ROMA BJJ CHALLENGE 2007 - REPORTAGE
Il BJJ è diventato grande anche in Italia, signori&signore. Il nostro amato sport, dove ci si grufola per terra inkimonati e madidi per il sudore, ha finalmente levato le gambine dalla culla e con questo evento entriamo di diritto tra i paesi che il BJJ lo sanno organizzare e promuovere oltre che fare.
Il raduno IC del sabato si svolto nella consueta cornice di amichevolezza diffusa, e nell' angusta ma strastorica palestra dietro Castel S. Angelo una volta ancora ho goduto il lato bello e dolce dello sport, quella parte rilassata e avvincente che hanno queste occasioni, dove si incontrano vecchi sodali, ci si raccontano i fatti personal-jitsuistici e ci si allena con la retromarcia inserita. Meravigliosa come sempre la parte tecnica del meeting da parte di Mestre Ratinho, il brasiliano più efficace che si conosca.
La gara è stata avvincente, dotata di un livello medio elevato e affollata da così tanta gente da stupire anche i più accaniti detrattori di Italian Connection.
Tutto si è svolto per il meglio (eccetto per il solito analfabeta maleducato e distrubatore), i ragazzi sono stati tutti bravissimi e tra tante lotte si è visto del BJJ davvero pregevole.
Io da parte mia mi sono prodigato nella staff a bordo tatami, affaticandomi almeno 32 volte di più che se avessi fatto la gara da atleta.
Lo staff è riuscito a far macinare lotte una dietro l'altra, non-stop per un giorno intero (niente pappa né pipi per noi, ragazzi..) mandando tutti i 140 a casa per le 15.30 ed eseguendo un lavoro monumentale e impeccabile, tranne qualche difettuccio da prima volta che verrà prontamente eliminato l'anno prossimo. Questa è stata la competizione meglio arbitrata che io abbia mai visto, e va dato un bel 110&Lode a Federico Tisi, Ratinho e Andrea Baggio per il meraviglioso esempio dato di abilità e assoluta imparzialità.
Il mio ringraziamento va ai miei ragazzi, stupende persone e atleti che si sono allenati con sacrificio per mesi e con solerzia si sono presentati a questa gara lontano da casa. Ancora di più li devo ringraziare del bel JJ mostrato, che il loro allenatore li ha abbandonati senza angolo, visto che Fede aveva giustamente chiesto ai membri dello Staff di evitare qualunque manifestazione di "tifo", al fine di dare l'esempio del distacco professionale, e così è stato.
Filippo "Kungfu" Fioretto trova subito il ragazzino terribile di Pavullo e subisce una finalizzazione a freddo. Perdere da colui che ha vinto le ultime due gare finalizzando tutti non è disonore, bravo Fil.
Pietro "Clark Kent" Mastellone, il ns. avvocato biondo dagli occhi azzurri, ha anche lui la fortuna di incontrare alla prima lotta il miglior atleta della categoria e incassa uno strangolamento judo style (senza ganci infilati) che sicuro non si farà mai più fare in vita sua...
Francesco "Taba" Braccini era reduce da una super-prestazione a Torino, dove aveva imposto la sua legge. A Roma però arriva scarico e stanco, e la sua lotta è da dimenticare, paragonata a quello che questo atleta sa dare. Addormentato sotto la 1/2 guardia esce alla prima lotta di pochissimo, ma si rifarà ben presto.
Nicola "Segretario" Ciaramelli, miglioratissimo, si scontra alla pari col più duro della sua categoria e perde ai punti con merito; la maggiore aggressività mostrata è la migliore vittoria per il Lento, ragazzo tecnico ma sino a ieri troppo attendista.
Francesco "Podologo" Pelonero mostra un JJ fantastico, da baci. Se solo questo siculo rintronato la smettesse di correre tra le posizioni farebbe sfracelli! Il Podo lotta tranquillo, raspa tutti i suoi avversari e perde in semifinale dal solito brazil tarocchissimo, uno che aveva minimo 6-7 anni di BJJ sulla groppa e che si è...vergognato di se stesso, giustamente censurandosi e non salendo poi sul podio della categoria da lui vinta. La finalina per il Bronzo il Podologo la esegue in maniera magistrale e trionfa nettissimamente.
Ancora una volta praticamente nessuno di Team Centurion si è fatto passare la guardia, e questo credo che sia in qualche modo un record: bravi legionari, siete stati grandi!
Firenze prende poi un'altra medaglia, l'Oro che il ns. amico e sparring partner Matteo "The Beast" Calamandrei si piglia di prepotenza nei massimi. Il Matteone -anche col Gi a cui non è aduso- vola di bolina, sradica braccia e proietta come un titano.
Vince con la solita modestia che lo contraddistingue, ricevendo la Blu sul podio da Federico. Questo ragazzone di 100 kg ha un cuore come un elefante, una tecnica sopraffina e una gentilezza impagabile, doveva vincere: bravissimo Mat !!
Voglio però ricordare la prestazione maisucola del mio leccese preferito, Francesco "Wave"Fonte, che stradomina la sua categoria e si becca la meritata cintura blu dal nostro maestro Tisi, e l'incredibile JJ mostrato dal fenomenale 18enne Simone "Grigno" Franceschini della Tribe Roma, il più incredibile talento che io abbia mai visto, pazzescamente freddo e ipermega tecnico, una specie di mini-Marcelo Garcia romanesco, che vince tutte le gare che fa e non cede mai alla tensione, incredibile.
Saluto caramente gli amici di tutt'Italia, ci vediamo presto gente, e mando un abbraccio al mio insegnante e amico, o mestre Careca, che vince la sfida organizzativa, mette su il più grande e bell'evento di BJJ mai visto in Italia, sudando 77 camicie e dormendo tre ore a notte per 1 mese, ma riuscendoci, zittendo i soliti pipponi critici e dimostrando, ce ne fosse ancora bisogno, chi è che conta davvero nel BJJ internazionale tra gli italiani.