venerdì, luglio 31, 2009


ITALIA DA KAKA' MA IN RUSSIA..
Mentre i nostri giornali 'sportivi' sono zeppi delle solite menate dei non-atleti pallonari ( la CazzaRai TV manco ha passato le finali di GrecoRomana e Libera ai Giochi del Mediterraneo), altrove ci si entusiasma per veri sport, segnatamente nella Madre Russia.
Vi passo l'HL sui campionati nazionali di Lotta del grande paese, realizzati da 2 superappassionati yankee, i cui commenti emozionati li sentite in sottofondo al video.
Al di là del livello mostruoso di atletismo, a mio parere si può notare quanto questo mondo delle discipline serie sia conosciuto e rispettato là, a casa dello Zar Putin.
Domanda: debitamente intrisi si BJJ, quanto ci metterebbero quei "cosi" dell' highlight a disintegrare le classifiche dei tornei di Submission del pianeta?

giovedì, luglio 30, 2009


ALLENARSI ANCHE IN VACANZA?
Per chi sarà fortunato da farsele con tutti i crismi, le adorate e agognate ferie saranno per alcuni -i più stonati e facinorosi- anche oggetto di melanconia per mancanza di training.
Nell'invidiosa attesa dei vosti racconti post vacanzieri, mi accingo a dispensare qualche consiglio per quelli che no, senza il mio allenamento quotidiano a Riccione sulla battigia non ci sto.
1) programma minimo - Livello "panza de fori"
camminare, fare le scale, evitare di sfondarsi al buffett e di ubriacarsi tutte le sere, minimo giro di addominali + piegamenti prima di entrare in doccia
2) programma base - Livello "barcollo ma non mollo"
esercizi di respirazione la mattina e/o corsetta intorno all'hotel, con qualche scattino, alla sera Hindu Fitness breve ma molto intenso (es. 3 round da 5 minuti no-stop) con finire di addome e stretching della schiena
3) programma avanzato - Livello "noi duri nun se mollla mma-i!"
come sopra ma con l'aggiunta di un kettlebel con cui sfondarsi, aggiungendo nuoto e stretching sull'asciugamano a josa
4) programma follia sempiterna - Livello "a me Lyoto Machida me fa na sega.."
scatti su per le scale antincendio dell'hotel, circuiti con i kb e senza per ore in stanza, vuoto di boxe sulla riva mentre passano i turisti scandalizzati, sparring improvvisati con chiunque -dal bagnino al moldavo che lava il pavimento del ristorante- nuoto a duemila come nemmeno Rosolino e calci di tibia al muro portante della Persione Marghetita stile Tong Po, grappling sull'arenile con la Signora Pina come uke, dieta punitiva e assunzione di supplementi in pizzeria con rigore cronometrico, meditazione zen sui divanetti della disco...
Buone Vacanze gente!

martedì, luglio 14, 2009


ROTTA a NORD-EST
Dopo un continuo rimandare, è finalmente arrivato il momento di andare a trovare gli amici furlani.
Venerdì e sabato prossimi sarò ospite di Marco Fabris del Burning Team Udine e mi allenerò un po' con i ragazzi suoi e dell'altro istruttore IC in regione, il triestino Walter Friuli, neo- fondatore del team Bora Nera. Si farà un po'di allenamento fisico specifico e altre belle cosine, divisi tra la sera di venerdì e sabato; è prevista ma non ancora confermata una sessione semiprivata a Trieste domenica mattina con un altra vecchissima conoscenza, Antonio Zonta.
Io e Walter ci conosciamo ..dai tempi in cui i dinosauri calcavano la Terra.. e sarà emozionante rivederci vestiti di panni del tutto nuovi ma immutati sotto la scorza.
Chi volesse intervenire è benvenuto, così come è gradita la segnalazione ad amici, parenti o semplici conoscenti.

sabato, luglio 11, 2009

LA VERA STORIA DELLA DIFFUSIONE
DEI KETTLEBELL A FIRENZE (e oltre)
Ogni tanto mi garba levarmi dei sassolini dalle scarpe, vorrà dire che sono -come si dice qui in Toscana- un tipo stizzoso, vabbè.
Allora, come molti hanno notato la nostra penisola colonia è al momento un fiorire di 'corsi' di kettlebell, un mare magnum di offerte commerciali al riguardo, con profluvio di 'esperti' ultracertificati da prestigiosi trainer USA. Gran parte della spinta al movimento l'ha data la Virgin Active, la più grande catena di fitness center d'italy e la più all'avanguardia. Tramite loro i KB sono entrati nel mainstream e quindi ora son di moda.
Ebbene, figli miei, è tutta colpa mia.
Essì cari, perché prima di tanti certificati esperti, ma MOLTI anni prima, il sottoscritto -che a differenza degli espertoni di periferia è bilingue in inglese e parla 3 o 4 altri idiomi- aveva già individuato questa novità nell'allenamento dei lottatori americani di grappling e MMA. L'unica persona che io conosca che aveva SENTITO NOMINARE i KB prima di me è un famoso istruttore 5 stars di Milano, ma ancora non aveva seguito nessun corso all'epoca.
Ora, dovete sapere che la Virgin Italia ha individuato nella sede di Firenze la punta di diamante della sperimentazione aziendale, il laboratorio creativo dell'allenamento funzionale made in paisà. Non molti (eufemismo) però sanno che i KB alla Virgin li ha portati fisicamente un mio amico, il bravo maestro di Kung Fu e trainer Fabio Tarolli su MIA segnalazione. Prima che io gliene parlassi e lui si movesse a interesse, NESSUNO li aveva mai sentiti nominare colà, figuriamoci usati.
Insomma, sono stato un antesignano, venni parecchio prima della moda che nel suo dipanarsi ha portato alla luce un BOTTO di superespertoni megagalattici. Voi mi direte: ma a noi che cavolo ci frega? Niente, lo capisco. Solo che gradivo si sapesse un po' in giro sta cosetta, ecco tutto.

