"La verità attraversa sempre tre fasi. Dapprima viene ridicolizzata. Poi violentemente contestata. Infine accettata come una cosa ovvia." (A. Schopenhauer)
venerdì, dicembre 26, 2008
domenica, dicembre 21, 2008
Che interessi o meno, che si voglia vederlo o meno, il nostro paese corre a dirotto verso il baratro. Anche i più cecati, i più indolenti nel vedere la relatà lo sanno: l'Italia è un porcaio. Sulle ragioni a largo raggio ripercorrette l'archivio del blog, ma non dimenticate la pianificazione a tavolino della svirilizzazione della vostra Patria, mai.
Altrove non è così. Si preparano generazioni di duri per i tempi tosti che stanno arrivando, le nuove leve di quelle armate che si daranno battaglia,e in generale al loro sfascio (che c'è, e chi lo nega) qualcosa almeno la oppongono.
Apocalittico io? MA MI FACCIA IL PIACERE, Caro Lei! Basta col mettere la testa sotto la sabbia, l'Italy è una colonietta sfasciata, e i nostri padroni i LORO figli li trattano diversamente dai nostri, poffarbacco!
http://it.youtube.com/watch?v=pQCgauZf1PU
http://it.youtube.com/watch?v=12iSO7GI5JU&feature=related
venerdì, dicembre 19, 2008
mercoledì, dicembre 17, 2008
Vorrei che nessuno si dimenticasse chi è veramente, cosa ha e cosa è importante per se stesso.
Il pescatore e il banchiere
C’era una volta, come nelle belle favole, un banchiere che andò in vacanza in un bellissimo villaggio su un’isola sperduta.
Sulla spiaggia conobbe un pescatore molto bravo che ogni mattina aveva la barca piena di pesce fresco.
Il banchiere comprava sempre da quel pescatore e cosi entro in confidenza con lui. Si congratulò con il pescatore per la merce di qualità e gli chiese, curioso, quanto tempo dedicasse a pescare.
“Oh, pochissimo tempo” – rispose il pescatore.
Allora il banchiere gli chiese:"Visto che vendi tutto il pesce velocemente, come mai non dedichi più tempo alla pesca così da vendere più pesce?"
“Perché quello che pesco basta per nutrire me e la mia famiglia”, rispose il pescatore.
“Allora cos’altro fai durante la giornata?”
“Beh, dormo fino a tardi, quando mi sveglio vado a pescare un po’, dopo aver venduto il pesce torno a casa, gioco con i miei bambini, faccio una siesta con mia moglie, alla sera vado a incontrare amici e parenti. Ho una vita molto impegnata, insomma” rispose il pescatore.
Il banchiere disse: “Hmm, può darsi 10 oppure 15 anni”.
“E dopo?”
Il banchiere rise di gusto e disse: “Beh, questa è la parte migliore! Quando è il momento giusto, puoi vendere l’azienda e le barche e diventare molto ricco. Farai milioni!”
“Milioni… Ok, e poi?” chiese il pescatore…
Al che il banchiere rispose: “Eh, allora ti potrai ritirare! Potrai andare a vivere su una piccola isola tranquilla, potresti dormire fino a tardi, pescare un po’ per hobby, giocare con i tuoi bambini, fare siesta con tua moglie e uscire ogni sera a incontrare i tuoi amici.”
martedì, dicembre 16, 2008
RADUNO INVERNALE IC 2008
REPORT
lunedì, dicembre 08, 2008
VANDERLEI TRAINING
sabato, dicembre 06, 2008
In bocca al lupone per il nostro pistoiese centuriato, Stefano "Tortello" Dabizzi, in jitsuica trasferta spagnola, vai e fatti onore giovane.
Incoraggiamenti sentiti per Andrea "1/2 Kilo" Verdemare de Roma e tutti gli altri di IC, per Matteone Calamandrei e per gli altri amici fiorentini ma non solo di Rio Grappling Club, e infine per tutti gli italiani.
