venerdì, marzo 05, 2010

L'ALTRO UFC: STRIKEFORCE

Mi sfrego le mani nel vedere la prossima card aprilana del circuito Strikeforce. Sì perché oltre l'attesa per dei bei match, vedo in essa la realizzazione concreta di un concorrente globale al monopolista(ex) fertittiano.

Se considerate cosa proporrà questa serata, converrete che la monocultura ueffecì è da considerarsi finalmente morta. A parte il fatto di avere sottocontratto nei Massimi il più forte e significativo fighter di MMA di tutti i tempi, Fedor, si vedranno 3 titoli in palio che forse neanche l'UFC potrebbe metter su.

Nei Leggeri un sapidissimo titolo intercontinentale DREAM-Strikeforce, con l'astuto Gilber Melendez a vedersela col Dio nipponico della Guardia jitsuistica Aoki. Certo White&c. hanno una division zeppa di talenti, ma nessun vero opponent per BJ Penn e soprattutto essa è 'onlyUSA' a palla.

Nei Medi la corona viene messa in palio dall'anaconda jitsosa Shields per le pretese dell'immarcescibile grecoromanista d'acciaio Henderson, un uomo che l'UFC non ha saputo trattenere. La stessa categoria da White è anestetizzata da "Spiderman"Silva, che l'ha resa più noiosa del TG4: anche qui vince Strikeforce.

Nei Cruiser(Massimi leggeri) al giovane prodigio, l'assassino armeno Mousasi, si mette davanti l'imbattuto wrestler atomico negro "King" Mo Lawal. Nell'UFC questa è la serie che ha il maggior numero di talenti, eppure un titolo così interessante giudicandolo dall'esterno lo si è visto solo coll'ultimo match cinturato: Machida-Shogun.

Per la crescita delle MMA e delle 4 Modalità l'affermazione di un vasto panorama di organizzazioni serie è indispensabile, così da evitare imbuti e impoverito sottoproletariato combattentistico. Speriamo presto l'Europa sappia dare al mondo una sua rivale in questo campo.


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