venerdì, novembre 27, 2009


L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI
MARIUS
Il magrolino nella foto è il mio omonimo polacco, da tutti meglio conosciuto come "L'uomo più forte del mondo".
Marius Pudzianowski è stato 5 volte incoronato "The World's Strongest Man" e nel suo paese è un vero idolo televisivo. Capace di performance fisiche inaudite, il buon omonimo realizza a metà dicembre un sogno di quasi tutti, ragazzini o meno. Uno di quelli che ci affascinano tanto, tipo se è più forte Hulk o l'Uomo Ragno, se è più importante la forza o la tecnica.
Marius esordirà nelle MMA opposto a un pugile, e nel mondo è l'incontro tra debuttanti più atteso che si sia mai visto. Cosa potrà la potenza impareggiabile del polacco davanti alla tecnica conclamata del suo conterraneo striker?
A leggere i report che arrivano dalle palestre di MMA in cui il gigante si allena, dove si favoleggia che persino i wrestler più forti della +120kg non possono nulla e vengono sballottati giù come moscerini, l'acquolina in bocca sale a bomba anche a me; in attesa del verdetto della gabbia, quel che è certo è che il quasi 33 enne Marius si allena con la sua solita caparbietà, e sta prendendo la cosa sul serio e con modestia.
Esempio di atleta fuori dall'ordinario, il ciclopico matricolone porterà alle MMA orde di profani e l'attenzioni di tante TV guardone, che se non c'è il personaggio gossip degli sport virili proprio se ne impippano. Molta pubblicità e audience e più l'aspetto mitologico del match, non vedo l'ora!

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