mercoledì, luglio 08, 2009

MMA DAY

Ah che bello allenarsi con dei professionisti tosti, quelli che non mollano mai e che ti mettono una pressione addosso tipo vaporetto a tutto gas!

E' stato un sudorifero allenamento assieme a Michele"IronMike"Verginelli da Roma e Matteo"WhiteGuy"Minonzio da Bologna a farmi sentire di nuovo in bocca il sapido sapore del sangue, quello saporito che stilla leggero dopo un gancio di un peso massimo, e la postura granitica di chi combatte per lavoro.

Ringrazio i miei due amici per i bei momenti e per tutto quello che imparo lavorando in palestra con loro. Devo ricominciare a fare taaanta Boxe e Thai però, sigh..


martedì, luglio 07, 2009

UFC DEL CENTENARIO IN ARRIVO
L'evento-mito che ha cambiato per sempre la storia del combattimento disarmato, l'ex verifica stile vs stile, la culla della fama mondiale del BJJ, il nuovo sport di moda nel mondo, soffia su 100 candeline.

Dal 1993 molta acqua è passata sotto i ponti, l'atmosfera mitica del "Mortal Kombat" è svanita in favore del professionismo ultraspinto e dei gladiatori newage hanno sostituito nell'immaginario collettivo i precendenti eroi, i pugili.

Questa serata di sabato ha una serie di incontri formidabili in scaletta, soprattutto quello titolato tra GSP e Thiago"Pitbull"Alves (mooolto meno invece quello tra OGM Lesnar e Mir).

Ha cento candeline sulla torta ma pare sempre in forma, il vecchio UFC, no?


lunedì, luglio 06, 2009


PERCHE' NEL BJJ SI RICERCA
SEMPRE E COMUNQUE LA SOTTOMISSIONE

Prendo spunto, come spesso accade, da fatti/fattarelli della mia vita privata allo scopo di illustrare un argomento.

Durante un servizio di sicurezza (ogni tanto ancora ne faccio) ero di scorta assieme a 2 validi amici, operatori esperti e preparati nello striking. Si capiva che per entrambi, seppur non del tutto ignari della "lotta" e del JJ, risultava abbastanza ostico il concetto di finalizzazione/sottomissione. Ciò è del tutto comprensibile, visto che le finalizzazioni sono poco utili nel lavoro di security e nelle risse molti vs. molti in generale.

Per quale ragione allora il BJJ, che è un sistema versato nella DifesaPersonale e nato per il combattimento reale, disconosce l'uso sistematico delle percussioni e si 'fissa' su leve e strangolamenti?

La ragione è che nel combattimento 1 a 1 la maggior stazza e aggressività risultano statisticamente sempre troppo determinanti, e mentre è comprensibile che dei combattenti scafati, buttafuori di mestiere e sui 100kg di peso, siano raramente dalla parte della vittima, la vera situazione di scontro medio vede l'aggredito:

1) essere più piccolo e magro
2) ricevere il primo colpo/spinta
3) subire la pressione emotiva più dell'aggressore e vedere andare in fumo il 99% delle doti marziali eventualmente possedute

Dunque il JJ, che si è evoluto come metodo di combattimento REALE, si è specializzato nel utilizzare la tecnica la suolo per avere la meglio su aggressori REALI (non da palestra) che per buona percentuale delle volte avranno messo il povero cittadino modello col culo per terra all'inizio. Una volta al suolo, a distanza zero, dove il jitsuka lavora strenuamente per il controllo posizionale, l'intero universo dello striking scompare e i colpi diventano più che altro grimaldelli tramite i quali infilare le sottomissioni.

Un vero combattimento, uno in cui ci sia in palio più che l'ego di 2 adolescenti, non si ferma per un colpo strisciato in testa, una persona grossa e magari ultrapippata può assorbire sul momento anche bei bombardoni sui denti e continuare a combattere, magari ribaltando il corso degli eventi e mettendoci pericolosamente sotto. Ecco perché il jitsuka intende finire lo scontro e mettere il nemico in condizione di non nuocere definitivamente: non si incassa uno strangolamento o un arto rotto.

