lunedì, gennaio 27, 2014

IMANARI, L'AMPUTATORE DI ZAMPE


C'era una volta la favola, la leggendaria storia dove il piccoletto abile batte il gigantone muscoloso in pochi secondi. Poi cresci e finisci per credere che le favole siano solo dolci menzogne. A meno che tu non abbia il culo di incontrare il Jiu Jitsu..

Ebbene, signori e signore, se volete la prova vivente di quello che testé affermai, vi basti incontrare qualche leggendario campione, e in particolare Masakazu Imanari, ovvero "colui che stronca le gambe". Da lontano sembra il solito bassottello asiatico, ma basta avvicinarglisi per avvertire la potenza del suo spirito, il furore appena sopito del samurai, un arma vera e propria ambulante.  

Ho avuto l'onore di potermi allenare con questo incredibile atleta giapponese grazie all'ospitalità di Alessandro Panettieri, patron del Bulldog Clan Bologna, che lo ha invitato una settimana presso la sua accademia felsinea.

Alcune ore di lezione privata per me e 3 miei allievi volenterosi, tutte incentrate sul pezzo forte di Imanari, le leve alle gambe, di cui è il più famoso (e temuto) esponente al mondo. E mai soldi furono spesi meglio, credetemi.

Serio e moderato nei gesti come i suoi connazionali in genere, il sensei ci ha colpito non solo per l'incredibile dolore che riesce a infliggere senza nemmeno stringere la presa (quasi che abbia lame al posto delle ossa dell'avambraccio), ma anche per le sue incredibili affermazioni con cui ha risposto alle nostre domande sul come e dove avesse appreso quel reticolo tentacolare di attacchi agli arti inferiori: "No school, no particular academy, just by myself, in my own mind"!! Non c'è scampo; in qualunque momento di un combattimento, e da qualsivoglia posizione, lui ti acchiapperà sicuro una gamba, e te la trebbierà, figlio mio...

Ringraziamo 'The leg hunter' e speriamo di poterci abbeverare presto alla sua istruzione così qualificata e così unica nel suo genere.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fa impressione, non solo per la velocità con cui esegue le sue mosse ma anche per la precisione con cui si avventa sull'avversario. A giudicare da come gli avversari chiedono di interrompere l'azione, penso che faccia davvero male. Molto male. Malissimo.