lunedì, giugno 30, 2008


LE MMA E LA SCIENZA DEL COMBATTIMENTO

Scienza, ossia conoscere, cioè sapere la verità. Etimologicamente questo vuol dire scienza, nulla di più nulla di meno. Si indaga per sapere, ecco quanto.

Cos'è il Metodo Scientifico? L'uso della ragione per derimere i dubbi, indagare basandosi sui fatti -cioè statistiche- riscontrabili oggettivamente. Si osserva la Natura dei fatti, si studiano e da essi si evince una teoria fondata sui fatti stessi. Esempio: si teorizza che il piombo pesi più dell'acqua; si osserva, si sperimenta e si dirime. Finché insomma non si trova un piombo che galleggi vale la teoria che pesa più dell'acqua! Per dire che una teoria è veritiera, sulla base delle osservazioni eseguite, si procede a fare esperimenti documentati affinché anche altri 'cercatori di verità' possano procedere allo stesso esperimento e confermarlo o al limite anche confutarlo, descrivendo dunque un diverso pradigma (una differente teoria).

Scopo del metodo scientifico quindi è avvicinarsi il più possibile al vero, posto che ogni teoria è per definizione tale e quindi instabile, c'è finché non ne viene descritta una migliore (più vera).

Le cosiddette arti marziali orientali 'tradizionali', basate spesso su pericolosi meccanismi di plagio psicologico simil-settarii, con la presenza di figure carismatiche patriarcali e di miti fantastici condivisi nella comunità, sono attinenti a un tipo di sapere non-scientifico, cioè non rivolto all'evoluzione del sapere umano collettivo e soprattutto individuale. In parole povere, le AMT possono pure contenere veri e propri tesori di conoscenza ma esse hanno nel DNA l'abbassamento della consapevolezza del praticante (per scopi diversi e a seconda dei casi) e il suo 'intruppamento', e per tanto queste conoscenze, quando ci siano, rimangono diamanti sepolti nel letame. Prospettare la conquista di poteri favolosi al limite del paranormale in base a fantasmagorici racconti su indimostrabili performaces di misteriosi antenati è il meccanismo di aggancio di tutte le sétte, e da questo punto di vista le AMT si avvicinano pericolosamente a quella forma mentis.

Le 4 Magic Arts (Pugilato, Thai Kick-boxing, Lotta Olimpica e BJJ) o simili rappresentano le singole materie del corso di laurea, e le MMA il dottorato. Le 4 modalità, nel loro campo specifico, dimostrano con miliardi di scontri a livello settoriale cosa funzioni in realtà in certo ambito del combattimento, e non nella fantasia. Viste da questa angolatura anch'esse si distaccano dal loro pubblico etc per assurgere al rango di discipline sperimentali per cosa funzioni in quei contesti/distanze nei quali una persona umana può venirsi a trovare quando si combatta a mani nude. Le 4 singole modalità sono tali e quali alla ortopedia, pediatria, nefrologia e via discorrendo relativamente alla Medicina, e lo scontro di MMA è la summa nel campo marziale. Come un medico analizzando un paziente scompone il quadro clinico secondo parametri fissi e poi lo riassembla per applicare la sua arte a un caso specifico che ha davanti, così il Coach di MMA è anche un coordinatore di varie discipline, a loro volta debitrici delle singole scienze fisiche, psicologiche etc.

Le MMA oggi rivestono vari scopi, a seconda della prospettiva dalla quale le si osservi.
Sono uno spettacolo godibile, una pratica amatoriale, un mestiere etc; esse sono però anche il metodo scientifico sperimentale applicato alle affermazioni sul combattimento. Prese così le MMA sono il banco di prova, un regolamento e un contesto tramite il quale verificare la veridicità delle pseudo-conoscenze che stili diversi affermano possedere. Ad esempio si può concepire il bagaglio di conoscenze della Boxe (regole, ring, guantoni, parco atleti etc) come metodica sperimentale per confermare o negare la validità di qualunque tecnica di pugno, indipendentemente dalla definzione/origine stilistica del praticante.