L'Europeo si avvicina, sento tintinnar di medaglie ...
domenica, novembre 30, 2008
giovedì, novembre 20, 2008
LA PIU' INCREDIBILE SUBMISSION
DI TUTTI I TEMPI
martedì, novembre 18, 2008
Conquistandosi ancora una volta di più il rispetto del mondo, Randy "The Natural" Couture perde dal mastodonte Brock 'INnatural'Lesnar -qualcosa come 30kg più grosso e 15 anni più giovane- ma senza demeritare, anzi. Direi che, massa a parte, il vecchio Capitan America il match lo stava facendo lui, però ha beccato una zampata dal gigante e addio titolo. Auguri al forte liberista biondone, Mino(tauro) è dietro l'angolo..
http://www.mma-core.com/videos/_Randy_Couture_vs__Brock_Lesnar_UFC_91_Part_1?vid=10002147&tid=100
http://www.mma-core.com/videos/_Randy_Couture_vs__Brock_Lesnar_UFC_91_Part_2?vid=10002148&tid=100
Per quanto attiene al resto del bell'evento (terra iuessei e non euroepa infatti) c'è da registrare una sempre rinnovata dominanza dei jitsuka nella lega, a cominciare dal mitico e invitto Demian Maia, il MMA-rtist più pulito nelle sue immacolate vittorie dai tempi di Royce. Un altro fenomeno da didattica di BJJ è anche il giovine Dustin Hazelett, che fa una rubber guard da impazzire. Favolosa anche la vittoria di giustezza 'classic-jiujitsu' di KenFlo nello scontro tra cinture nere sul picchiatore 'Daddy' Stevenson
http://www.mmaroot.com/nate-quarry-vs-demian-maia-ufc-91-video/
http://www.mmaroot.com/dustin-hazelett-vs-tamdan-mccrory-ufc-91-video/
http://www.mma-core.com/videos/_Kenny_Florian_vs__Joe_Stevenson_UFC_91?vid=10002146&tid=100
I siti yankee annotano che con l'arrivo del baraccone Lesnar si è visto l'interessamento per la prima volta anche dei media snob di regime, quali Washington Post, New York Times etc., ma non a presa di sedere bensì con veri reportage tecnici: MAH? La vita è proprio stramba!!
lunedì, novembre 17, 2008
martedì, novembre 11, 2008
domenica, novembre 09, 2008
martedì, novembre 04, 2008
domenica, novembre 02, 2008
Con matematica precisione anche quest'anno arriva regolare il nostro seminario con il nostro DT nazionale, o mestre Careca. Sarà ancora una volta occasione di impegnarsi, sudare, apprendere ma anche ridere e scherzare insieme, come una vera famiglia sportiva.
Ore 14.45 - Palestra Doyukai
aperto a tutti (anche senza Gi)
I membri del team sono ovviamente 'precettati', tutti gli altri li attendiamo a braccia aperte, per 3 ore di sport e arte suave.
mercoledì, ottobre 29, 2008
Quattro anni dopo mi è tornato a trovare il magistrato più picchiatore del mondo, l'amazonense Luis Carlos Valois, cintura nera del compianto Carlson Gracie e grandissimo competidor dell'epoca dorata del nostro sport.
Confidando nella sua amicizia per me e nella sua pazienza, l'ho praticamente costretto a violare il riposo delle sue ferie e gli ho organizzato una lezione alla Doyukai coi miei ragazzi, presenti anche Max DeMichelis e un allievo (Apuania BJJ).
Devo dire che il Mestre è un personaggio di tale caratura, con un JJ così sarcigno ed efficace che tutti saremmo rimasti sul tatami fino a notte fonda. Carlos ci ha sfornato una lezione tiratissima, dove ha illustrato la sua personale visione del BJJ, della DP, delle AM e delle MMA (che odia..), rimpinzando il tutto di incredibili aneddoti riferiti agli anni ruggenti della "swinging Rio".
martedì, ottobre 28, 2008
lunedì, ottobre 27, 2008
giovedì, ottobre 23, 2008
Incoraggiamento dovuto al nostro Carlo Toccaceli, detto il "Ruspa" per la sua struttura mingherlina e per il JJ etereo...
Un fastidioso mal di schiena sta bloccando il nostro atleta più costante, ma siamo sicuri che le mani miracolose del Doc lo riporteranno ben presto sul tatami, pronto a infortunare cinghialmente i compagni come suo solito.
mercoledì, ottobre 22, 2008
domenica, ottobre 19, 2008
Anche questo ultimo evento albionico mi sembra dimostrare l'intenzione di Dana&c. di utilizzare la piattaforma europea alla vecchia maniera imperiale yankee: guadagnare ma non sviluppare. Nel senso che al nostro lato dell'Atlantico vengono relegate organizzazioni minori, abbastanza grossine da conquistare il lucroso mercato locale ma mai troppo da impensierire il centro dell'Impero. C'è da dire che l'UFC consente per suoi scopi a diversi europei di lottare ad alti livelli, quindi grazie gli va detto cmq.
