DISTRUGGI IL BORGHESE CHE E ' IN TE!
di Renato Montagnolo
Questo è il reportage del seminario pratese rivolto a diffondere il BJJ presso la gioventù toscana. Autore un giovane membro dell'associazione ospite dell'evento, Casa Pound.
"Sabato 11 dicembre: finalmente è arrivato l'atteso giorno della presentazione del Circuito Combattenti di CasaPound in Toscana.
E' una data importante, perchè grande importanza ha la nuova esperienza targata CasaPound Italia, esperienza che ha l'obiettivo di formare Uomini.
Prato. Sono le 15 di un sabato pomeriggio e quindici sono anche le persone radunate su una scalinata antistante una chiesa. Sopra di loro una insegna gialla, che sembra patinata dal sudore: c'è scritto palestra. Ragazzi e ragazze che hanno deciso di strecciare i muscoli e drizzare la schiena, di rigenerarsi nei colpi piuttosto che affogare nel caffè annacquato di un centro commerciale addobbato da lucine fittizie. C’è chi si struscia nelle vie del centro per ridurre il contatto a merce. Per limitarlo. C’è chi invece il contatto lo cerca per sentirsi davvero, per conoscersi. Anche nel dolore. Il nostro maestro è Mario Puccioni, che da subito ha aderito al circuito, per aiutare la diffusione delle arti marziali tra i giovani.
Questo primo incontro de "Il Circuito" è uno stage di Brazilian Jiu Jitsu, che Mario considera l'arte marziale che per eccellenza "conferisce stabilità al carattere, promuove grande forza fisica e agilità, e insegna che in ogni situazione "E' finita!" si dice solo alla fine."
La dimostrazione in sè per sè dura circa 3 ore.
Le tecniche di lotta si alternano a momenti riflessivi/discorsivi sui moventi e sui risvolti pratici del Brazilian Jiu Jitsu.
Inizialmente studiamo le tre fasi in cui il combattimento tendenzialmente si svolge:
la prima, in piedi, in cui scocca la scintilla dell'alterco e in cui è assente il contatto tra le parti, la seconda nella quale si genera un ponte tra i contendenti e si ha il contatto (che può essere un abbraccio o uno strattone), la terza, studiata quasi esclusivamente dal Jiu Jitsu, che riguarda la lotta a terra.
La dimostrazione si concentra prevalentemente su quest'ultima fase, attraverso la sperimentazione di prese, leve, strangolamenti; viene sottolineata l'importanza di quest'ultimi nella realtà, visto che permettono di finalizzare l'avversario (costringerlo alla resa) senza lasciare tracce sul suo corpo e senza procurarsi lesioni alle proprie mani.
Proviamo anche alcuni ribaltamenti di fronte, nei quali chi è finito a terra, spalle al suolo, passa in posizione dominante sull'avversario, ottenendo un grosso vantaggio, attraverso un colpo di bacino e una leva con l'utilizzo di gambe e braccia.
Nella dimostrazione Mario ci fa capire la delicatezza e la pericolosità a cui, con movimenti incauti e troppo vigorosi, si va incontro, ma allo stesso tempo ci spiega che la lentezza dell'esecuzione non deve essere accompagnata da una mollezza del partner, che non deve essere troppo collaborativo.
Ma in questo articolo non voglio dilungarmi ulteriormente sullo svolgimento della lezione, non voglio elogiare Mario (e credetemi, meriterebbe tantissimi complimenti per la capacità che ha nell'insegnare quest'arte applicandola alla realtà di tutti i giorni), non voglio parlare del Brazilian Jiu Jitsu (a tal proposito vi rimando all'intervista fatta al nostro maestro qualche settimana fa: http://bsu-cultura.blogspot.com/2010/11/intervista-mario-puccioni-istruttore-di.html), preferisco soffermarmi su una riflessione fatta da Mario durante l'allenamento.
Il popolo italiano è un popolo in decadenza, vittima sacrificale del modello americano, si è totalmente imborghesito e appiattito; il popolo italiano ha dimenticato totalmente le sue origini, il popolo guerriero che era, è diventato un popolo di invertebrati.