Come in tutte le scienze si deve necessariamente parcellizzare la sperimentazione, cioè suddividerla su diversi piani, e questo nelle MMA avviene a livello delle singole modalità; come in ogni ambito scientifico anche nella Scienza del Combattimento ci sono esperti di singoli aspetti della scienza tout-court. Nessuna persona sana di mente andrebbe a farsi visitare una gamba infortunata da un otorino ma bensì da un ortopedico, eppure entrambi sono medici e appartenenti a una stessa scienza, la Medicina.

Come ho spiegato spesso, uno stesso strumento può essere usato in modi assai dissimili a seconda della capacità e degli scopi. Con un bisturi opera il chirurgo ma ci si possono - al limite- anche affettare i pomodori! Le MMA non differiscono: sono sport, sono business etc. ma a livello concettuale e sperimentale sono un indispensabile strumento di conoscenza.

Le MMA sono il metodo di prova, sono il Galileo Galilei che ha sbattuto nel dimenticatoio della Storia le polverose storie mitiche delle sétte marziali. Il tempo del maestro-santone che sa tutto lui, dei superpoteri alla Nembo Kid e dei racconti allegorici è finito, grazie al Cielo, perché finalmente adesso ci sono gli strumenti pratici ma soprattutto metodologici per provare e comprovare TUTTO.

Oggi tramite le MMA siamo un passo avanti nella conoscenza di noi stessi, legato com'è il combattimento individuale alla vera essenza umana, e quindi della Verità.

sabato, giugno 28, 2008


CONSULTIVO FINE ANNO
&
CENA

Come d'uso segnalo l'ultima lezione dei corsi regolari per lunedì 30. Sarà occasione di fare il punto della situazione, tirare le somme e anche un po' i remi in barca.

Per gentile interessamento del Taba ci sarà un appuntamento alla palestra dell'Anchetta per il mese di luglio (LUN e MER sera) ma con atteggiamento rilassato e poco impegnato.

E' stato un anno molto bello e ricco di soddisfazioni, gare vinte e progressi tecnici per tutti nel BJJ.

Da settembre si riparte alla Doyukai con molte novità, e ci si espande anche fuori Firenze: corso regolare da Francesco e -shocking news- in dirittura d'arrivo un corso nuovo di zecca (ufficiale del team) tenuto dall'autoctono Tortello a Pistoia!

Siamo alla chiusura ufficiale di stagione 2007-2008.
Ringrazio come al solito tutti i miei ragazzi, gli amici e i simpatizzanti, il mio insegnante Federico Tisi e i miei colleghi in IC, tutti quelli che ci hanno appoggiato e soprattutto quelli che ci hanno avversato in parole, opere e opinioni. E' anche grazie a loro che andiamo avanti, e non è per battuta che lo dico, giuro.

Eppoi .. MARTEDI' LA CENA !

Luogo ancora da definirsi; passate in palestra lunedì per fissare o telefonatemi.