Aspettando Ivan Serati nella notte dublinese di gennaio, questa serata di Birmingham ha visto prevalere nettamente Bisping sull'odiosissimo ma in formissima Leben, il campione brasileiro Cane annientare il bestione africano Sokù (già lo dissi, occhio a Luis, ricordate 'ste mie palabras) e vari altri scontri validi, seppur senza segnalare nulla di straordinario o memorabile.
Il più bello e stiloso match della serata quello dello yankee Jim Miller vs il franzoso David Baron:
http://www.mmascraps.com/2008/10/jim-miller-vs-david-baron-video-ufc-89.html
mercoledì, ottobre 15, 2008
Popolo&paese, una conferma importante:
lunedì 27 lezione serale
col Maestro Carlos Valois a Firenze
Una grandissima occasione d'incontrare il mitico Cabezon, con una ridicola spesa di 10 euro di rimborso spese.
L'uomo dell'Amazzonia, la cintura nera di Carlson Gracie, il campione che si fece rompere il braccio da Renzo Gracie pur di non battere, è dei nostri alle 20.00.
Godremo del suo eccezionale JJ e della sua incredibile esperienza, be ready guys.
NON MANCATE, VE LO CONSIGLIO !
lunedì, ottobre 13, 2008
giovedì, ottobre 09, 2008
CARCARA' DOMINA IL
PANAMERICANO NO-GI
Il nostro amico Braulio "Carcarà" Estima a New York mette tutti in riga, si fa campione dei Massimi e campione del fairplay nel rinunciare alla finale dell'Assoluto contro un suo kamarad.
Il fenomenale atleta lungagnone della Gracie Barra inanella un altro risultato degno della sua classe. Di livello anche il tono della gara, che i media di settore danno affollatissima e pure piena di spettatori, persino troppi!
domenica, ottobre 05, 2008
venerdì, ottobre 03, 2008
NUOVI FANTASTICI ORARI
DEFINITIVI a FIRENZE
Da lunedì 6 Ottobre '08 la nuova programmazione penta-settimanale entra a regime.
Mentre rimangono straconfermati i corsi (entrambi mar-gio sera) di Fiesole e Pistoia, nella sede centrale del team ,mercé il generoso appoggio della palestra Doyukai, i nostri affiliati hanno ora la straordinaria opportunità di allenarsi TUTTI I GIORNI. L'allenamento serale inoltre anticipa di quindici minuti tutte le volte.
In più, grazie alla splendida collaborazione del M° di Judo Roberto Borgia, un giorno alla settimana - il martedì- viene interamente dedicato alla tecnica in piedi.
Ecco l'organigramma:
LUNEDI' 20.15 - 22.00
MARTEDI 13.15 - 14.15 (tecnica di lotta in piedi)
MERCOLEDI' 20.15 - 22.00
GIOVEDI' 13.15 - 14.15
VENERDI' 20.15 - 22.00
In totale piu' di SETTE ore d'allenamento alla settimana, con il medesimo abbonamento di prezzo assai ragionevole.
Per continuare con le proposte, diamo la conferma ufficiale del
Seminario di Federico Tisi
sabato 8 Novembre
A breve, così come se piovessero, altre saporite novità, stay tuned.
COME RENDERE FELICE UNA DONNA
Per rendere felice una donna occorre essere:
1. amico
2. compagno
3. amante
4. fratello
5. padre
6. maestro
7. educatore
8. cuoco
9. carpentiere
10. idraulico
11. meccanico
12. decoratore d'interni
13. stilista
14. sessuologo
15. ginecologo
16. psicologo
17. ostetrico
18. psichiatra
19. terapeuta
20. audace
21. organizzato
22. buon padre
23. pulito
24. educato
25. ordinato
26. simpatico
27. atletico
28. affettuoso
29. attento
30. cavaliere
31. intelligente
32. fantasioso
33. creativo
34. dolce
35. forte
36. comprensivo
37. tollerante
38. prudente
39. ambizioso
40. capace
41. coraggioso
42. deciso
43. affidabile
44. rispettoso
45. appassionato
46. complimentoso
47. odiare lo sport
48. amare lo shoopping
49. avere occhi solo per lei e non guardare le altre
50. essere ricco
51. se molto ricco, meglio
52. se ricchissimo, piùmeglioassaidipiùancora
53. non essere geloso (ma nemmeno disinteressato)
54. andare d'accordo con la sua famiglia (ma non dedicarle più tempo che a lei)
55. darle il suo spazio (ma mostrarsi preoccupato per dove va)
56. Non dimenticare le date di:
- anniversario/mesiversario (nozze, fidanzamento, primo incontro, prima trombata, primo bacio...)
