sabato, ottobre 03, 2009



COME VOLEVASI DIMOSTRARE




Gli Déi della lotta difendono l'onore delle discipline marziali dagli spregiudicati attacchi mediatici tesi a trasformare le MMA nello showrestling. Il nerdaccio Danazzo Blanco continua a provarci ma, per ora, nun gliela fa.


Al TUF dei pesi massimi di quest'anno il fenomeno da baraccone Kimbo Slice trova la sua nemesi nell'antikimbico per eccellenza, Roy"BigCountry"Nelson. Analizziamo i dettagli di questo scontro che, al di là dell'aspetto commerciale (ovvio), presenta aspetti di guerra cosmica, e di una vinta dalle forze del bene.


CaffèKimbo è il fenomeno mediatico, l'ultranabolizzato gorilla barbuto senz' arte né parte ma che fa molta audicence, l'immigrato negro che intercala 2 bestemmie su tre parole e che QUINDI interessa ai network, l'incarnazione di tutto ciò che sono gli USA del 2009: volgarità rappettara, scorciatoie testosteroniche, negriudine esibita come trofeo, amicizie altolocate al posto delle abilità costruite con fatica.


Ecco che sulla strada dello showman Kimbo però si para il redneck Nelson.


Nelson è l'opposto. Bianco e serio, mestierante esperto con alle spalle anni infiniti di raffinamento delle Magic 4 (:ha un BJJ da paura nonostante la stazza), Roy viene insultato in diretta dal nerdaccio Blanco per la sua forma fisica cicciotta, arrivando a sorbirsi le sghignazzate dell'altro mongo Rampage (un super-Slice in verità), allenatore di Kimbo al TUF, che finge di non vedere che l'ex campione dei massimi IFL è un vero atleta -seppur non bello da vedere- e in possesso di sagacia tattica, esperienza e cuore.


Tutta la corporation UFC tifa Kimbo, il match è costruito su misura per lui, arbitro compreso (il peggiore della lega, il rasta Herb Dean).

Kimbo deve vincere.


E invece NO, nei denti!




Non dubito che il CafféKimbo ce lo ritroveremo nuovamente tra i maroni, scarso o no che sia, però al momento sono soddisfatto della bella lezione di vita che ha preso, e della lezione teorico-pratica che è -una volta ancora dopo Seth Petruzzelli- stata impartita al mondo: i rissaioli, i picchiatori da streetfighting fanno 'numero' tra i nerd della Rete che li idolatra ma non fanno risultato opposti a dei veri atleti, anche non eccelsi. Se si fossero scontrati in un bar sarebbe andata uguale uguale se non peggio per il barbone nero, a memoria futura.
"You can buy muscles [steroids] but you can't buy cojones!" e per chiosare il mitico Bas Rutten, neanche ti puoi comprare l'abilità.

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