giovedì, novembre 19, 2009

DOPO I VECCHIETTI,
LE DONNINE

Nel mio furore insofferente alle menzogne marzial-paranoidi delle sétte anticombattimento, ribadisco la mia ripugnanza per quel genere di propaganda dedicata a imbonire gli innocenti e distrarli colpevolmente da vie realmente marziali.

Aleggia tra i paranoidi delle onde energetiche un'altra lejenda negra, la fantomatica autodistruzione che INEVITABILMENTE colpirebbe ogni gentile donzella la quale, povera pazza, si dedicasse per sbaglio alle Arti da Combattimento Reale (invece che a quelle magiche, me cojoni).

A riprova di quanto male facciano le arti marziali vere, io vi posto ancora una volta la beneamata dal genere maschile, la pettoruta regina dell'ottagono:
Gina Carano.

Pure, senza scomodare la ring queen Gina, basterebbe prendere un volo per Rio de Janeiro e farsi un giretto per palestre, si noterebbero tantissime avvenenti fanciulle in fiore con dei bei kimoni consumati addosso.

Mi vien da ridere quando incrocio i catafalchi femminili di certi corsi anti-combattimento, se le debbo paragonare alla Gina o a Kira Gracie, bella come il sole qual'è. Non sto a negare che prendersi centinaia di pugni in faccia per lavoro però NON fa bene all'estetica dei lineamenti -che gran bella scoperta- ma esistono mezzi e stili per evitare questa ovvia deturpazione, e Gina ne é prova vivente et ambulante.
P.S.
scusate l'ennesimo sfogo, ma è per questo motivo che tengo un blog, non per altro; prometto che cercherò di stare buono almeno per un po', dai.
Alla fine ognuno pratichi quello che vuole e per le ragioni sue, però basta con la fanta-propaganda, e che kazz...

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