STRIKEFORCE E I MAGNIFICI JITSUKA
Al sempre migliore circuito amerighéno danno spettacolo i maestri dell'Arte Suave. Dimostrando al mondo che è vero che i grappler si convertono molto bene in genere allo striking, il fenomeno dell'Amazzonia Ronaldo"Jacarè"Souza tiene benissimo botta col veterano Villaseneor (ex pugile pro) per 3 round, proiettandolo 302000 volte. Incredibile performance del superman del BJJ Roger Gracie, inflessibile giustiziere del veterano muscoloso wrestler Randlemann, annullato anche in piedi sia di pugni che lotta.
Nella grande serata in cui si è rivisto il titleholder dei Massimi, A. Overeem sbatacchiare l'orrido Rogers e il gigantone "Pezao"Silva dare la paga al riperdente Arlovski, il mio pensiero andava a un altro incontro.
Di scena nella gabbia incandescente dello Strikeforce, messo contro Lyle Beerbohm, un ex galeotto yankee imbattuto, la maravilha do Jiu-Jitsu: il campionissimo Vitor"Shaolin"Ribeiro.
Adoro quest'uomo, davvero. Lo conobbi tanti anni fa in un seminario organizzato da Federico a Roma, e mi ammaliò. Uno spaventoso talento, un BJJ portentoso ma così umile come carattere, dolcissimo coi suoi allievi altrettanto quanto inesorabile con gli avversari, un mago sulla materassina e basta. La sua scalata alla cintura nera era stata forse la più veloce della storia dello sport, e del tutto meritata: un titolo mondiale per faixa e via.
Vedere un gatto di 80kg attorcigliare chiunque con la stessa facilità con cui io potrei annodare un bambino di 8 anni fu uno shock, ancora mi ricordo come fosse ieri. Eppure la cosa più sconvolgente fu la incredibile semplicità della persona: un guerriero Supersayan, un eroe dello sport, volava più basso di qualunque mezza sega di calciatore di 82a divisione amatoriale.
Non dico nulla sul match, con un molto discusso e discutibile giudizio arbitrale, però certo il mio cuore sta accanto a questo grandissimo maestro: VALEU SHAOLIN!
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