- compleanno
- onomastico
- laurea
- compleanno cane
- compleanno gatto
- compleanno pesciolino rosso
- mestruazioni (inizio e fine)
Forse è proprio per questo che un giorno Dio (pace all'anima sua), disse:"Amala, ma non comprenderla"
Come rendere felice un uomo:
1. Dargliela!
2. Non rompergli i COGLIONI!
giovedì, ottobre 02, 2008
Zentropa: Partiamo dalle origini, da dove vieni, dove sei cresciuto e a che eta' hai cominciato le arti marziali
Federico Tisi: Sono nato 34 anni fa a Suzzara, in provincia di Mantova. Ho trascorso i miei primi 20 anni per la maggior parte all’estero, vivendo in Africa, Medio Oriente ed Europa al seguito di mio padre che si spostava per lavoro. Da 14 anni vivo a Roma. Ho iniziato la pratica delle arti marziali all’età di nove anni con lo judo , nel contesto di un corso per bambini organizzato dalla scuola.
Z: Quali sono gli obiettivi che un uomo puo' porsi attraverso lo sport? Cosa ti ha motivato in questa scelta di vita?
F: Gli obiettivi possono essere molteplici e di differente livello. Si può praticare arti marziali per tenersi in forma ed in salute, oppure per acquisire più sicurezza in sé stessi. Altri invece praticano per mettersi alla prova attraverso l’agonismo. Io pratico arti marziali da 25 anni e nel corso di questo periodo le motivazioni sono cambiate. Da piccolo volevo diventare l’uomo Tigre e picchiare i bambini che facevano le prepotenze a scuola, poi sono passato a volermi affermare come lottatore italiano nel panorama internazionale del jiu jitsu. Oggi pratico per capire il significato profondo della mia disciplina e per aiutare i miei studenti a realizzare i loro sogni.
Z:Dalle tue foto e' possibile ammirare moltissimi tatuaggi; qual'e' il significato che questi rivestono per te?
F:Alcuni mi ricordano momenti e persone importanti della mia vita, altri che non si deve mai mollare o cadere in tentazioni negative, ed altri che mi ricordano che anche i momenti peggiori hanno una fine.
Z:La cronaca e' piena di atti di violenza e bullismo in strada, allo stadio, nelle scuole. Le arti marziali aiutano a limitare questi fenomeni o, come sostengono i suoi detrattori, sprigionano ancora piu' violenza?
F:Le arti marziali sono un’arma, proprio come un coltello od una pistola. La responsabilità non è da ricercare nell’arma in sé, ma nella persona che la utilizza nel modo errato, ed in chi glielo permette. Nel caso delle arti marziali, la responsabilità è dell’insegnante, che deve non solo impartire nozioni tecniche, ma trasmettere un profondo senso di responsabilità ai proprio studenti. Insegnare male o alle persone sbagliate è come dare ad una pecora corna d’acciaio affilato.
Z:Una caratteristica che sentiamo mancare moltissimo nell'uomo moderno e' l'autodisciplina, elemento sicuramente vitale nell'attivita' agonistica. Cos'e' per te la disciplina e come si esercita su se' stessi?
F:Nella maggiore disciplina risiede la maggiore libertà. Ogni disciplina è a mio avviso un percorso di liberazione, che si tratti di studio accademico, meditazione, marzialità, sport o altro. Penso che la disciplina si eserciti principalmente attraverso il sacrificio. Nel jiu jitsu esiste un detto che recita “non esistono miracoli senza sacrificio” , ed io ci credo fermamente. Per i lottatori ad esempio significa astenersi dal fumo, dall’alcool, da una vita sregolata, stare attenti al peso, e mantenere sempre un elevato livello di forma fisica, e cercare di combattere più possibile. Quello che spinge chiunque alla disciplina e quindi al sacrificio è a mio avviso una forte motivazione, che per essere tale deve affondare le proprie radici in valori forti.
