LA VENDETTA DI ROYCE
ovvero: la leggenda del guerriero col fisico da impiegato
Il miticissimo Royce Gracie, il plusquarantenne più fegataccio del mondo ce l'ha fatta.
Dopo anni ha vendicato la sconfitta patita da Sakuraba e nella serata del K1 Dynamite ha sfoggiato la stessa tempra di combattente impavido che lo caratterizza, sconfiggendo ai punti un Saku moscetto.
Ci sono molte considerazioni da fare sia su Royce che su questo storico match tra ultraquarantenni, ma la più importante è che osservando l'andamento dello scontro, non si può fare a meno di notare quanta acqua sia passata sotto i ponti di questo sport, che persino il più monotematico dei Gracie ha modificato in modo sostanziale il suo stile di lotta e , a parte l'evidente abbandono del Gi, ha evoluto il suo BJJ.
"Do what works" anche per le vecchie glorie, anche per chi con un certo metodo c'ha fatto i soldi, anche per chi c'ha il fisico da direttore di banca. Qui non si tratta di fare il paragone tra questi 'vecchietti terribili' e i supermostri pro alla Fedor&c., l'interesse verte su altri punti che non il puro show. Per chi ama questo sport il match Saku vs Royce è secondo me illuminante e godibilissimo, laddove si cerchi la tecnica e le palle, non il super fisico ipermegabombardatissimo.
Mi piacerebbe tanto conoscere Royce di persona, per congratularmi e imparare da lui, ma anche per domandargli: oh Royce, ma un po' di pesi e di Boxe no, eh?
1 commento:
sarebbe stato bello vederli combattere con le loro forze ma entrambi erano dopati fino ai capelli
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