sabato, ottobre 16, 2010


REALTA' E FANTASIA


Dopo l'infanzia ci si rende conto di che brutto posto sia il mondo, di come implacabili e severe siano le sue regole. Questo distrugge la nostra infantile purezza e da candidi virgulti ci trasforma in cinici adulti, uomini insomma.

La mente umana patisce con frustrazione l'abbandono delle fantasie bambinesche e ne consegue uno sradicamento, uno sdoppiamento rispetto all'esistenza di cui ho spesso parlato su questo blog. Il bisogno di sicurezza, la necessità di fuggire le brutture creano il narco-mondo moderno ove, che sia la TV o la cocaina piuttosto che lo shopping compulsivo, individui malati di solitudine proiettano il loro vuoto su oggetti di cartone sapientemente inventati dai furbi creatori di consenso. Dalle religioni ai partiti, dai dentifrici alle relazioni sessuali, i media-makers iniettano il da loro deciso contenuto nella vacua cavità cranica dell'uomo comune.

Le arti 'marziali' non fanno eccezione, rispondono alle stesse leggi naturali di tutto quanto il resto. Abili creatori di miti usano marketing virale per piazzare i loro DVD e simili, si colpisce il ventre debole del borghese ottuso e gli si dà la pillolina magica che lenisce le sue inquietudini. Come ho già spiegato non esiste persona che non abbia relazione col confronto fisico disarmato, è scritto nel DNA, e dunque è potenzialmente un mercato infinito questo.

Le arti marziali reali -detto 100000 volte- sono quelle provate e verificate, scuole di vita prima che di combattimento, dove s'impara a non credere a nulla di quanto non sia stato verificato sperimentalmente sia in prima persona che tramite test a doppio cieco, cioè le MMA per quanto riguarda le botte. Il combattimento misto infatti ha accolto nel suo pool genetico tutto quanto è applicabile in confronto concreto contro un avversario non collaborativo ed esperto e, per quanto sport giovane e ancora in evoluzione, oramai a livello planetario esso è definibile nel blend delle 4 Arti magiche, le modalità o sub-settori senza la cui conoscenza e pratica specializzata [con coach dedicati e sparring partner qualificati] fare MMA a livello professionistico al momento è impossibile:
1) Boxe
2) Muay Thai kickboxing
3) Lotta Olimpica
4) Jiu Jitsu brasiliano

Come ogni culto irrazionale, anche le arti tradizionaloidi-o fossili che dir si voglia- vecchie o modernissime che siano, sopravvivono assai bene alla loro dimostrata inefficacia, così come le sétte più demenziali prosperano nonostante le mille dimostrazioni sulla vera natura truffaldina e malvagia dei fondatori et estensori del metodo. Una famigerata 'nuova religione' in crescita in tutto il pianeta ad esempio, ha annunciato già varie volte con sicumera la fine del mondo, salvo far finta di nulla la mattina dopo!

A molti lettori di questo blog risulterà ovvio che tale atteggiamento è pazzesco, ma certo quanto di più comune su questo globo terracqueo.

Ancora una volta giudicate voi, con i vostri occhi. Di seguito osserverete 2 video, entrambi di sistemi popolarissimi sul mercato e che han fatto fare i soldini ai venditori di sicurezza liofilizzata. Trattano di difesa da atterramento (takedown), così come l'highlight a seguire che invece mostra cosa DAVVERO accade a questo proposito al momento che volano le legnate vere.

Sarà pletorico aggiungere che entrambe le arti tradizionaloidi rifiutano il confronto quasi no-limits nella gabbia perché dicono di essere "da strada" e troppo mortali..







Vi sembrano somiglianti? Anche un 2/1000? Bah...

Vi sembra, io vi chiedo, che i due video "tecnici" abbiano una qualche seppur minima relazione con la realtà? MINIMA dico io. Che per esempio il tipo che si lancia da un miglio si possa definire uno che fa un takedown? Un parere lo potrebbero dare i tradizionalisti disintegrati nei primissimi UFC, ad esempio.

Giudicate voi, da voi, coi vostri occhi.

8 commenti:

Jacopo ha detto...

che capelli ha quel cretino del wing chun ?
sicuramente in linea con quello che insegna!! ;)
bel post mario!
Jacopo

Giulio Candiloro ha detto...

Quanti tatami sprecati :(

Anonimo ha detto...

Adesso sappiamo chi opporre a quella valanga umana che risponde al nome di Brock Lesnar, il più odioso "specialista" di takedown in circolazione: un fighter ibrido krav maga-wing chun (meglio krav chun o wing maga?).
...mi auguro i video dimostrativi siano parodistici altrimenti è molto grave.

Saluti, Tom

Anonimo ha detto...

Per ogni take down riuscito, ci sono almeno 10 altri tentativi di take down che finiscono con una ginocchiata in piena faccia.
A voi la conclusione... (il ginocchio è duro... mamma se è duro....)

Stefano ha detto...

10:1 ? Non all'UFC, non nell'M1, non in strikeforce o Dream.
Se mi parli di qualche dilettante allo sbaraglio, può essere, ma il fatto è che i Take donw non si difendono ne si tirano come nei video didattici in questione.

Baltico ha detto...

A mio avviso i sistemi di difesa personale possono avere solo un valore integrativo. Uno praticante di medio livello di Kick-Thai boxe e Brajj può sicuramente integrare tecniche di Krav maga e autodifesa in genere.. Ma solo perchè abituato allo scontro reale, perchè nello sparring combatte davvero con un avversario non passivo. Quanto al wing chun, preferisco metter via la tastiera... :D

Daniele ha detto...

Innanzi tutto un saluto a tutti e a Mario.
Senza dubbio questi video sono emblematici riguardo come a volte le arti marziali, non hanno un reale ed comprovata efficacia quando si debbano applicare, per difesa, "in strada". Quando parte la rissa, non puoi chiedere al tuo avversario di colpirti lentamente! O ancora peggio a volte neanche te ne accorgi che stai per essere attaccato. E' vero anche che per strada non è che trovi sempre dei combattenti agguerriti come quelli delle gabbie dell'MMA..
Ciao
Daniele

Anonimo ha detto...

Ma non si sfonda il pollice il tizio del winciunn a dare i cazzotti così?
ps.
Se è così facile counterare un takedown cazz m'alleno a fà?:P

torno sui libri vah

jim