Ebbene sì, ha dimenticato le sue origini: Marte, in latino Mars, il Dio della guerra, secoli or sono rappresentava il padre del popolo romano e di tutte le genti italiche, il padre di Romolo e Remo; i Romani si chiamavano tra loro "figli di Marte".
Come dice qualcuno, il caso non esiste.
Eppure se si potesse in questo momento fare una fotografia al nostro popolo non potremmo assolutamente dire di essere i discendenti di guerrieri:
"..vedere palestre ammassate di ragazzi che cercano di somigliare a ciò che dicono Calvin Klein o Tommy Hilfiger", citando Fight Club, invece che riempite da uomini pronti a superare ogni proprio limite attraverso il combattimento, è terrificante.
Ed è proprio questa la missione de il Circuito Combattenti di CPI:
ridare forza dignità vigore al popolo italiano, essere parte integrante del processo di formazione di Uomini e Guerrieri.
Questo perché solo uomini con spirito guerriero possono aspirare a rivoluzionare un mondo conformatosi su valori borghesi, un mondo per il quale "Sei il lavoro che fai, la quantità dei soldi che hai in banca, la macchina che guidi, i vestiti di marca che indossi".
Come ha detto nell'intervista Mario, le arti da combattimento devono essere veri pilastri educativi, perchè insegnano a guardarsi dentro sopportando la vista delle schifezze che si osservano, lottando per migliorare almeno un po', avendo come esempio le grandi civiltà del passato (India vedica, Egitto delle dinastie faraoniche, Grecia classica e Roma dei Cesari) tutte caratterizzate da culture nelle quali la lotta impera.
In questa direzione va CasaPound Italia".
15 commenti:
Non conosco il profondo senso di CasaPound, però vedo che questa nuova collaborazione marziale nasce sotto i migliori auspici e con la guida di un Maestro.
Mars non solo è il Dio della Guerra (con la G maiuscola) ma più precisamente è il "Dio della giusta risposta" che custodisce i sacri contratti. I mezzi per difenderli sono molteplici così come sono molteplici le manifestazioni di questo Numen: Quirinus (in quanto protettore dell'ordine sociale basato sulla Fides), Gradivus (il vero e proprio aspetto marziale), Ultor (si ricordi la vita di Augusto Ottaviano). Nell'era dove i contratti vengono macchiati dalla vergongna l'OPERA che state facendo è più importante che mai...
Possiate dunque far rinascere in voi Mars, defensor pacis deorum. Il fuoco d'Occidente deve riaccendersi!
Simon: GRAZIE ! !
Sia l'articolo, sia il primo commento, mi rendono davvero felice per diversi motivi. E' un piacere vedere che sempre più persone abbandonino la sicurezza del divano per rotolare in palestra e lottare, ed è altrettanto un piacere apprendere che c'è ancora chi capisce l'importanza del formare se stessi col confronto disarmato, al di la della fatica e del dolore. Parlate degli Dèi, della nostra storia e della nostra patria come se non fossero mai tramontati, come se non ci fossimo dimenticati del nostro sangue. Questo mi da speranza e mi sprona a lottare ancora per ciò in cui credo. Siamo sempre di più, e uniti possiamo farcela.
Salve, sono un lettore di questo blog da ormai un paio d'anni, ho letto quest'ultimo articolo e sinceramente non ho niente da ridire riguardo all'eccezionale lavoro che hanno fatto e che faranno questi maestri per i ragazzi del centro sociale, ma non riesco proprio a concevire una cosa: come può accostarsi il jiu jitsu al fascismo? mi spiego meglio, la pratica del jiu jitsu insegna molto, insegna a tollelare il proprio compagno d'allenamento o l'avversario durante la gara, ti abitua a stare a contatto con gli altri, ad essere umile, a non combattere solo con il corpo ma anche con la mente, ti insegna a rispettare regole che devo essere uguali per tutti, ti insegna a capire cos'è il sacrificio, il dolore... Cose che sono ben lontane dagli ideali estremisti dei ragazzi di CasaPound, perciò rivolgo nuovamente la domanda, come fai una persona con una mentalità fortemente di destra conciliare ed accettare la pratica del brazilian jiu jitsu? spero di avere delle risposte...( non voglio creare nessuna polemica, io non vesto alcun panno politico, la mia è soltanto curiosità, se potreste essere così gentili da rispondere ve ne sarei immensamente grato)
Caro lettore anonimo,
come ho già avuto modo di spiegare varie volte in passato, per tutta una serie di motivi questo blog NON si occupa di politica.
