venerdì, agosto 26, 2011


STORIE DI EROI E DI MEZZUOMINI


Già da anni segnalo con sentimento l'omaccio della foto, l'inarrestabile jitsuka del Brazilian Top Team di nome Rousimar Palhares, altresì noto come Toquinho.

Stasera quel minotauro se la gioca all'UFC Rio, davanti ai suoi fans e nella sua città adottiva: l'esplosivo ragazzo da Minas Gerais ce l'ha fatta.

Nel mentre che la capitale carioca si avvia a godersi lo show, in colonia italy le plebi sono angustiate da un 'problema' senza precedenti: lo sciopero dei pallonari, la Serie A di calcio pare non scenderà in campo. I milionari avanzano pretese e si rifiutano di giocare se non verranno esaudite.

Bene, direte voi, sarà l'occasione buona affinché milioni di poveracci che incensano l'osceno baraccone del calcio si ravvedano. Forse, rispondo io, ma è anche un triste momento di riflessione sull'abisso senza fondo che la psiche collettiva ha toccato da noi. Un momento storico che ci vede strangolati da mondialismo invasivo, crisi economica e demografica senza precedenti e guerre per la pace a ripetizione mostra che sotto i riflettori ancora una volta c'è il vomitevole pallone. L'italietta precipita e di cosa parlano i disoccupati, i cassintegrati e le famiglie sotto il tallone delle banche? Di calcio...

Anche il Brasile è un paese malato di calcio, si sa. Eppure...eppure in quella terra i lottatori sono idoli, girano per le strade a firmare autografi, e questo significa parecchio. A me ciò racconta delle potenti forze di difesa dell'organismo-paese, e di speranza. Una terra che produce e ammira eroi ha certo molto da dire nel mondo.

Cos'abbia da dire la miseranda italietta, la penisola dove i pallonari pagati coi soldi dei contribuenti (sapete quanto costano in manutenzione stadi, stormi di polizia etc. allo stato e al suo CONI far disputare le serie professionistiche di calcio?), che guadagnano in 1 ANNO quello che il povero scemo di tifoso nemmeno in UNA VITA be', io non saprei. Mi urge solo far notare che il Brasile segue con commozione corale la vicenda di Toquinho, il ragazzino che non aveva un pavimento per dormire e cibo da mangiare ma che con la forza del suo spirito e dei suoi pugni ha tratto la madre in salvo dalla miseria, mentre la povera italiuccia perde tempo dietro agli inutili buffoni in mutande che rifiutano di pagare le tasse dovute, questo è un fatto.

Ho sempre specificato che il calcio come gioco innocente di fanciulli è qualcosa di neutro, un po' come palla avvelenata e rubamazzo, è un gioco e stop. Il fenomeno pallonaro invece, l'orrido spettacolo di una nazione all'unisono infervorata per un passatempo da bimbi, delle chiare forme di controllo mentale di massa e del deviare l'attenzione delle plebi su 11 adulti che corrono dietro a una sfera a scacchi, quello è terribile. Non c'è scandalo scommesse che lo scalzi, non c'è morto sulle gradinate che lo abbassi di livello nell'interesse di milioni di decerebrati, il calcio-truffa stradomina, perché i tifosi stessi VOGLIONO essere ingannati, sono parte dell'inganno.

L'Italia che fu, quel faro di civiltà nel mondo, è diventata l'italietta colonia di oggi proprio tramite l'uso sagace di tecniche di questo tipo, non abbiamo più eroi a cui volgere lo sguardo. Il ragazzino ciccione medio italiota, ingozzato di merendine dalla sua mamma castrante cosa sogna, chi ammira? Un pallonaro mongoloide col fisico di un deportato che si vende una partita a settimana e sciala di champagne e movida con le veline troie della tivvù. Sono riusciti a ipnotizzare una nazione intera e farla precipitare nel crepaccio della amoralità dove i padroni arraffano e distruggono il bene collettivo proprio devastando i valori della gioventù e trasformandola in una massa amorfa di alcolizzati cannati dediti alle griffes. Lo schiavo adora il suo persecutore nella figura del di lui giullare, il ridicolo pallonaro al servizio del potente.

I nostri effemminati piagnoni di 18 anni e i loro panzuti padri, infossati nelle poltrone a guardare partite che sanno con certezza di essere truccate mentre ruminano junk food, a inneggiare a ridicoli buffoni miliardari senza coglioni, ebbene 'sti mezzuomini tifosi sono il perfetto risultato di 60 anni di sapiente lavoro sulla mente globale e sulle dinamiche tramite le quali il Potere afferma se stesso. Il Calcio è diretta espressione di tutto ciò che di sporco, malato e odioso c'è nel nostro paese, è al contempo causa ed effetto dei maneggi del Nemico, del suo losco trafficare ai nostri danni. Il Calcio è Mafia, è piscopatologia della massa, è delitto ed è schifo, è attività squallida per un adulto e di cattivo insegnamento per il giovane, il Calcio in fondo è finzione per eccellenza e quindi fa male.