venerdì, giugno 27, 2008


ANCORA SU MMA, SPORT, ARTI MARZIALI ETC.
Prendo spunto da due recenti chiacchierate con amici marzialisti per divagare un po' sull'argomento.
Con il nostro Tisi nazionale, O mestre Careca, si discuteva di MMA e al Fede le MMA -incredibile per molti a udirsi- piacciono meno dello striking di livello, K1 MAX in primis. Sarà per saturazione, sarà per evasione, al careca piace di più uno sport da combattimento dove non ci sono sfumature del suo BJJ.
La seconda discussione invece era col mio diletto amico Emanuele 'Mela' Nannuci, allenatore di Boxe ed ex Calciante Storico. Il Melaccio le MMA le conosce poco, per lui il vero sport da guardare resta il Pugilato, come spettatore si scosta poco da quello che fa (insegnando GRATIS ai ragazzi per salvarli dalla strada, tra l'altro).
Qual'è il punto, mi direte?
Punto a croce? Punto e a capo?
Scusate..il caldo mi fa sragionare..cercherò di spiegarmi meglio.
Il punto (non la FIAT Punto) è che entrambi questi 2 miei amici stanno tramettendo onore e vigoria fisica alla gente, sono dei benemeriti e vanno annoverati nel campo dei Buoni, di quelli cioè che lasciano il mondo intorno a loro leggermente migliore di prima.
Sono degli 'sportivi', non dei semplici marzialisti secondo la mentalità corrente. Con l'esempio personale offrono una scappatoia all'apatia narco-plyastationistica oggi insegnata ai giovani, si mettono cioè in prima persona sul tatami/ring e DANNO l'esempio, fanno vedere coi fatti che un'alternativa esiste ed è concreta. Con l'opera di divulgazione poi aiutano a diffondere valori di fair play ed esperienza ludica, indispensabili per aiutare le persone a maturare in direzione opposta alla contro-etica disimpegnata che ci vogliono far bere a tutti costi TV, politici etc.
Mentre le cd. arti marziali 'tradizionali' di solito mostrano un ambiente deteriorato, con a capo il Maestrone (spesso panzuto) mezzo guru che -più o meno coscientemente- trascina i suoi adepti verso livelli di coscienza PIU' BASSI per errore o per dolo, lo sport nel senso più alto ha l'obiettivo di innalazare la consapevolezza. L'insegnante di sport è uno di noi, lotta e scambia con noi, non è una semi-divinità dal blasonato liganggio risalente al mitico antenato cino-giapponese che nel 3200 a.C. uccideva i draghi con lo sputo..
All'interno di questa Santa Alleanza contro l'intorbidimento della psiche stanno in effetti potenzialmente mille attività, dall'arrampicata alla vela, tutte con teorica capacità di mettere la persona davanti ai suoi limiti. Il problema è che molte di queste valide discipline al combattimento a mani nude non sono alternative ma al massimo coadiuvanti. L'essere umano infatti ha iscritto nella genetica il radicale istinto alla lotta (anche alla cooperazione ma questo è un altro paio di maniche) e la PAURA del nostro prossimo, la più radicale, non può essere eliminata da nessuna psicoterapia paracadutistica o simili. Come ho scritto mille volte sul tatami-ring si incontra sempre se stessi, e non c'è immersione subacquea o poderosa meditazione trascendentale che si possa sostituire alle Nobili Arti dell Combattimento nella scoperta e superamento dell'Ego.
Le scelte individuali, i gusti soggettvi non spostano di un millimetro la questione. Imparare a combattere si deve, è necessario per l'Uomo, e lo stile prediletto non deve essere un limite, posto che sia un vero metodo di combattimento e non una setta pseudomarziale, al cui interno si riproducono dinamiche anti-sportive deleterie nonostante tutta la buona volontà dell'insegnante di turno, magari in perfetta buona fede.
Demistificare, riportare al ragionevole e al buon senso, distruggere i falsi miti, rendere forti nel corpo oltre che nello spirito, tutto questo è patrimonio dei Nobili Agoni, delle discipline che sul serio insegnano a combatterSI. Uscire fuori nel mondo per 'lottare', gareggiare ma anche semplicemente ammirare il valore dei profesisonisti in azione, tutto questo unisce le 4 Magic Arts e assimilabili, esercizio del fisico ma anche nello spirito; fucine di consapevolezza che a quel punto sono in quello identiche tra loro, al di là del gusto che possano dare nel guardarle.

martedì, giugno 24, 2008


DAL JKD ALLA GLORIA SPORTIVA:
PEQUENO ALLA BATTAGLIA
Tempo addietro postai nella serie "Storie di successo" l'epopea di Lugi Vecchione, amico lottatore siculo-milanese.
'Peuqeno' è uno di quei ragazzi a cui io modestamente ho mostrato una via per esplorare il loro potenziale, e sono riuscito a convertirlo da arti-minestrone pseudo marziali al nostro BJJ.
Dopo alcuni successi nel BJJ, Luì ha scoperto una vocazione anche per la Lotta Greco-Romana, approfondendola con ardore.
Oggi questo piccolo grande uomo riesce nella gagliardissima impresa di vincere due titoli nella stessa giornata! Campione Lombardo di GR e campione di Submission FILA nello stesso evento, un risultato eclatante che premia questo pazzerello simpaticissimo, a cui l'aderire a una vera fucina di virilità e onore - Milanimal di Andrea Baggio- ha dato il là per una profonda presa di coscienza..e di medaglie!
Vai Luigi, davanti ci sono molti altri successi (non solo di materassina) per te se saprai essere l'Uomo che sei.

