ALLENARSI ANCHE IN VACANZA?
Per chi sarà fortunato da farsele con tutti i crismi, le adorate e agognate ferie saranno per alcuni -i più stonati e facinorosi- anche oggetto di melanconia per mancanza di training.
Nell'invidiosa attesa dei vosti racconti post vacanzieri, mi accingo a dispensare qualche consiglio per quelli che no, senza il mio allenamento quotidiano a Riccione sulla battigia non ci sto.
1) programma minimo - Livello "panza de fori"
camminare, fare le scale, evitare di sfondarsi al buffett e di ubriacarsi tutte le sere, minimo giro di addominali + piegamenti prima di entrare in doccia
2) programma base - Livello "barcollo ma non mollo"
esercizi di respirazione la mattina e/o corsetta intorno all'hotel, con qualche scattino, alla sera Hindu Fitness breve ma molto intenso (es. 3 round da 5 minuti no-stop) con finire di addome e stretching della schiena
3) programma avanzato - Livello "noi duri nun se mollla mma-i!"
come sopra ma con l'aggiunta di un kettlebel con cui sfondarsi, aggiungendo nuoto e stretching sull'asciugamano a josa
4) programma follia sempiterna - Livello "a me Lyoto Machida me fa na sega.."
scatti su per le scale antincendio dell'hotel, circuiti con i kb e senza per ore in stanza, vuoto di boxe sulla riva mentre passano i turisti scandalizzati, sparring improvvisati con chiunque -dal bagnino al moldavo che lava il pavimento del ristorante- nuoto a duemila come nemmeno Rosolino e calci di tibia al muro portante della Persione Marghetita stile Tong Po, grappling sull'arenile con la Signora Pina come uke, dieta punitiva e assunzione di supplementi in pizzeria con rigore cronometrico, meditazione zen sui divanetti della disco...
Buone Vacanze gente!
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