giovedì, marzo 12, 2009


CRONACHE dell'ACCADEMIA:
Giovedì 12 MARZO 09
Rieccoci al giovedì, il giorno della fatica. Sono mentalmente pronto e in carica, anche se le gambe risentono un pochetto della settimana: andiamo avanti a tutto vapore.
All'appello pomeridiano rispondono Max "Police" Dell'Isola e il barbuto Carlo "Ruspa" Toccaceli, pronti e aggressivi alla bisogna. La sala pesi semivuota è come sorniona, sembra ci stia aspettando con aria di sfida...
..mammamia...
..sono fuso, aiuto! vaneggio...so cosa ci aspetta hehe!
H 13.00. Dopo un riscaldamento prezioso, si passa alle serie/Pavel di trazioni alla sbarra, stavolta scalare: giro da 5-4-3-2-1, ripetuto 3 volte alternandoci io e il Ruspa. Le ultime delle 45 ripetizioni sono di una durezza animalesca e ancora una volta barcollo ma non mollo.
Fatta questa passeggiata de salute, andiamo col circuitone.
6 stazioni da 30 secondi ciascuna:
1) diretti skippando sulle punte coi pesetti
2) squat jump
3) parallele
4) piegamenti sul collo in ponte avanti
5) affondi con disco da 10 kg in braccio
6) ganci skippando sulle punte
L'intensità è massimale, e corriamo letteralmente tra le stazioni. 3 giri da 3 minuti con 1 min. di riposo nel mezzo, l'ultimo giro lanciato alla bersagliera. A un certo punto le spalle alle parallele esplodono e le gambe urlano allo squat jump ma sia Max che Carlo non mi deludono e ci danno dentro terminator-style in maniera commovente.
A questo punto siamo tre personaggi già ben sfatti, ma via, di corsa sulla materassina per i giri performanti.
Adesso inseriamo un esercizio tecnico alternato a un intervall training. 2 persone eseguono una tecnica a coppie, l'altro alterna corsa a ginocchia alte e piegamenti sulle braccia per 1 minuto, dando il cambio al compagno (totale: 2 minuti tecnica e 1 intervall).
Il primo esercizio-circuito col push-push viene ripetuto no-stop non so quante volte, poi si passa a dopo brevissimo riposo a un'entrata di raspado in barrigada con proiezione solo sul cambio-coppia.
Sono così passati 45 minuti circa a tutto fuoco, ma stavolta il Jiu-Jitsu deve entrare nell'equazione per forza, e dunque si passa subito a lottare, con il sottoscritto che rimane sempre dentro mentre i due "giovani" fanno 2 minuti a testa ininterrottamente.
Finite del tutto le pile, mi accascio sul tatami verde della Doyukai e mi concedo un sano raffreddamento con addominali e stretching accurato. Sono le 15.00 e 2 ore a intensità eccellente sono volate davvero.

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