MIKE THE COP e
LE MENATE ITALIOTE
Chiunque di noi sia da un po' di tempo nel giro di certi sport, ha sentito infinite volte la litania uggiosa dei nostri protetti, sempre dediti all'antica arte della lamentela.
"Non posso allenarmi 2 volte 1 h a settimana..sono troppo preso dal mio lavoro in comune o in banca.." e alla via così.
Mentre la pressione intratesticolare dell'insegnante passa a 3000 atmosfere, i buoni italioti declinano tutta una serie di imprescindibili necessità per via delle quali sono OBBLIGATI a saltare allenamenti vari: compleanni del gatto e del criceto, funerale di una serie di prozie di 103 anni a Taranto, partite in tv di tutte le squadre di calcio dell'Africa ex Congo Belga, processione religiosa lungo la Via Crucis di Pizzo Calabro. E alla fine la frase fatidica : "Dopo 8h di lavoro al PC non POSSO fare 1 oretta di BJJ.. sono distrutto!"
C'è chi non solo la pensa diversamente ma soprattutto la fa. Mike Russow (nella foto) sta all'UFC, signori. All'UFC ho detto, nel più competitivo circuito sportivo al mondo, il più esigente.
Eppure il buon Mike, classe 1976, ex campioncino di Lotta Libera a Chicago, è un poliziotto di mestiere, e in servizio attivo (insomma non come i nostri P.s. putativi dei gruppi sportivi). Lavora eppure riesce a mettere insieme abbastanza maroni e tempo per stare sulla incredibile linea della Lega.
Riflettuto sul ciò?
Un poliziotto metropolitano yankee -lavoro assai duro e pericoloso- sta nella gabbia contro le superbelve, mentre studenti universitari e impiegati statali non possono fare in una settimana quello che lui fa per riscaldamento ogni sera! Mike sta a 12 vittorie a 1, tanto per la cronaca amici miei.
Un poliziotto metropolitano yankee -lavoro assai duro e pericoloso- sta nella gabbia contro le superbelve, mentre studenti universitari e impiegati statali non possono fare in una settimana quello che lui fa per riscaldamento ogni sera! Mike sta a 12 vittorie a 1, tanto per la cronaca amici miei.
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