lunedì, marzo 21, 2011


IL RE DELLE MMA
E COSA POSSIAMO IMPARARE DA LUI



Ecco un altro post su Mr. Greg Jackson.

Il signore in questione è famoso per essere da tempo il migliore (leggi: il più vincente) coach di MMA del globo, ma adesso la sua dominanza sta arrivando a essere imbarazzante. Il suo pupillo Jon Jones ha appena disintegrato l'arcicampione Shogun Rua all'UFC 128 e subito la lega ha obbligato un altro atleta della Jackson's MMA a sfidare il 23enne Jones per il titolo, Rashad Evans.

La categoria più difficile e competitiva al mondo, i Massimi Leggeri, viene dibattuta tra due amici e compagni di allenamento in un superderby che non ha precedenti nella storia dello sport delle botte dentro la gabbia.

Non ha certo bisogno di ulteriori complimenti e apprezzamenti professionali da nessuno, il sor Greg, e quindi bypasso questo punto per andare al sodo: come ..zzo fa a vincere tutto lui?

Premesso che non lo conosco di persona e che baso le mie analisi su quanto disponibile in giro sul web, azzardo un'interpretazione 'a cazzotto' della incredibile ascesa di Greg. Ho l'impressione che fortunato coach abbia applicato una mentalità del tutto professionale nella gestione della sua attività di allenatore, una cosa che -nonostante ciò che i fans possono pensare- latita parecchio nell'ambiente delle legnate nel muso. Ex atleti passati all'insegnamento che si trascinano dietro tutti i vizi di una totale assenza di didattica, imprenditori senza basi nello sport, volenterosi gigioni più interessati a promuovere se stessi che i loro fighters, e tutta una serie di amenità del genere ammorbano il mondo degli SdC, facendoli spesso assomigliare al triste circus descritto nel film The Wrestler. Sentendo parlare Greg invece, e leggendo ciò che in giro si scrive sui suoi metodi, si ha l'impressione di un uomo posato, che non si svende e che si dedica intensamente allo studio dell'argomento, accettando solo atleti con serie intenzioni e rifiutando di darsi via in maniera esagerata.

Un oscuro praticante con all'attivo un bello zero nell'agonismo, Greg ha saputo trasformare la sua palestra in Arizona nella mecca delle MMA e continua a crescere d'importanza agli occhi dei professionisti, tanto che sospetto non abbia più spazio per nuovi arrivi. La tenace ricerca della qualità unità a classico senso yankee per gli affari gli sta dando il gas per lasciare indietro altri raggruppamenti partiti con migliori auspici ma gestiti molto peggio. La vicenda di questo allenatore è l'ennesima conferma: contano solo i risultati sul campo, le medaglie o i diplomi seppur guadagnati con gloria dal maestro di per sé NON garantiscono un serio inquadramento agonistico all'aspirante, anzi.

Io come certamente molti di voi ho conosciuto dei fortissimi picchiatori da ring che erano degli analfabeti assoluti o delle primedonne viziate, e queste caratteristiche li avrebbero resi inadatti ad allenare altri, senza nulla togliere all'abilità pratica. Una forte fibra morale poi, il mettere sempre le esigenze professionali prima del guadagno momentaneo (cosa sconosciuta o quasi in colonia italy) ha reso Greg un faro nel settore, il vero Re delle Mixed Martial Arts agli occhi di chi ci capisce.

Come un sagace agricoltore, Jackson ha saputo pazientare e aspettare che i semi tecnico-commerciali fiorissero, e ora si gode il raccolto. Ha raggiunto una predominanza senza precedenti, vediamo se saprà mantenersela.

2 commenti:

Lorenzo Ostano ha detto...

Ben scritto ancora una volta Mario...Ti segnalo,non so se lo sai già, che Evans ha annunciato di aver lasciato il Jackson's camp e sembra proprio aver rotto con Greg.

http://www.mmafighting.com/2011/03/20/rashad-evans-im-done-with-greg-jacksons-gym/

Inoltre Jackson sulla questione compagni di allenamento che combattono dimostra una mentalità romantica vecchio stile e ha detto che per lui il suo camp è una famiglia e non vuole avere a che fare con il match tra i due...

http://www.mmafighting.com/2011/03/20/greg-jackson-i-wont-have-anything-to-do-with-jones-evans-fight/

Mario Puccioni ha detto...

grazie lorenzo,

ero a conoscenza della posizione romantica sì ma anche furba del sor greg (così non rischia nulla, passa bene e non fa casini), mentre non lo ero su quella di sugar evans, ma che tra l'altro mi pare una scelta molto obbligata, visto che uno doveva andarsene e mai greg avrebbe mandato via il ragazzo-meraviglia bones jones.