Questa logica stringente implica una specializzazione nell'arte del grappling, e come uno si specializza è inevitabile che perda di vista ALTRI skills parimenti eccellenti; l'insegnante onesto lo sa ed evita di manipolare l'allievo, e si limita a diffondere quello che per lui -legittimamente- è ciò che di meglio si può imparare ma senza denigrare altri metodi "di origine controllata" che hanno -alla pari del BJJ- dimostrato nei secoli la loro validità.

Per quella che è la mia esperienza, un forte grappler ha una delle migliori basi in assoluto per il combattimento reale, e la sua costante capacità di minacciare l'avversario con tecniche 'senza ritorno' gli dà una forza d'animo e una pressione in avanti che lo striking, per sua natura, non può dare che a un minuscolo numero di persone geneticamente predisposte. Ciò non toglie che una persona seriamente interessata al combattimento reale (Difesa Personale compresa), possa evitare si studiare lo striking: Pugilato e Muay Thai et similia, senza ombra di dubbio. Saper infliggere percussioni e ancora di più saperle pigliare sono abilità NON eludibili per il serio ricercatore, sia detto ancora una miliardesima volta.

La verità però è che in vita mia non ho mai conosciuto nessunissimo esperto di grappling (qualunque stile) che negasse la validità della Boxe e di un bel destrone in sul mento, mentre accade di sovente il contrario. Vuoi per la sua immediatezza, vuoi per la sua maggior spettacolarità lo "striking" è noto anche alla Zia Pina in val di Fiemme, mentre armlock dalla montada ovviamente no.. è e resterà sempre una visione del combattimento ad appannaggio di meno persone in generale, nonostante statisticamente sia più efficace.


venerdì, luglio 03, 2009


SI REINVENTA L'ACQUA CALDA
Si Ok, l'allenamento funzionale, i kettlebells, tutto fighissimo.
Cìè però il limite dell'umana decenza, me lo si consenta. Quando vedo a centinaia di $ in vendita il "nuovissimo" attrezzinho funzionalissimus ultramega all'avanguardia e cioè..gli anelli..mi viene leggermente da vomitare.
Nella foga inarrestabile di VENDERE c'è chi ha il coraggio di "inventarsi" il più conclamato attrezzo secolare per 'forza funzionale' del mondo. Chiedete al Signore degli Anelli qui sotto.




Sia detto per inciso che i ginnasti olimpici possiedono i più versatili e globalmente efficenti fisici dello sport. In Occidente possediamo tutti gli skills per creare il guerriero perfetto, che sarebbe un bimbo -come nell'antico mondo grecoromano- cresciuto a ginnastica, lotta, nuoto (estate) e atletica, con in aggiunta la pesistica/pugilato/scherma dopo l'adolescenza . Ve lo immaginate un che ne so Galvao o Marecelinho col fisico di Chechi 'addizionato' della spinta dei sollevamenti olimpici?

mercoledì, luglio 01, 2009


NOTIZIE DELL'ALTRO MONDO
Dell'altro mondo perché in colonia italy l'avrebbero arrestato e condannato, al supernonno italobritish..
dal TGCOM:
Gb, scassinatore finisce ko
Sorpreso nella casa da un ex-pugileUn 23enne inglese non pensava che sarebbe finito in ospedale e poi dietro le sbarre quando si è introdotto, coltello alla mano, nell'abitazione del suo anziano vicino. Frank Corti, 72 anni, ex pugile e geniere dell'esercito britannico in pensione, dopo un istante di esitazione lo ha infatti disarmato e con un pugno ben assestato gli ha letteralmente spaccato la faccia. Il giovane è stato condannato a quattro anni di carcere.
L'episodio, a quanto pare, è stato il frutto di mesi di tensione tra il giovane, avvezzo a ospitare feste scatenate nella sua abitazione, e l'attempato pugile, che spesso si era lamentato per l'eccessivo baccano."Sbattevano le porte - ha raccontato al processo Frank Corti - e poi davano inizio alla festa: si sentiva gridare, urlare e musica ad alto volume". "Qualunque cosa sia accaduta quella notte - ha detto il difensore di Corti - è stato il risultato di una situazione che è esplosa come una pentola a pressione".
Al processo la giuria ha appreso che il 23enne Gregory McCalium, di professione barista, si è introdotto alle otto del mattino dello scorso 19 agosto nell'abitazione di Corti per scassinarla. Ma Frank lo ha sorpreso nel corridoio di casa. Dopo aver schivato un fendente del ragazzo, gli ha afferrato i polsi e gli ha intimato di mollare l'arma. Non avendo ottenuto nessuna risposta ha deciso di giocare di rimessa."Il fattore sorpresa era a quel punto dalla mia", ha raccontato. Così Frank ha preso posizione e ha colpito Gregory con l'uno-due: il ragazzo del tutto stralunato ha a quel punto lasciato cadere il coltello. Dopo una breve colluttazione - Frank ha riportato leggere ferite - Corti ha immobilizzato l'aggressore e ha atteso l'arrivo della polizia.
McCalium è stato infine condannato a quattro anni di carcere. "Hai avuto quel che meritavi", ha commentato il giudice alla lettura della sentenza.