mercoledì, luglio 01, 2009


NOTIZIE DELL'ALTRO MONDO
Dell'altro mondo perché in colonia italy l'avrebbero arrestato e condannato, al supernonno italobritish..
dal TGCOM:
Gb, scassinatore finisce ko
Sorpreso nella casa da un ex-pugileUn 23enne inglese non pensava che sarebbe finito in ospedale e poi dietro le sbarre quando si è introdotto, coltello alla mano, nell'abitazione del suo anziano vicino. Frank Corti, 72 anni, ex pugile e geniere dell'esercito britannico in pensione, dopo un istante di esitazione lo ha infatti disarmato e con un pugno ben assestato gli ha letteralmente spaccato la faccia. Il giovane è stato condannato a quattro anni di carcere.
L'episodio, a quanto pare, è stato il frutto di mesi di tensione tra il giovane, avvezzo a ospitare feste scatenate nella sua abitazione, e l'attempato pugile, che spesso si era lamentato per l'eccessivo baccano."Sbattevano le porte - ha raccontato al processo Frank Corti - e poi davano inizio alla festa: si sentiva gridare, urlare e musica ad alto volume". "Qualunque cosa sia accaduta quella notte - ha detto il difensore di Corti - è stato il risultato di una situazione che è esplosa come una pentola a pressione".
Al processo la giuria ha appreso che il 23enne Gregory McCalium, di professione barista, si è introdotto alle otto del mattino dello scorso 19 agosto nell'abitazione di Corti per scassinarla. Ma Frank lo ha sorpreso nel corridoio di casa. Dopo aver schivato un fendente del ragazzo, gli ha afferrato i polsi e gli ha intimato di mollare l'arma. Non avendo ottenuto nessuna risposta ha deciso di giocare di rimessa."Il fattore sorpresa era a quel punto dalla mia", ha raccontato. Così Frank ha preso posizione e ha colpito Gregory con l'uno-due: il ragazzo del tutto stralunato ha a quel punto lasciato cadere il coltello. Dopo una breve colluttazione - Frank ha riportato leggere ferite - Corti ha immobilizzato l'aggressore e ha atteso l'arrivo della polizia.
McCalium è stato infine condannato a quattro anni di carcere. "Hai avuto quel che meritavi", ha commentato il giudice alla lettura della sentenza.

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