lunedì, marzo 03, 2008


ALL' UFC 82 TUTTO COME PREVISTO

Tutto come previsto...ma da ME, giovini. Altri famosi 'espertoni' del ns iperspazio informatico hanno cannato alla grossa, come sempre.

La vittoria dell'uomo ragno Silva sul campionissimo Hendo, da me attesa, dimostra la stessa cosa di tutti gli altri match, e cioè che per la centododicimillesima volta si è visto come -nel bene o nel male- i match si decidano al suolo.

Anderson smataleaizza Hendo, Herring vince ginocchiando dalla side su un Kongo che in piedi lo stava stuprando, Finch stracchina Wilson che lo riempiva di legnate nello striking, e anche Sakara che va Ko proprio per avere rifiutato di mettere giù l'odiosissimo pupazzo Leben. So che sono ripetitivo ma ci vogliamo mettere in testa questa dura realtà?

Sento già venire fuori dai loro buchi gli espertissimi internettiani a starnazzare. "Okami ha sfonnato Tanner in piedi, Silva a Henderson pure lo ha 'settato' coi colpi, e Sakara è stato chiamato out per via un cazzottone da Luna park [citazione da Matteone Calamandrei] etc etc". Oh belve della tastiera, ma proprio a me che insegnavo Muay Thai e che sono fogatissimo di 'leve corte' nello striking mi venite a cantare questa canzone? Rimando al mittente e ribadisco: saper picchiare in piedi è, appaiata alla Lotta in piedi la SECONDA qualità statisticamente più importante nelle MMA, laddove il combattimento al suolo (posizionamento+colpi/sub) è la PRIMA.

Ritornerei al match di Sakara.

Per ragioni a me ignote il LeGGionarius è incapace di far vedere qualunque cosa nell'Ottagono che non sia pura Boxe stile amatoriale. Questa sua monomania tattica (che esclude a onor del vero anche il resto del repertorio stand-up) esemplifica altro dalla sua semplice mancanza di Ko-power, e cioè che Er Sakarone i match li ha persi per essersi affidato solo ed esclusivamente ai pugni di cui è maestro. Con Alexander perse per aver fallito nel tenerlo giù, con Mc Frederies pure e con Leben ancora meno goundwork ha voluto dire KO in 2 minuti. Per quanto ci si debba levare il cappello davanti all'unico italiano che conti qualcosina nel giro, c'è da dire che la misteriosa indecisione di Sak nel sciorinare il grappling di cui è ben capace lo porta a questi risultati: atleti che nel colpire gli sono inferiori alla fine lo spengono, cosa evidente a tutti. Pure
Silva è inferiore all'olipionico di Greco-Romana Henderson nello stretto, ma averndolo dominato al suolo (e nel 1 round contenuto) gli ha permesso di ritornare in piedi prima e di finalizzare poi. Se Sak avesse impostato il match sul domino posizionale invece che sulle bombe pure avrebbe vinto, sicuro al 100 per 100; una legnata qui, una lì, e via una proiezione (senza fare il BJJ-wizard ma acquisendo punti pesanti) anche piazzando del GnP al limite, per poi rialzarsi e ricominciare.

Uno striker superiore alla media, anche molto superiore, nelle contemporanee MMA deve per forza diventare grappler a tutti gli effetti -e intendo jitsuka- altrimenti non sfonderà mai. L'opposto è del tutto vero ma è -seppur di poco- meno determinante.


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