lunedì, giugno 23, 2008


SDENGHETE !
plin plon -" L'Eurostar Firenze-Roma in arrivo sul binario 7.."
Rispondo alla domanda che mi fanno a tutte le lezioni introduttive al BJJ, e cioè : cosa fai per portare l'avversario a terra. Risposta: di solito double leg o single leg.
Però, insistono: e se è un match di MMA?
Io non faccio MMA però per ipotesi dico: double leg e single leg..
Ma .. e se è un RISSA?
Risposta: double e single.
E se ti vuole stuprare la sorellina di 5 anni e rubare la collezione di figurine??
Double e single ... PERCHE' A ME VENGONO BENE QUELLI !
Io nacqui striker, e siccome sono dotato di esperienza con i più forti del circondario NON sarò certo io a voler demolire una realtà: i cazzotti sul muso e le tibiate etc fanno tanto tanto male.
Chi i conosce sa che possiedo un cross dx molto pesante e doloroso per gli altri, e che non faccio mistero della MIA strategia ideale, cioè combattere accorciando con una bella combo MT/Boxe per poi piazzare il takedown e sciorinare il mio BJJ a terra.
Dunque, si capisca che le tecniche ideali sono diverse per ognuno, ma che alla fine se ci piomba sul mento un tuono da 100.000 kg, le luci si spengono, segreti non ve ne sono. Solo che anni di jiu-jitsu hanno fissato in me in maniera così indelebile l'idea di ground game che oramai IO non riesco quasi più a pensare s enon in termini di finish al suolo. Non per questo dimentico la Regola n°1: spengilo, lights out.
Esempi classici sono: finta di jab e single, oppure jab+diretto dx e double etc. Il saper fare anche benissimo BJJ / Lotta non ci esime dalla Regola n°1, anzi. Un vero lottatore di BJJ non solo sa recitare con precisione la 1a Regola, ma anche conosce la Regola n°2: se l'avversario ti ha applicato bene la Regola n.1 sapere le altre regole è inutile..

domenica, giugno 22, 2008


LUIGI O PAISA'
vs
DIEGO L'INCUBO


Diego 'Nightmare' Sanchez qualche tempo fa era uno dei miei giovani combattenti preferiti. Vero diavolo nel BJJ, si rapportava alle MMA come un serio marzialista, forte e spirtuale, avvinto da cose importanti come la religione e lo Yoga. Poi era un po' sfumato nel mio orizzonte, diventato com'era meno simpatico e battibile, e lo avevo perso di vista.
Me lo ritrovo qui in un promozione UFC, rimessosi bene in carreggiata, con alle spalle il tutoring di BJJ di Saulo Ribeiro e di forti allenatori di striking. Un bellissimo match contro l'ex marine Luigi Fioravanti, dai pacchiani ma commoventi pantaloncioni tricolori.
Luigi mi ha davvero colpito, e i due ci regalano un match bello e poco prevedibile, molto combattuto.
Guardare per credere.

