Nel mio furore insofferente alle menzogne marzial-paranoidi delle sétte anticombattimento, ribadisco la mia ripugnanza per quel genere di propaganda dedicata a imbonire gli innocenti e distrarli colpevolmente da vie realmente marziali.
Aleggia tra i paranoidi delle onde energetiche un'altra lejenda negra, la fantomatica autodistruzione che INEVITABILMENTE colpirebbe ogni gentile donzella la quale, povera pazza, si dedicasse per sbaglio alle Arti da Combattimento Reale (invece che a quelle magiche, me cojoni).
A riprova di quanto male facciano le arti marziali vere, io vi posto ancora una volta la beneamata dal genere maschile, la pettoruta regina dell'ottagono:
Gina Carano.
Pure, senza scomodare la ring queen Gina, basterebbe prendere un volo per Rio de Janeiro e farsi un giretto per palestre, si noterebbero tantissime avvenenti fanciulle in fiore con dei bei kimoni consumati addosso.
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