Certo che astraendomi del tutto dalla definizione in sé, trovo la tua domanda sconcertante. Dovrebbe bastarti una semplice osservazione banale della Storia per farti capire che certi ideali e certe pratiche sono stati pietra angolare delle società guerriere, quelle basate sull'onore, la gerarchia, il coraggio e la volontà di potenza, eppure l'ho scritto tante volte (anche in questo articolo).
Tutte caratteristiche queste antitetiche al pestifero regime mondialista che ci schiaccia,oppressione sanguinaria che detesta qualunque dimostrazione di virtus e d'intelligenza.
M'appare lampante che tu non sappia minimamente di cosa stai parlando quando parli di Jiu Jitsu o di altri riferimenti, fai un mescolone assurdo che nulla a che vedere con quanto realmente stai citando.. Non posso rispondere per l'autore o per CasaPound (di cui non fo parte), scrivigli e chiedilo a loro; in tutti i casi gli ideali che animano ME sono la verità e la giustizia, il coraggio e la ricerca dell'eccellenza. Nulla di più lontano dallo straziante status di colonia la cubo della nostra miserrima italietta pagliaccesca.
Ciao Anonimo,
sono Renato, l'autore dell'articolo.
E' chiaro da ciò che dici che non hai la minima idea di cosa sia il Fascismo, e cosa sia CasaPound Italia. Ti dico ciò senza voler offendere, tutt'altro.
Giusto per essere chiari:
noi non siamo intolleranti verso niente e nessuno,
non siamo degli imbecilli che si divertono a andare in giro a massacrare di botte gente per il gusto di farlo,
il sacrificio fa parte del nostro bagaglio esistenziale,
non siamo estremisti, ma abbiamo idee radicali.
Sinceramente la tua è una critica nata da forti pregiudizi nei nostri confronti, da quelle che dici si capisce benissimo che non conosci la nostra realtà.
Non so che altro aggiungere, se vuoi ulteriori chiarimenti sono a disposizione.
p.s. la mia risposta va a completare quella precedente di Mario, che già era stato molto chiaro.
Innanzi tutto rigrazio sia Mario che Renato per avert risposto in breve tempo alla mia domanda.
@Mario:rispetto la tua volontà di non parlare di politica xciò mi astengo dal farlo, forse abbiamo letto libbri di storia differenti, riguardo alle antiche e gloriose società guerriere non ho nulla da obbiettare, possiamo e dobbiamo prenderele come esempio, riguardo il decennio però mi dispiace, non c'è stato niente di glorioso nè tanto meno di giusto, togliere le libertà è un atto da codardi. In ogni caso sono ugualmente grato della tua disponibilità, e naturalmente continuerò a leggere il tuo blog perhè mi entusiama particolarmente, mi piacciono i tuoi articoli e la passione che hai per il bjj, e la vena comica nello smascherare le arti fossili, spero di essere stato abbastanza chiaro.
@Renato:Grazie anche a te per aver risposto,cosa sia il fascismo penso di saperlo, proprio basandomi su queste conoscenze ho tratto le mie perplessità. Ciò che fate sicuramente no ne sono a conoscenza, e molto umilmente ti chiedo di illuminarmi, non so se hai qualche link da cui possa trarre delle informazioni "veritiere", visto che probabilmente come dici tu, i miei sono dei pregiudizi che potrei eliminare se me ne darai l'opportunità. Hai detto "Ti dico ciò senza voler offendere...", dal mio punto di vista tra lottatori c'è un profondo rispetto a prescindere dalle idee che si possano avere perciò stai sicuro che non mi offendi anzi, questo potrebbe essere un momento di crescita (per me naturalmente)...Ti rinnovo l'invito a fornirmi delle informazioni du cosa fate, sempre se hai la voglia di farlo.
*ho scritto decennio al posto di ventennio...
Anonimo hai affermato che un fascista -- per sua stessa definizione -- non è portato a praticare un'arte marziale. D'altronde le tue fonti storiografiche lo descrivono brutto, cattivo e codardo: come dargli torto!