Lo schiavo perfetto sapete qual'è? Quello volontario, felice di servire, che ammira il suo aguzzino e ne applaude l'opera.

Stasera nella gabbia più famosa del mondo un torello di jitsuka mostra ai suoi connazionali e al mondo intero che il coraggio esiste, che l'onestà esiste e che a volte pagano. Toquinho è un professionista, chiaramente è lì per procurarsi la pagnotta, ma la sua vicenda è universale. Come ha detto il mio amico Dario guardando il seguente video: "Questa è la vera Bellezza".




11 commenti:

Nicola Mercuri ha detto...

complimenti bel post davvero

Anonimo ha detto...

complimenti per l'articolo...da condividere al 110% .... e diffonderlo per smuovere le coscienze....un ragazzino di 16 anni in C2 guadagna anche 2500 euro per il primo anno ! vergogna mentre noi paghiamo per menarci e siamo 1) più contenti...2) più sani sia nell'anima che nel corpo...3)non c'è paragone...solo chi fa rugby merita rispetto!!!

Gianfranco "Medico Louco" Glielmi... Nova Invicta BJJ Salerno!!!

Anonimo ha detto...

Notevole. Di grande ispirazione, da vedere ogni volta che si vacilla. Grazie

Giulio Candiloro ha detto...

Mario COMPLIMENTI.
Un articolo purtroppo veritiero in tutto e per tutto.
Sinceramente non vedo vie d'uscita...

carlo ha detto...

io vivo a bologna, ma nella mia città di provenienza del sud italia, l'acqua nelle case non arriva sempre nonostante abbiamo 2000 metri di altitudine di montagne a 40 km di distanza, la rete idrica è tutta da rifare, ma i soldi non si trovano, ma quando la squadra di calcio è entrata in serie a i soldi per ingrandire lo stadio si sono trovati. ho sempre odiato il calcio e mi è stato sempre antipatico per il semplice fatto che piaceva a tutti e sembrasse dovesse piacere per forza anche a me, ma per questo motivo e per tanti altri lo odio ancora di piu. trasformerei gli stadi in ospedali con tanti dottori letti ed inferimieri, sarebbero piu utili. avrei tante altre cose molto cattive da scrivere che se accadessero mi darebbero tanta soddisfazione, ma ve le risparmio. ciao carlo

Anonimo ha detto...

Bellissimo articolo!!!!
Ormai l'Italia è una mera colonia, ipnotizzata da messaggi subliminali preparati dall'occulta regia internazionale che ci domina.
Proprio oggi vedevo i campionati mondiali di Judo in Francia, sono rimasto impressionato dalla disciplina e compostezza del pubblico che qui ce la sognamo e da come stimavano quei lottatori fieri, dal fisico degno della Grecia classica e soprattutto non sommersi dal danaro.
Qui da noi quando mai questo avverrà? Mai.
Per questo auspico che la Religione riprenda il suo ruolo educatore di un tempo.

Ciro Ruotolo NI ha detto...

Mario Puccioni tanti complimenti per il tuo articolo, condivido al 200% il calcio è un altro strumento di massa che stordisce le menti della gente dimenticando i veri problemi e i veri eroi

supercecchi ha detto...

Grande Marione!
Non si poteva dire meglio di così!
Dopo I casi Moggi e gli scandali delle partite truccate: i panzoni sheeple contunuano a guardare le partite come se nulla fosse.
Se fai per dirgli : "guarda che i calciatori scendono in campo con il copione...come gli attori o i wrestlers"...gli uomo-pecora vanno subito in dissonanza cognitiva.
Basta entrare in un bar ed osservare la gente: ordinano il caffè e poi corrono al giornale per aprirlo alla pagina del calcio.
Non c'è speranza, purtroppo!

Anonimo ha detto...

Prendete le parole di quell'Ercole brasiliano e scolpitele sulle montagne.

Che poi,considerando che la bolla
marcescente occidentale sta per scoppiare,solo chi sarà di quel nobile tipo umano potrà seguirle.

Per gli altri,selezione naturale......

Paolo ha detto...

Senza parole. Bellissimo!

Federico Bordonaro ha detto...

Negli ultimi due mesi ho avuto l'opportunità di girare molto in Italia, per lavoro e per vacanza. E' avvilente, demenziale constatare che l'unico argomento di conversazione pubblica nei bar, nei bus, nei taxi, è il calcio. Un popolo cloroformizzato. Allenarsi e vivere il mondo del JJ e delle MMA è in effetti una delle poche sane alternative a questo delirio della marmaglia.
Federico