sabato, settembre 12, 2009


DONNE SENZA PAURA
Io sono un tipo pragmatico, antifavolistico, mi piace raccontarle giuste.
Capisco che noi insegnanti di arti marziali reali si sia davanti a un muro quando si entra nel campo assai spinoso della 'difesa personale' e -peggio che andar di notte- nella sottosezione femminile. Come conciliare l'assunto che " la Difesa Personale non la si impara soltanto in palestra" con i vari corsi rivolti a dare insegnamenti in tal senso, soprattutto alle gentili donzelle?
E' mia personale opinione che un vero e serio educatore si guadagni il rispetto dell'Universo quando :
a) non si svenda
b) ricordi la dura realtà della strada alle allieve
c) faccia sempre mente locale alle possibilità di 'delirio marziale' in cui lui stesso rischia d'affogare
Se è cosa sacrosanta che nessunissimo corso, nemmeno quello nella base segreta di Superman, permetterà MAI a una donna di mettersi alla pari di un uomo aggressore, è cmq vero che una durissima e infaticabile carriera agonistica fatta di BJJ, Judo, Muay Thai etc può trasformare una pulzella in un carroarmatino atomico. Ex-donne, androidi da guerra calcano le gabbie e sicuramente ciascuna di loro spalmerebbe sul lastricato un qualunque mezza sega rinco che le volesse aggredire, ma sono pochi e solitari casi, eccezioni che davvero confermano la regola.
Se però escludiamo fenomeni un po' transgender alla Cristiane'Cyborg'Santos, le donne normali che si fanno un corso di 2h a settimana cosa possono ottenere da un corso serio?
Divertimento ok, ma anche fiducia in se stesse, migliorata forma fisica e -se costanti nella pratica- anche delle soluzioni seppur non magiche. Soprattutto lottando svilupperanno la costante abitudine al contatto fisico coi corpaccioni sudati e come disimpegnarsi nell' abbrancare alla Zio Beppone, mentre con lo striking si toglieranno per sempre il blocco nervoso a colpire ed essere colpite.
Rilassarsi imparando un sistema marziale serio, socializzare creando un rafforzamento caratteriale è il primo passo. Un bravo docente saprà spiegare alle sue allieve il valore ma anche i LIMITI di quello che stanno facendo, donandogli un po' di libertà in più senza diventare lui una canaglia pseudomarziale, un venditore di fumo e di illusioni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Concordo al 100% E chi si da al Krav Maga... se lo merita!