sabato, giugno 21, 2008


MMA, SINGOLE MODALITA' E FUTURO
E' del tutto evidente che le MMA sono lo sport più in crescita a livello mondiale. In USA la Boxe non regge più il passo, e con l'arrivo delle star a bordo-ring assieme ai biliardari come Donald Trump nel business, si può parlare di (quasi) definitiva aggregazione al novero degli sport "ufficiali".
I corsi e ricorsi storici rendono di nuovo il Pankration lo sport Re tra quelli da combattimento, com'era inevitabile, e le singole modalità si debbono adeguare. Purtroppo quest'ultime non godono di un granché di salute, ed è per questo che il movimento delle MMA rischia di franare presto se alla debolezza delle modalità non viene un rimedio.
Il Vale Tudo non è indipendente dalla 4 singole modalità, lo sapete, e se le radici muoiono anche la pianta crepa veloce. Dunque è indispensabile per chi ama le MMA:
1) conoscere e seguire le 4 modalità
2) sostenere ogni sforzo a livello locale per la loro diffusione
3) abbozzarla di parlare solo di Kimbo e imparare a rispettare Karelin&c.
La situazione precipua italiana è disperata et disperante in TUTTO, così anche nello sport e quindi cascano le braccia al solo pensiero di poter fare qualcosa. E' però vero che se tutti fanno cultura su questo mondo e provvedono a demistificare-informare, allora la trasformazione ci sarà per certo. Gutta cavat lapidem, la goccia scava la roccia, sacrosanto.
In particolare suggerisco gli appassionati di Combattimento a non auto-ghettizzarsi nella singola modalità e aprirsi alla realtà intermodale della cosa; se uno per es. fa BJJ, può tranquillamente avere nozioni base delle altre 3 "magic arts" e soprattutto leggere, informarsi e sostenere a livello locale la diffusione amatoriale degli sport di nostro gusto.
Il combattimento a livello concettuale è di per sé esente da limiti stilistici, un uomo non è la caricatura di se stesso, e un vero amante delle virili discipline della pugna ha la necessità di sganciarsi dalla forma mentis dell'uomo di parte e concepire la sua persona come libera da condzionamenti esterni.
Un uomo che voglia dirsi tale ha sempre in mente la frase del film Fight Club: "Come fai a dire di conoscerti se non ti sei mai misurato combattendo?" e posto che io do per scontato che i lettori di questo blog ambiscano a fare di sé e del mondo un posto leggermente migliore, vi invito a comportarvi nel modo suggerito per aiutare e sostenere le MMA e le singole 4 modalità come ho faticosamente tentato di fare in questo articoluzzo.

giovedì, giugno 19, 2008

BABBO INTERNATIONAL
Dalla sedentarietà gottosa alla gloria sportiva in meno di 1 anno, si potrebbe dire.
Il Babbo Rossano Rossi viene a sorpresa scelto quale 'uomo del mese' dal nostro sito nazionale Italian Connection e la sua barbuta figura ivi campeggia.
Per il team una gradita collocazione e per il Babbo un altro sostegno ai suoi sforzi di volontà per non ricadere nei vizi.

Entro breve a Rossano taglierò personalmente la barba (non se ne può più), dunque godetevelo ora che mantiene il look da Santa Claus.


mercoledì, giugno 18, 2008


UN HIGHLIGHT ANGELICO
Si lo so, trattasi di roba vecchia e che gira da tanto tempo in rete, ma se non l'avete visto vi siete persi il più struggente HL sulle MMA mai realizzato.
L'avrò guardato 700 volte ma mi fa sempre commuovere lo stesso, sigh!

lunedì, giugno 16, 2008


DREAM 4
Confermate le attese, un evento spettacolare come sempre.
Al di là della brutta - e triste- batosta del mito Sakuraba, della qualità dell'olandese-armeno Mousasi sempre più stupefacente a ogni match, ci sono 2 straordinarie lezioni da imparare da questo DREAM.
La prima è che in quest'evento ci sono gli "altri", cioè quelli delle altre nazionalità rispetto alle serate USA dell'UFC dove 12 su 13 sono yankee spesso pipponi; qui invece ci sono i giappi(ovvio), i coreani, i brasiliani, i russi, gli europei e qualche amerighéno fortissimo -come Alvarez. E' insomma la vera università delle MMA,ove l'UFC e simili sono l'ennesimo tentativo USA di monopolio di settore.
La seconda è che ancora di più che a casa di Dana White, in japland il BJJ mostra tutta la sua preponderanza sulle altre 3 sototmodalità. C'è il nuvo Gracie che riesce a finalizzare un orsaccio russo combattendo 'only BJJ ' come suo zio Royce nella preistoria delle MMA, c'è il turbinante Jacarè che 'vive' sulla schiena dei wrestler schienati e che mette sotto il molto più esperto Miller, e c'è il Dio delle sottomissioni Aoki, il quale a prescindere dalla incredibile go-goplata infilata a Nagata (tanti ringraziamenti dovuti al geniale Eddie Bravo), fa vedere l'adattabilità del BJJ-man (qui dotato d'ottimo Judo) e dà delle paste incresciose alla MEDAGLIA d'ARGENTO OLIMPICA di GR, proiettandolo a volontà.
Capite? Aoki ha pigliato un olimpionico e l'ha dominato nel suo gioco, cioè sarebbe come se un buon campione di grecoromana si prendesse il lusso di finalizzare campioni mondiali di BJJ nelle MMA.. ma questo non succederà mai..
Buona buonissima visione.
Jason "Mayhem" Miller vs. Ronaldo "Jacare" Souza

