TO GI or NOT TO GI, THIS IS THE QUESTION!
Una delle questioni inesauste et inesauribili del 'popolo del web' è l'uso del Gi (kimono) nella preparazione per le MMA, per la fase al suolo si capisce.
Cominciamo col dire che il Gi nelle MMA è UTILE ma certo NON INDISPENSABILE, visto che le MMA sono meta-modali per definizione e che quindi non esiste né mai esisterà un unico modo per allenarvicisi. Alle MMA va pensato come a un regolamento minimale, non certo come uno 'stile' o una compilation di tecniche e atteggiamenti tattici vari, compresi i panni che uno si mette addosso.
Dunque, seppur risulta indubitabile che ci si possa allenare nelle MMA anche senza Gi, ciò NON significa che esso non abbia un suo posto preminente, per quanto riguarda la componente BJJ e la fase al suolo. Allenarsi col Gi in piedi (colpi e lotta) è deleterio e oggettivamente non c'è nessuno al mondo che lo faccia, mentre è altrettanto oggettivo che la maggior parte dei campioni e di Submission e di MMA provengono dal BJJ classico col kimono. Atleti nati e cresciuti sportivamente senza Gi come Sakara o Babalù Sobral hanno parlato al mondo della necessità di allenarsi anche col kimono a terra.
Analizziamo i fatti.
Gli attuali dominatori del mondo Grappling no-gi sono tutti jitsuka che si allenano quasi sempre col kimono. Stessa cosa avviene nel mondo delle MMA, visto che praticamente tutti i titolari di corone UFC sono allenati nel BJJ classico col Gi. Il fatto è che 'sta gente sono dei professionisti e campano di MMA, non dei settari alla ricerca di dimostrare chissacche,punto.
Dalla spassionata analisi dei fatti si evince che il Gi è utile, è uno strumento efficace e che seppur è possibile bypassarlo (come ogni altro singolo elemento tipo pesi etc.) di sicuro non è consigliabile.
Famosi avversari del Gi quale Eddie Bravo, il geniale californiano innovatore del BJJ, finiscono per contraddire se stessi; Eddie scrive decine di pagine avversando il kimono e poi ne sparge altrettante per ... difendere l'uso dei pantaloni del Gi medesimo in allenamento! Il BJJ-wizard con la barbetta ci dà -suo malgrado- la spiegazione del fenomeno/GI in preparazione per Grappling e MMA: indossarlo permette un allenamento PIU' tecnico in virtù del fatto che impedisce molto l'uso della forza per 'strappare'. I pragmatici brasiliani invero lo hanno sempre adottato per il suo uso meccanico, senza altra motivazione che la sua praticità.
Si può pensare al kimono come a qualunque altro mezzo per incrementare le nostre abilità, cosa che si deve valutare dai risultati in gara e non da ideologie semiserie.
Un atleta di MMA è come l'aspirante chirurgo che si addestra alle sezioni col bisturi; mentre impara la precisione massima nell'incidere le carni, il neo-dottore NON indossa i guanti di lattice. Al fesso che gli rimproverasse di non mettersi nelle 'condizioni da gara' egli sdegnosamente risponderebbe che si sta allenando, e in allenamento deve sviluppare tutta la finezza di movimento possibile, cosa che poi si ritroverà sotto i guanti sterili al momento dell'operazione.
L'importanza dell'utilizzo del Gi non dovrebbe essere sottostimata, e per esperienza personale e di tanti amici agonisti, posso recisamente affermare che l'aspetto "tattile" di chi lo usa è ben diverso da chi non lo conosce. Usare il Gi con regolarità nella fase a terra SGREZZA la lotta, rende l'atleta più versatile e meno rigido. La superiore morbidezza e sensibilità manuale del jitsuka classico o 'kimonista', sono aspetti molto conosciuti da chi frequenta i circuiti della Submission e delle MMA. E' chiaro che in paesi dove il BJJ non è diffuso i coach locali non si alleneranno come a Rio, e si affideranno per il ground work a quello che conoscono.
In fondo il problema è malposto.
Visto che non trattasi di "dogma di fede" ma di sport, un indeciso dovrebbe solo analizzare i fatti, e i fatti dicono: il Gi è utile senza ombra di dubbio, è uno strumento intelligente per raffinare il lavoro al suolo, e ciò in base alle classifiche sia di Grappling che di MMA, oltre che del buon vecchio buon senso.
Il BJJ è parte fondante e preminente delle MMA, e quest'arte ha sviluppato metodiche eccezionalmente valide basate sull'uso del kimono, e ciò sia detto senza difesa di parte ma per semplice constatazione. L'altleta che prepara un match di MMA si avvarrà della massima abilità modale di coach e sparring partner, senza però massimalismi ottusi. Dunque, se lo gradisce e lo ritiene utile, farà come la maggior parte dei campioni attuali e si allenerà spesso col Gi, altrimenti seconderà il suo istinto e bandirà il vecchio pigiamone ruvido.
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