Quello che risulta incomprensibile è il tuo stupore o schifo malcelato.
Perchè invece non esulti ed applaudi, te per primo, i topi che lasciano le putride fogne per i nobili tatami?
Così finalmente questi brutti, cattivi e codardi avranno modo di redimersi per diventare finalmente belli, buoni e coraggiosi quanto i loro angelici antagonisti.
Voglio condividere un insegnamento tratto dal BJJ: quando entra un katagatami essere fascista o antifascista -- oppure ricco, disoccupato, biondo, pelato -- non ti evita lo strangolamento.
Detto ciò possiamo discutere all'infinito ma saranno solo opinioni contro opinioni e le chiacchere stanno a zero quando si sale sulla materassina.
Stare lì e non tirarsi mai indietro è un inequivocabile segno di virtù che frantuma e va oltre superflui differenziazioni imposte dalla "cività" moderna quali per esempio le idee politiche.
Saluti, Tom
@Anonimo Tom: non ho detto che un ragazzo che si ritiene fascista non può praticare un arte marziale, ho solo detto che la sua mentalità è molto lontana dalla mentalità di un jiujitzuka, il jiu jitzu è pressione, il jiu jitsu è galleggiare sull'avversario, il jiu jitzu è cedere per dare, il jiu jitzu è nato dai più deboli per divendersi dai soprusi dei più forti, non è muso duro forza contro forza, non è un idea inquadrata ma una continua evoluzione, non è "o la pensi come me o te ne devi andere", ma è " evita problemi che prima o poi la situazione stai tranquillo che migliora"... Le tue ultime 4 righe le condivido in pieno.
Sicuramente hai letto libri di storia molto distorti, ma soprattutto non conosci il senso profondo dello spirito fascista.
Per quanto riguarda il togliere la "libertà" , io ti dico che libertà per me non vuol dire far si che confindustria abbia il suo giornale e faccia informazione per difendere i propri interessi...
io mi domando cos'è la Libertà? essere schiavi di un sistema
o essere un popolo libero?
Mao tse Tung diceva "la rivoluzione non è un pranzo di gala"
il sito www.casapounditalia.org è costantemente aggiornato.
per spiegarti cos'è casapound non bastano poche righe, ma cerco di fare un sunto che non vuole essere esaustivo:
casapound è mutuo sociale e tempo di essere madri (sul sito trovi spiegate le due proposte di legge), è lotta alla delocalizzazioni e alle privatizzazioni di beni pubblici (istruzione acqua energia ecc), è informazione scorretta (occidentale radiobandieranera fare quadrato tortugawebtv), è solidarietà (campo di poggio picenze in abruzzo nel quale sono stati beni e soldi nei due mesi successivi al terremoto, progetto braccia tese), è sport (la muvra- escursionismo, istinto rapace- paracadutismo, diavoli di mare-immersione, 7punto1-motoclub), è il circuito combattenti, è tanto altro.
ora io non voglio continuare su questo blog a parlare di CasaPound, non mi sempre giusto.
Su facebook sono Renato Montagnolo (http://www.facebook.com/Renni09), se mi aggiungi sono disposto a chiarire ogni tuo dubbio.
Per quanto riguarda i motivi per i quali CasaPound ha deciso di intraprendere questo percorso penso che l'articolo sia abbastanza esplicativo, comuqnue ti rimando anche al comunicato diffuso alla nascita del circuito ed a un articolo diffuso dalla pagina fb del circolo
http://www.facebook.com/notes.php?id=168910176454033¬es_tab=app_2347471856#!/note.php?note_id=107163602683454
http://www.facebook.com/notes.php?id=168910176454033¬es_tab=app_2347471856#!/note.php?note_id=107879045945243
Consiglio a tutti di leggere di Pio Filippani Ronconi, un Maestro illuminante.. se ascoltato col cuore può portare luce anche in questo piccolo battibecco che si è auto-alimentato.
@Agon: il mio cammino, il TUO cammino, non sono fatti di speranza. Ciò che ci guida è la CERTEZZA in noi stessi e in ciò che dentro di noi ARDE. Lasciamo l'avvilente speranza a coloro che hanno paura di guardare in alto.
Un caro saluto
Simon
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