giovedì, settembre 17, 2009


LA SUPREMA ARTE DELLO
STRANGOLAMENTO
Uno dei miei insegnanti preferiti nonché amico, il M° Carlos Valois di Manaus (che voi bloggari esperti già ben conoscete), è famoso per odiare qualunque tecnica all'infuori degli strangolamenti, e Valois ha un BJJ da 110&Lode.
Lo strangolamento nel BJJ viene in generale un po' considerato il TOP della tecnica, quanto di meno muscolare si ritrovi tra le finalizzazioni, e anche le competizioni - sia BJJ che MMA- ne mostrano l'uso massivo.
Ma che vuol dire strangolare?
Sottomettere con una presa disabilitante alla gola in senso profano, ma bloccare il flusso del sangue carotideo più precisamente. Per il volgo strangolare è quindi anche soffocare o piazzare una presa dolorosa al collo, ma per un vero esperto le ultime due soluzioni sono considerate pericolose e inefficaci.
Attaccare la zona della trachea è considerato da chi sappia lottare sul serio una cosa stupida, in quanto se l'avversario ha preso fiato resiste a lungo e si rischia di rompergli l'osso ioide nel disperato tentativo di sottometterlo, caricandosi di un omicidio, e tentare di farlo arrendere con strizzoni dolorosi invece praticamente inefficace in una vera lotta.
Esistono moltissimi tipi di strangolamento, e l'efficacia sovrana nel campo della difesa personale è evidente, visto che permette di disabilitare persone di qualunque taglia senza doverle sfiguarare o castrare, salvandoci la fedina penale. Infatti sia nelle MMA che nel campo degli esperti di security la "presa" n.1 è solitamente creduta essere il Mata Leao. Uno strangolamento NON lascia segni, e consente sia di bloccare momentaneamente un aggressore e fuggire, oppure...ucciderlo senza mostrare traccia esterna -il cervello si ossida e defunge- se le cose siano davvero ultimative.
A chiunque lotti su base regolare è capitato di svenire per non aver battuto in tempo, e vi assicuro che non c'è nulla di terribile, ci si risveglia d'un botto con qualche stellina svolazzante nella capoccia e basta. Questa consapevolezza aiuta un po' a smitizzare la pericolosità estrinseca della tecnica, in fondo basta arrendersi subito, e anche a riflettere sulla sua pericolosità/efficacia intrinseca (la s'infila a chiunque e chiunque va a nanna).

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