Z:Come si svolge la tua giornata tipica?
F:Durante la settimana dedico la mattinata ai miei studenti privati, alla corrispondenza ed all’organizzazione del mio lavoro. All’ora di pranzo tengo la prima lezione collettiva, , e la sera la seconda. Mi alleno una o due volte al giorno, tra lotta e preparazione fisica. Durante il fine settimana sono sempre in giro per tenere seminari o per competizioni.
Z:Quali sono i tuoi modelli sportivi e storici?
F:I miei modelli sportivi sono moltissimi, ed ho anche avuto la fortuna di conoscerne molti e di poterne annoverare altrettanti tra i miei amici ed insegnanti. Solo per citarne alcuni: Helio Gracie Vitor Shaolin Ribeiro , Octavio Ratinho Couto, i fratelli Viera, I fratelli Nogueira, Ronaldo Jacaré..I miei modelli storici sono anch’essi molteplici e di estrazioni culturali molteplici, accomunati da valori forti e da una grande capacità di ispirare positivamente il prossimo. Ultimamente ho letto la biografia di Massoud, e ne sono rimasto colpito.
Z:Ti e' gia' capitato di - come si dice a Roma - farti passare la sveglia da qualcuno? Sei sempre uscito integro dai combattimenti o ti sei gia' rotto qualcosa? Quanto conta il disprezzo delle ferite e della sofferenza in generale in un mestiere come il tuo?
F:Certo che l’ho presa! Solo quelli che non combattono mai non la prendono! Vincere e perdere fa parte del gioco, e l’unica sconfitta imperdonabile e quella dalla quale non si impara niente. Fortunatamente sono state più le vittorie che le sconfitte, ma le sconfitte sono quelle che ti fanno crescere.Penso che il disprezzo delle ferite e della sofferenza siano attitudini stupide. Chi le adotta finisce per farsi male e per concludere presto la propria carriera. Praticare sport da combattimento a contatto pieno di qualsiasi genere significa già abituarsi a livelli di stress fisico elevati e questo è molto logorante sul piano fisico, specie se si è agonisti. Io stesso, come molti altri lottatori, convivo con ernie al disco, legamenti andati, orecchie rotte ed acciacchi di ogni genere. Occorre prendersi cura del nostro corpo che per un lottatore è come per un samurai la spada. Ignorare i segnali che il nostro corpo ci manda è segno di ottusità, e prima o poi arriva un conto molto salato da pagare.
Z:Evan Tanner e' recentemente scomparso in condizioni tragiche; abbiamo potuto notare un post sul tuo blog e anche Zentropa gli ha dedicato un'immagine. Lo conoscevi? Puoi raccontarci qualcosa di lui?
F:Nelle mie partecipazioni all’UFC in veste di coach non ho mai avuto il piacere di conoscerlo. Tanner era noto per essere una persona che dava al proprio lavoro di combattente professionista di MMA anche un valore di ricerca interiore. Era un uomo con una forte conflittualità interiore, senza nessuna vergogna nel manifestare le proprie debolezze, e sempre alla ricerca di qualcosa. Spero che ora abbia trovato le risposte che cercava ed un po’ di pace.
Z:Sul tuo kimono appaiono alcuni simboli e nella tua bio su myspace apprendiamo che sei un appassionato di moto; cosa ti attrae di questo universo?
F:Andare in moto è per me molto bello perché mi regala un grande senso di libertà, e molte emozioni. Mi piace fare lunghi viaggi in moto, godermi i panorami e nel frattempo avere tempo per stare un po’ con me stesso. Andare in moto è il mio antidoto allo stress.
Z:Una domanda su Zentropa ed il motto "0% razzismo - 100% Identita'" che spesso viene interpretato in modo erroneo; nelle discipline sportive, cosi' come negli ambienti militari - ad esempio - un uomo viene valutato per quello che riesce a dimostrare, per il suo coraggio, in poche parole per quello che veramente rappresenta, a prescindere dal colore della sua pelle. Qual'e' la tua esperienza a riguardo e cosa nel pensi della frase sopra citata?
F:Sono assolutamente d’accordo. Un essere umano non sceglie dove o quando nascere, ma può scegliere di seguire una tradizione propria del suo popolo e della sua terra che lo incammini verso il diventare uomo, e per questo meritare rispetto. Per il resto le chiacchiere contano poco, alla fine della fiera conta quello che uno fa e come lo fa.