Zelg Gelasic vs Taiei Kin
Alistair Overeem vs Tae Hyun Lee
Alavutdin Gadzhiyev vs Ralek Gracie
Shinya Aoki vs Katsuhiko Nagata
Gegard Mousasi vs Dong Sik Yoon

domenica, giugno 15, 2008


VIDEO ALLENAMENTO DI
ANDRE GALVAO
Galvao è un grande campione di BJJ ma questo video non è sulle sue prodezze in gara (condite anche di parecchia arroganza), quanto sulla preparazione a esse inerente.
Al di là dell'uso dei famosi kettlebell, ho trovato questo spezzone molto interessante per l'uso massiccio di strumenti volti alla coordinazione senso-motoria, già da me citati sul blog, quali fitball e pedane per l'eqilibrio, in abbinamento con attrezzi classici.
Io l'ho trovato di grande ispirazione, fatemi sapere che ne pensate voi.

mercoledì, giugno 11, 2008


ROMA CHALLENGE'08:
STEFANO 'TORTELLO' DABIZZI
vs
GIANLUCA 'SWEEP MACHINE' BONI
(Rio Grappling Bologna)

http://it.youtube.com/watch?v=kVSSUl5FJnA&eurl=http://www.branquino.blogspot.com/




VIDEO MATTEO MINONZIO
a MILANO


Una netta vittoria per il ns amico bolognese, "THE WHITE GUY".

Vince e convince Matte, soprattutto per aver fatto vedere i suoi progressi al suolo. Manco a farlo apposta nel video (segnalato per primo dal nostro 'Tortello' Dabizzi) si vede come la vittoria parta da un buon controllo e passaggio dalla 1/2 guardia, con successivo (ottimo) controllo posizionale in sidemount 'a croce', oggetto delle mie pressanti cure nella permanenza di Matte a Firenze.

http://www.youtube.com/watch?v=RGA7TlB5OZs


Abbraccioni al campione da tutto il Team.


lunedì, giugno 09, 2008


UN MEZZO KG. DI ARGENTO
Con mia immensa soddisfazione 'brucio' sul tempo il sito ufficiale IC e annuncio che il nostro superminicampione Andrea 'Mezzokg' Verdemare della Tribe di Roma colleziona il più importante risultato internazionale di sempre per l'Italia, giungendo secondo al Mundial IBJJ di BJJ in corso in USA.
Sua la piazza d'onore sul podio della categoria Pesi Gallo, i meno grossi in assoluto, nelle Cinture Viola.
Grandissima felicità personale e come aderente ad IC per questo ragazzino prodigioso, tanto bravo nel JJ quanto come persona, sempre ultra gentile e amorevole nei modi. A' mezzokì, sei n grande..!
Complimenti al M° Tisi e sghignazzi per i soliti invidiosi:
GRANDE MEZZO !

domenica, giugno 08, 2008

DREAM 4: IL RITORNO DEL KID

A fine luglio ritorna nel giro grosso il lottatore da me considerato (pound for pound) il migliore in assoluto, Norifumi 'Kid' Yamamoto.

