judo a Cuba è una cosa seria, e in nazionale militano dei cyborg-femmina con dei fondamentali atletici incredibili. I loro allenamenti (2 o 3 da tre ore l'uno, ogni giorno) disintegrerebbero la maggior parte dei fighter che conosco, tanto sono intensi.
Espertissime e altamente motivate, queste belvette mi hanno raccontato tante cosine sfiziose. In particolare cosa sanno fare e cosa pensano del combattimento al suolo -Ne Waza- le dominatrici di Olimpiadi e Mondiali, l'élité del Judo terrestre?
Poco poco.
Il livello al suolo è al di sotto di quello di qualsiasi cintura bianca di BJJ. Le pro-fes-sio-nis-te cubane fanno infatti il Judo olimpico, dove la lotta a terra è morta e nessuno se la fila. In allenamento ho visto tirare armlock dal lato sbagliato, americana con la testa in mezzo e cose così. Per loro stessa ammissione lo fanno tanto per dare giro e mantenere impegnata l'avversaria, senza nessuna intenzione di finalizzare sul serio. A livello tecnico quando si trovano orizzontali la parola d'ordine è: difendere, e basta.
Per confermare il discorso generale, in tutti i casi basta andare a guardarsi le finali dei Mondiali e olimpiche, mica dare retta a me. Finalizzazioni 0%, solo tanta forza e base micidiale, ecco il Judo contemporaneo: una lotta alta tipo Greco-Romana in kimono.
Metto subito le mani avanti: il Judo è un'arte marziale reale eccezionale, ha un ottimo impatto sulla società, specie i bimbi, e tra i suoi vastissimi ranghi scintillano atleti stratosferici (come le ragazze cubane). Non è una critica cattiva dunque la mia, viva il Judo, solo che per il combattimento esistono sistemi il cui sviluppo ha preso strade più consone.
Per fortificare il mio punto di vista, vi propongo il seguente match tratto dal recente DREAM 16. Sono messi davanti Satoshi Ishii, ex medaglia d'oro olimpica nei Massimi di Judo, e Ikuisha Minowa, freestyler eclettico.
Cosa ci racconta questo incontro poco spettacolare, a parte che Ishii ha un vantaggio di peso micidiale e nei colpi le busca lo stesso?
Che il fenomenale medagliato usa con profitto il Judo sul ring, e cioè mostra un ottimo clinch alto lottatorio e quindi proiezioni tipo Uchi e O-Soto Gari. Che ha un side control di marmo, anche.E poi?
La montada è oggettivamente debolissima e tenuta in maniera dilettantesca; il lavoro sulla schiena addirittura pietoso -non riesce a prendere la schiena al 'nanerottolo' e a controllarlo da dietro nemmeno mezza volta. I tentativi di sottomissione sono solo di Ude Garami fatta male e cercata solo di potenza. Agilità di bacino e takedown sulle gambe: zero.
Se teniamo presente anche il fatto che Ishii per di più fa solo MMA per mestiere da un bel pezzo ormai, si può buttare giù un'analisi.
Alla fine del match il ragazzone è cotto come un fegatello, a differenza dell'avversario, a cagione di un uso spropositato di forza dura su di un tizio pesante decine di kg meno.
Se paragonato all'implacabile Aoki dell'ultimo post si possono trarre le debite conclusioni, e il giapponese a livello di risultati agonistici nel BJJ è un nessuno.
A mio modesto parere la splendida arte del Judo si propone sempre più come viatico per bambini e sport non troppo marziale nelle intenzioni, a disposizione di una vasta maggioranza di giovani giustamente interessati alla disciplina in sé e non al combattimento vero e proprio. La sua meritata fama (e le potentissime sponsorizzazioni a livello statale di cui gode un po' dappertutto..) consente al Judo un bacino di utenti e di agonisti tra i quali, logicamente, possono emergere dei duri e dei talenti atletici (come dal Rugby, ad es.) non indifferenti come Ishii. Il suo uso nello scontro disarmato tipo MMA è invece scarso.
Voglio specificare che sì, esistono alcuni adepti di Judo assai buoni anche al suolo, ma sono perle rare, e spesso anche di età avanzata. Io ho avuto la fortuna di lottare con qualche judoka di portata nazionale-internazionale in colonia italy, e devo dire che il lavoro di ne-waza era ben poca cosa se paragonato a jitsuka di alto profilo. Quello che più mi ha sconcertato è un uso enorme della forza, il continuo porgere la schiena e la totale incapacità di difendere i leglocks. Mai nessun campione di BJJ con cui ho lottato ha usato più dell' 1/1000 della sua fisicità per avere ragione -in pochi secondi- del modesto Mario, mentre alcuni judoka stracintura nera, agonisti e giovani, sbuffando come locomotive hanno rimediato un lunga sfilza di sottomissioni dal vostro "splendido quarantenne".
Io consiglio il Judo a tutti i miei amici per i loro bambini, dato che è un approccio al lottare e al contatto fisico senza paragoni per i fanciulli, in quanto disponibilità sul territorio nazionale. Ai babbi interessati a un'arte a tutto tondo e alla 'Difesa Personale' invece consiglio il BJJ...la Lotta Olimpica la segnalo poi ai fighters che debbono migliorare lo stand up di grappling per le MMA.