Z:Noi italiani siamo stati un popolo di esploratori e storicamente abbiamo piantato la nostra bandiera ai quattro angoli dell'universo. Oggi non e' proprio la stessa cosa e ogni italiano che viaggio sente dentro di se' il peso e l'onore di essere ambasciatore del proprio paese, della propria civilizzazione. E' anche il caso tuo nei tuoi spostamenti? Senti questa responsabilita' nel rappresentare l'Italia?
F:Ogni volta che parto per una gara all’estero porto sempre con me il tricolore. Io ed i miei studenti sentiamo molto questa responsabilità, che ci spinge ad allenarci al meglio e a non mollare mai. Sapere di aver portato per primi il tricolore sui podi e nelle arene più prestigiose del mondo ci riempie di un immenso orgoglio.
Z:Ringraziandoti del tempo concessoci vorremmo porti una domanda sui tuoi progetti futuri. Grazie ancora e complimenti per i tuoi traguardi.
F:Grazie a voi per avermi dedicato questo spazio. In futuro desidero competere ancora per un anno o due, e nel frattempo organizzare al meglio la mia accademia. Desidero trasmettere ad altri quello di buono ho appreso dal jiu jitsu in questi anni di pratica, ed aiutare i ragazzi a formarsi sia come lottatori che come uomini. Grazie ancora per il vostro interesse nella mia attività.
martedì, settembre 30, 2008
domenica, settembre 28, 2008
sabato, settembre 27, 2008
I più forti e noti atleti di Jiu-Jitsu degli ultimi anni infatti sono TUTTI a guadagnarsi bei soldoni nelle gabbie: Jacarè, Marcelo Garcia, Demian Maia, Roger Gracie etc; una interminabile sfilza di aggrovigliatori jitsuisticamente specializzati che dettano legge un po' ovunque.
Non so se Xande al SENGOKU sarà bravo o meno, certo è che ci vogliono le fette di prosciutto di Triceratopo sugli occhi per non vedere quanto sia enorme la preponderanza del BJJ rispetto alle altre modalità nel produrre atleti vincenti nell'ottagono. I soliti discorsi invidiosi degli esponenti delle altre arti funzionali non reggono più. Le MMA han dato la paga alla Boxe in termini di quattrini, le carriere amatoriali dei Judoka e simili non le si possono proprio paragonare all'UFC!
Per quanto la Lotta Libera sia un'enorme bacino di atleti coriacei in USA e si avvicini parecchio alle belle statistiche del BJJ, non è proprio così piccolo il divario di vincenti in quello sport rispetto ai campeones (soprattutto brasiliani ma non solo, basti BJ Penn) che in massa dimostrano che il Brazilian Jiu-Jitsu è non solo quell'arte che le MMA le ha create in fondo create, ma anche il primus inter pares tra i pilastri delle MMA.
giovedì, settembre 25, 2008
domenica, settembre 21, 2008
Darò per scontato che tutti e dico tutti qui si allenino almeno 2/3 volteXsettimana costanti in un serio SdC, e che abbiano il livello fisico minimo di un 70enne ischemico.
Ipotizziamo che si faccia BJJ o altro i gg dispari, lun-mer-ven, con abbondante sparring.
Diciamo che dei restanti 3 gg utili ( il 7° si riposò anche Lui) si può fare buon uso inserendo 1 allenamento tosto di corsa stile-HIIT da me postato qualche gg addietro e 2 misti ginnastica + pesi.
Martedì: corsa HIIT (cyclette solo ed esclusivamente per chi ha seri guai alle ginocchia), 8-10 scatti reali da un minuto intervallati da 2 minuti scioltini.
Giovedì-Sabato: gli Hindu per riscaldamento e Kettlebell per chi ce li ha e li sa usare - sennò pesi comuni- a mazzetta, serie corte (max 5 rep) intese per la forza, con trazioni alla sbarra ed eventualmente altri strumenti Old School simili (elastici, parallele etc.); un allenamento corto, mai più di 45 minuti tirati. In seguito si inseriranno dei circuiti massacranti, ma la forza deve essere in pole position all'inizio.
NB:
non mi stancherò mai di ripetere che qualunque allenamento DEVE essere sempre preceduto da risclaldamento articolare e terminare con addominali+stretching della schiena ! ! !