Sulla strada di Kid si troverà l'imbattuto Joe Benavidez (7-0) a cui serve davvero una grande fortuna. Come infatti ebbi già a postare, Kid ha mani da pugile professionista, una thai eccellente, un wrestling da olimpiadi e un lavoro a terra superlativo, uniti ad aggressività e preparazione fisica iper. Insomma, è un prodigio delle MMA (le incarna proprio) che però ha avuto una carriera diretta un po'male, ma che adesso credo avrà l'opportunità di farsi notare al meglio.

Ancora complimenti al DREAM, di cui ho tanto parlato e che sicuramente ci regalerà sempre più momenti indimenticabili, ricchi di tecnica e intrisi di professionalità nipponica senza pari.


venerdì, giugno 06, 2008


UFC 85 :
TUTTI INSIEME AL PUB
Confermata la diretta a gratisse!
Convergete tutti sul J.J.CATHEDRAL PUB di P.zza Duomo (Firenze).
Non si paga, chi vuole eventualmente consuma ma soprattuto ci si diverte molto di più a fare il tifo tutti in banda.
Ore 21:00.

giovedì, giugno 05, 2008


KETTLEBEL PER TUTTI!
Come ebbi a profetizzare molto tempo fa su questo blog, anche in Colonia Italy arriva finalmente l'ennesima moda amerighèna (in realtà originaria di Madre Russia), le pallozze con le maniglie tanto care ai lottatori russi.
Dopo una diffidenza dovuta alle mie scarse conoscenze, adesso anche io sto usando le superbombe di ghisa, e devo confermare che sono un attrezzo fantastico. Unica noia è il fatto che per usarle serve una certa tecnica, né intuitiva né facile da apprendere.
Superato (a fatica) l'ostacolo tecnico, devo dire che in effetti queste sfere sono l'attrezzo più utile per un lottatore e non solo, data l'estrema versatilità e capacità di creare forza funzionale.
Sono piccoli, indistruttibili e si usano a casa meglio e più di una intera palestra attrezzata. A chi non credesse al Profeta Pavel Tsatsouiline per partito preso, invito a fare una provetta sotto la guida di un serio preparatore capace di usarli.
A quanto ho visto il kettlebell è un attrezzo fondamentale per i grappler, eccellente per gli striker e ottimo per chiunque altro. Integrati con la classica routine a corpo libero stile-Furey possono diventare la manna dal cielo per chiunque, dato che consentono efficaci allenamenti con 1 kettlebell solo da 60 euri circa (16kg).
Consiglio a tutti caldamente di procurarseli, imparando a usarli con gente del mestiere.
ROSSI ROSSANO, IL MECCANICO DI DICOMANO
Il mio allievo Francesco 'Taba' Braccini, a sua volta istruttore nel nostro corso all'Anchetta (Fiesole), ha coinvolto due suoi vecchi amici nella pratica del BJJ, e uno dei signori in questione, Rossano 'Babbo' Rossi, ha iniziato con molte esitazioni la sua pratica a settembre 2007.
A settembre R. ha quasi 40 anni, svolge un lavoro manuale molto faticoso e non pratica nessuno sport da 15 anni netti. Fuma come un turco, mangia porcherie, beve alcool come una spugna e mi si dice abbia TUTTI i valori sballati (ovviamente): colesterolo, pressione etc etc. Nonostante ciò, dopo un colloquio con il sottoscritto, questo supersedentario un po'ammalazzato inzia a fare BJJ 1 volta/settimana.
Il primo gg il sig R. non ha la capacità fisica di esercitarsi per un minuto consecutivo, però insiste; io e il suo istruttore lo asfissiamo con l'idea che l'età è una congettura mentale e gli impediamo di mollare con il CONSUETO ALIBI degli "anta".
Speso R. tenta di mettere davanti allo sport i suoi innumerevoli problemi di salute ma io mi rifiuto di ascoltarlo e lo prendo metaforicamente a pedate ogni qualvolta me li nomina.
Passano i mesi, R. migliora e decide di venire ad allenarsi un volta a settimana direttamente con me, sciroppandosi parecchi km ogni volta
.. . .. . .. . .
Maggio 2008.
R. è dimagrito di 15 kg, ha smesso di bere e fuma pochissimo, si allena un po' a casa per conto suo e brucia di passione per il BJJ.
Su mio preciso ORDINE si reca al CONI e -con sua immensa sorpresa- passa l'esame medico agonistico con tanto di pacca sulle spalle del dott. La sua salute è perfetta, il morale è alle stelle e anche esteticamente ha tutta un'altra dignità maschile.
25 maggio 2008: R. gareggia nel campionato italiano di BJJ e vince una medaglia di bronzo perdendo di pochissimo da un RAGAZZO dotato di un fisico statuario.
A gennaio 2009 il Babbo Rossano parteciperà ai Campionati Europei, scendendo di altri 6 kg.

mercoledì, giugno 04, 2008


NUOVO RECORD DI ASCOLTI
PER LE MMA IN USA
L'evento in prima serata sulla CBS, organizzato dalla EliteXC, ha raggiunto i 6.5 milioni di spettatori, battendo un UFC del 2007.
Date queste premesse, si può ben sperare in una regolare programmazione in orario privilegiato per questa diretta tv, così da portare inevitabilmente nuovi tifosi per i campioni delle MMA e quindi aria nuova per questo sport, facendolo definitivamente uscire dall'underground e stabilizzandolo come realtà a livello mondiale.
Se in America le MMA sfondano sul serio allora seguirà anche il resto del mondo, mediaticamente (e non solo) dipendente dal traino yankee.

lunedì, giugno 02, 2008

MMA A RISCHIO 'KIMBOIZZAZIONE'
Come non molti sanno, delle pseudo-MMA esistevano già in occidente prima delle Grande Guerra.
La Lotta 'libera' professionale era quello, un vero sport basato sul grappling in cui era tutto più o meno concesso, NHB. In USA c'era una vera e propria tradizione di incontri anche molto cuenti, ma con una estrema varietà di regolamenti e definizioni.
Insomma, "prima che Royce venisse", il Catch-as-catch-can (già nel nome praticamente una traduzione del termine Vale Tudo) era una solidissima realtà sportivo-marziale, talmente diffusa in America che nelle Olimpiadi di St. Luis gli yankee lo proposero come sport olimpico!
I rimasugli di quella tradizione sono l'osceno fake Wrestling, nella sua versione USA e in quella trapiantata in Giappone. Come è avvenuta quella decadenza? Molto semplice: gli incontri veri a mani nude erano per necessità in gran parte basati sulla lotta a terra, duravano anche un botto di tempo e il pubblico finiva per annoiarsi. Allora alcuni impresari animati dal sacro fuoco calvinista del guadagno a tutti costi decisero di TRUCCARE i match, e così una grande tradizione europea, il Catch, finì al cesso.
Oggi che le MMA stanno faticosamente rischiando di tornare a imporsi come vero e superiore sport virile, negli USA c'è il famoso brawler Kimbo che domina la scena. Il negrone è stato imposto dagli organizzatori ai massmedia e con la sua monumentale incapacità tecnica riceve 50 volte più esposizione di seri professionisti.
Nella serata in diretta tv sulla CBS, a Kimbo è stato organizzato un match mezzo-farsa, terminato con uno stop dell'arbitro dubbissimissimo ai danni del colossale incompetente britannico James Thompson. Non vorrei che stessimo assistendo all'ennesimo tentativo dello showbusiness amerighèno di sciupare e insozzare qualcosa di bello e virile, trasformandolo in una baracconata simile al fake wrestling, sommergendo le vere MMA sotto un diluvio di bestioni alla Kimbo, volgari impostori scelti dalle major televisive (anche se non dico che Kimbo stesso lo sia).
Al momento il pericolo è concreto, e l'unica possibilità che non si realizzi sta nella ipotesi che paesi meno bugiardi di natura, come il Giappone e la Russia, tengano il boccino delle MMA. No Giappone no party, ragà.